Blake Lively, la sorella la difende: “Una delle persone migliori”. Perché tutti odiano l’attrice

Periodo complicato per Blake Lively, la Serena van der Woodsen della serie cult Gossip Girl, che dopo il suo ultimo film deve fare i conti con un grave danno d'immagine

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Compleanno dolceamaro per Blake Lively. Il 25 agosto l’attrice ha spento 37 candeline circondata da parenti e amici, ma soprattutto tra critiche e polemiche. La Serena van der Woodsen della serie tv cult Gossip Girl è infatti da qualche settimana alle prese con un grave danno d’immagine in seguito all’uscita dell’ultimo film che la vede protagonista, It Ends With Us. A prendere le difese di Blake ci ha pensato la sorella Robin che ha voluto ricordare sui social quanto sia meravigliosa la Lively nonostante gli ultimi avvenimenti che rischiano di minare seriamente la sua carriera a Hollywood.

La sorella di Blake Lively interviene per placare le polemiche dopo It Ends With Us

Blake Lively ha ricevuto un dolce messaggio di compleanno da parte della sorella Robyn, più grande di quindici anni e anche lei attrice: “Ecco la mia regina di compleanno! Amo questa ragazza, mia sorella, la mia migliore amica, la mia piccola amica cavalluccio! Sei una delle persone migliori che conosca. Buon compleanno!”.

Qualche ora prima Robyn Lively ha ringraziato un fan che ha difeso a spada tratta la moglie di Ryan Reynolds con questo toccante post: “Blake è un essere umano adorabile! La moltitudine di persone che la amano è molto più grande delle voci negative. Buon compleanno Blake!”. Robyn ha appoggiato tali affermazioni: “Grazie per tutto questo”, ha risposto mentre Blake si è trincerata da giorni dietro un assordante silenzio.

Robyn Lively è nota nello showbiz soprattutto per la sua interpretazione di Jessica Andrews nel film Karate Kid III-La sfida finale e quello di Lane McKenzie nella serie televisiva Savannah. È frutto del primo matrimonio di Elaine McAlpin, la talent agent nonché madre di Blake con Ronnie Lively. Da questa unione sono nati anche Lori e Jason, pure loro attori.

Elaine si è poi sposata in seconde nozze con l’interprete ed insegnante di recitazione Ernie (deceduto nel 2021) che ha cambiato il cognome prendendo quello della moglie che a sua volta l’aveva preso dall’ex marito. Hanno avuto due figli: Eric e Blake. Quest’ultima è legata a tutti i suoi fratelli e sorelle. Una grande famiglia allargata che è sempre stata molto unita.

La sorella di Blake Lively
Fonte: IPA
Robyn Lively ha difeso la sorella Blake dalle ultime critiche: “È una delle persone migliori che conosca”

Perché tutti odiano Blake Lively dopo il film It Ends With Us

Cosa è successo a Blake Lively, fino a poco tempo fa una delle attrici più amate e seguite di Hollywood? Tutta “colpa” dell’ultimo progetto cinematografico It Ends With Us, in cui ricopre il duplice ruolo di protagonista e produttrice. Il film è basato sull’omonimo romanzo di Colleen Hoover e racconta la storia di Lilly Bloom che, dopo aver avuto un’infanzia traumatica da cui cerca di scappare, in età adulta deve fare i conti con delle violenze domestiche. Un tema toccante e più attuale che mai.

Il libro è stato pubblicato nel 2016 ma è diventato popolare solo cinque anni dopo, complice il tam tam sui social. Justin Baldoni – noto per la serie tv Jane the Virgin – ha acquistato i diritti per trarne un film e ha deciso di coinvolgere nel progetto Blake, amica di vecchia data. I due hanno così stabilito che la Lively avrebbe prestato il volto alla protagonista Lily mentre Baldoni avrebbe ricoperto il ruolo di Ryle, un medico che ha lati oscuri e violenti e si sarebbe occupato della regia. Entrambi, poi, avrebbero lavorato alla produzione della pellicola.

