La nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano si aprirà il 7 dicembre 2025, giorno di Sant’Ambrogio, con Una lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, capolavoro della drammaturgia del Novecento. A dirigere l’opera sarà Riccardo Chailly, mentre a vestire i panni della protagonista femminile della pièce sarà la soprano statunitense Sara Jakubiak. E i riflettori, sono tutti puntati su di lei.
Chi è Sara Jacubiak, la Lady Macbeth alla Scala
La Prima alla Scala è uno degli eventi culturali più attesi dell’anno, e inaugurare la stagione lirica del teatro milanese rappresenta da sempre un grande onore per direttori d’orchestra e cantanti. Lo sa bene la 47enne Sara Jacubiak, che dal 7 dicembre vestirà i panni della protagonista di Una lady Macbeth del distretto di Mcensk, opera prescelta per aprire il cartellone del Tempio della Musica.
Chioma rosso fuoco e pelle diafana, Sara ha completato i suoi studi al Cleveland Institute of Music della Yale University. Nei primi anni di carriera è apparsa alla Minnesota Opera nel ruolo di Cathy nel Wuthering Heights di Bernard Hermann, e ha debuttato alla New York City Opera come Dede in A Quiet Place di Bernstein. La sua carriera internazionale ha avuto inizio nel 2013, quando ha debuttato all’English National Opera come Marie in Wozzeck sotto la direzione di Edward Gardner.
La vera e propria consacrazione è tuttavia arrivata nel 2014, con l’ingresso all’Oper Frankfurt: qui ha interpretato una vasta gamma di ruoli principali, ottenendo molti riconoscimenti con Die tote Stadt. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con direttori come Petrenko, Thielemann e Mehta, esibendosi anche al Festival di Salisburgo, alla Fenice e alla ROH.
Un curriculum di tutto rispetto, che evidenzia anche una predilezione di Sara per personaggi femminili ribelli e fuori dagli schemi, proprio come quello che interpreterà sul palco della Scala.
Sara Jacubiak e il debutto in Lady Macbeth
C’è grande fermento per la Prima della Scala del 2025: l’opera scelta è infatti Una lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, titolo controverso messo alla berlina da Stalin negli anni del Regime. La storia è quella di Katerina Izmajlova, giovane donna costretta a un matrimonio infelice con un possidente debole e sottomessa alle angherie del suocero.
La passione proibita per il garzone Sergej sfocia in una scia di omicidi, vendette e tragedie, culminando in un finale di disperazione e suicidio. Šostakovič concepì il lavoro come prima parte di un trittico dedicato alla condizione della donna nelle diverse epoche della storia russa, ma l’opera finì rapidamente nel mirino del regime sovietico per i suoi contenuti.
In merito al delicato compito che è chiamata a svolgere, Sara Jacubiak, che interpreta la protagonista femminile, ha spiegato a Vogue: “È un traguardo che arriva dopo una vita passata a cercare di dimostrare a se stessi il proprio valore. La Prima della Scala è come il gioiello della corona”.
Eppure, confrontarsi con un personaggio come Katerina non sarà affatto semplice: “Per me, è il ruolo più difficile che abbia interpretato. Sono molto distante dal personaggio di una donna che uccide il marito e il suocero con la complicità dell’amante, ma cerco di usare l’empatia per calarmi nel suo dramma, quello di una vittima che diventa carnefice”.
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