Chi è Candace Bushnell, l’autrice del libro Sex & The City

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla donna alle spalle del trionfo di Sex and the City: Candace Bushnell è la vera Carrie Bradshaw

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Avete mai visto Sex and the City? Se rientrate nel novero del pubblico occasionale, e non in quello ossessivo, potreste non sapere che in realtà le intriganti avventure al femminile per le strade di New York sono tratte da un romanzo.

Quest’ultimo porta la firma di Candace Bushnell, da molti definita la vera Carrie Bradshaw. Proviamo a conoscere meglio l’autrice, osservando come la sua vita privata abbia contribuito alla nascita di questo universo narrativo ormai celeberrimo.

Chi è Candace Bushnell

Nata il 1° dicembre 1958 a Glastonbury, Candace Bushnell è una famosa scrittrice statunitense. È cresciuta in una famiglia borghese. Sappiamo di suo padre che ha inventato un importante componente usato per le missioni spaziali. Per quanto riguarda sua madre, invece, farà piacere ad alcuni sapere che ha origini italiane (così come Candace, di conseguenza).

Una vita come tante nel Connecticut, la loro, ma la giovane Bushnell sognava qualcosa in più. Voleva fare l’attrice e viaggiare. La vita in Texas al tempo dell’Università non le basta. Ha sete di moda, feste e una vita avventurosa e, perché no, lussuosa. Desidera ardentemente trasferirsi a New York, e lo fa davvero.

Inizia a scrivere e trova lavoro come giornalista di costume. Lo fa per riviste come Self, Mademoiselle e Ladies Homejournal e simili. In quei luoghi si sentiva a casa. Scriveva delle sue passioni e in quella fase della sua vita non avrebbe mai preso in considerazione l’idea di allontanarsi da Manhattan.

“Compravo solo griffe scontate, vestivo di nero e andavo nei locali. Avevo amici molto glamour ma a New York è stata dura. È costosa e c’è tanta concorrenza. Le persone poi sono cattive. Lo erano come oggi lo sono su internet”.

Un articolo al mese e un mare di proposte. Tutto doveva essere divertente, ha spiegato. Si guardava intorno a raccontava ciò che vedeva e sperimentava. Un articolo aveva come titolo The Gold Diggers of 1989 e riguardava tutte le sue amiche. Nessun rancore, al punto che una di loro ha anche trovato spazio per un cameo in una delle prime puntate di Sex and the City.

La nascita di Sex and the City

La vita di Candace Bushnell è cambiata radicalmente con l’inizio di una rubrica dal titolo Sex and the City per il New York Observer. Proprio come Carrie Bradshaw, non doveva far altro che raccontare la sua vita, in una maniera però allettante, glamour e sentimentalmente coinvolgente.

Tra feste e amori, ecco come Bushnell ricorda quella fase della sua vita: “Indossavo sempre qualcosa di mini, perché ho sempre indossato gonne molto corte. Al tempo c’erano minigonne, cocaina e le uscite ogni singola sera. Esistevano tanti piccoli club differenti e poi i ristoranti. Era come andare a teatro. Tutti conoscevano tutti e andavi in giro salutando, parlando d’affari e cercando di impressionarsi a vicenda”.

Si è poi resa conto d’avere qualcosa di speciale tra le mani, così la rubrica è divenuta un libro, poi tramutato in una delle serie TV di culto di una generazione, e non solo. Sei stagioni e un film. Poi ancora un altro, che è di fatto un passo falso. Decisamente meglio il tentativo con la nuova serie, più matura, che ha però detto addio a Kim Cattrall, stanca del rapporto tossico sul set.

La vita dopo Sex and the City

Per quanto alla base di una delle serie TV di maggior successo della storia ci sia lei, Candace Bushnell non è proprio un tipo da binge watching. Non sopporta restare troppo tempo sul divano a guardare la televisione.

Preferisce uscire e scrivere. Non si è infatti limitata a quel romanzo dall’enorme successo. Vanta in totale ben dieci pubblicazioni, alcune delle quali fanno parte dell’universo di Carrie Bradshaw. Spazio per due seguiti di Sex and the City, così come per svariate storie originali.

Nel 2002 si è sposata, convolando a nozze con Charles Askegaard, ballerino del New York City Ballet. I due hanno però divorziato nel 2011. Questo è stato un periodo complesso per lei. Al di là del doversi abituare a un’inaspettata “solitudine” sentimentale, si è vista esclusa da una serie di eventi di coppia che per lei erano la normalità, ha raccontato.

A ciò si sono aggiunte alcune riflessioni. Una su tutte quella di non aver mai avuto figli: “A 30-40 anni non ci pensavo. Ho però divorziato a 50 anni e ho iniziato a riconoscere l’impatto di non avere figli e dell’essere veramente sola. Chi li ha, si ritrova un’ancora speciale, che a me manca”.