Justin Baldoni
Fonte: IPA
Justin Baldoni è un attore e regista americano (di origini italiane) diventato famoso con la serie tv Jane the Virgin

Ma sul set sarebbero sorti numerosi problemi, a quanto pare dovuti a delle divergenze d’opinioni. Alla premiere del film, alla quale Blake si è presentata con un abito vintage di Britney Spears, non hanno mai posato insieme. Un comportamento piuttosto insolito per due co-star che, tra l’altro, non si seguono neppure sui social. Nei giorni successivi qualcuno ha voluto indagare sulla faccenda e molti hanno vociferato del pessimo rapporto tra la Lively e il collega e c’è chi ha criticato alcuni commenti comici fatti da Ryan Reynolds ai colleghi della moglie.

Né Baldoni né Lively hanno parlato pubblicamente delle loro divergenze. Ma Blake ha accennato a disaccordi creativi sul set di It Ends With Us durante un’intervista su Hits Radio UK , in cui ha discusso dell’uso della canzone di Lana Del Rey Cherry nel film. “Mi hanno implorato di togliere quella canzone dal film”, ha detto Lively, senza specificare chi sono questi famigerati “loro”. Ha aggiunto: “Non dovrei parlare di questo”.

La situazione per Blake Lively è poi peggiorata in un secondo momento, quando in molti hanno iniziato a notare la netta differenza di approccio alla promozione del film tra lei e Justin Baldoni. Il regista ha incentrato tutto sulla sensibilizzazione verso il tema degli abusi, la seconda ne ha parlato come di una commedia romantica. Non è poi piaciuto che l’attrice si sia focalizzata su altri aspetti, decisamente più vanesi.

Per esempio, ha sfoggiato svariati outfit floreali ispirati al lavoro e alla passione della protagonista del film, lanciando il motto: “Chiama i tuoi amici, indossa i tuoi vestiti floreali e vai a vederlo”. Un tono frizzante e un invito allegro che stridono indubbiamente con il contenuto del film.

Non solo: Blake ha inserito in maniera non troppo sottile, la promozione dei suoi brand (sia quello di bevande che quello per la cura dei capelli) durante il marketing del film. In poco tempo il web si è riempito di commenti contro la Lively, che è stata definita frivola, superficiale e poco empatica con la tragica realtà del suo personaggio, una piaga sociale che non smette di crescere.

Blake Lively è Lily in It Ends With Us
Fonte: IPA
Blake Lively in una scena del film ‘It Ends With Us’, tra i film più visti dell’estate 2024

È iniziata così una guerra contro Blake Lively che si è intensificata quando alcuni internauti hanno approfondito il suo passato. Molti hanno ricordato che non è la prima volta che l’attrice ha qualche problema di troppo sul set. È nota agli appassionati di gossip l’antipatia reciproca con Leighton Meester, la Blair di Gossip Girl.

Ma forse non tutti sanno che durante le riprese della serie tv Blake ha avuto problemi anche con Armie Hammer, che è comparso solo in quattro episodi prima di essere licenziato dalla stessa Lively. Quest’ultima ha avuto delle incomprensioni pure con Anna Kendrick, con la quale ha lavorato al film Un semplice favore e che “evitava come la peste”.

Tra le tante cose qualche ex fan ha confidato di aver regalato a Blake Lively un braccialetto dell’amicizia ma che la star non l’avrebbe indossato perché non si abbinava al suo look. A detta di altri, invece, lei e Ryan Reynolds dovrebbero scusarsi per essersi sposati a Boone Hall, un’ex piantagione di schiavi.

L’ultimo tassello che è servito per alimentare odio nei confronti di Blake Lively è stata una video intervista nel 2016. La clip, ricondivisa dalla giornalista Kjersti Flaa con il titolo “L’intervista a Blake Lively che mi ha quasi fatto lasciare il mio lavoro” e tornata virale in questi giorni, è un estratto di una conversazione tra lei e l’attrice durante la promozione del film Café Society.

In quell’occasione Flaa si congratulava con Lively per “il piccolo pancino” (era incinta), ottenendo come risposta un duro: “Complimenti a te per il tuo”. La giornalista le aveva poi chiesto se le fosse piaciuto indossare i costumi di scena. Ma la domanda aveva infastidito l’attrice, che aveva osservato come solo alle donne venissero rivolti quesiti di quel tipo.

Nel corso del colloquio Lively aveva poi rivolto tutta la sua attenzione alla collega Parker Posey, anche lei presente, lanciando velate frecciatine a Flaa. Un atteggiamento passato in sordina all’epoca ma oggi rivalutato e considerato da vera mean girl.