Dalla sua partecipazione molto discussa a Sanremo 2023 fino al suo ritorno in riviera ligure per regalare ai fan una performance sul palco di Piazza Colombo, Rosa Chemical è uno dei cantanti più irriverenti e discussi della scena musicale italiana. Ora, a un anno dal suo ultimo progetto, il rapper torna con un nuovo brano dal titolo Blackout che pare essere molto diverso da ciò che siamo abituati a sentire dalla sua voce.
“Blackout”, il nuovo singolo di Rosa Chemical
Una gestazione lunga un anno quella di Blackout, il nuovo singolo di Rosa Chemical in uscita il primo marzo ma già disponibile in presave sulle piattaforme digitali. Una canzone che arriva dopo la sua chiacchieratissima performance sanremese del 2023 quando, cantando la sua Made In Italy, aveva dato scalpore schioccando un bacio inaspettato quanto passionale al suo amico Fedez, seduto tra le prime file del palco dell’Ariston a sostenere la ormai (forse) ex moglie Chiara Ferragni.
Un anno dopo, Rosa Chemical torna a Sanremo, questa volta come ospite in Piazza Colombo. Una scelta, quella di Amadeus, che inizialmente aveva destato non poche polemiche. Proprio lì, contornato da grafiche in linea con la sua visione della musica, dopo aver ricantato la canzone che lo aveva portato in gara l’anno prima, ha cantato per la prima volta Blackout. Un’anteprima che ha anticipato l’uscita di questo lavoro che suona come una ballad melodica e cantautorale, che racconta le zone di contatto tra amore e dipendenza. Una canzone che nasce da un anno molto particolare per il cantante, in cui ha potuto vivere sulla sua pelle la sensazione di solitudine.
La nascita del singolo “Blackout”
Una solitudine che pare essere stata molto utile per Rosa Chemical, almeno dal punto di vista artistico. Il cantante, in un’intervista per L’Officiel, ha raccontato di averlo scritto proprio grazie alle sensazioni nate da questo periodo di isolamento: “Ci sono arrivato dopo un anno di chiusura in me stesso. Ho riscoperto il piacere di stare da solo, di isolarmi per scrivere, suonare, produrre – non che questo piacere lo avessi perso del tutto – ma Blackout nasce da questa solitudine.”
Un singolo che pare essere la rinascita di un processo creativo che il cantante aveva messo da parte: “Faccio molta fatica a scrivere. Una volta scrivevo per necessità, poi purtroppo come succede quando una passione diventa un lavoro, rischia di diventare un meccanismo standardizzato. Quello che ho fatto quest’anno è stato cercare il modo di tornare ad amare la possibilità di esprimermi, attraverso la musica Blackout è il primo episodio di questo innamoramento.”
Parole e pensieri che sembrano regalare ai testi di Chemical un punto di vista probabilmente diverso da quello utilizzato all’interno dei suoi brani precedenti. Lo confermano anche le diverse influenze artistiche e musicali che il cantante sente vicino a sé: “Sicuramente da più piccolo Marilyn Manson e Justin Bieber. Ora i miei ascolti sono cambiati molto, ultimamente ascolto tanto cantautorato, in particolar modo l’ultimo disco di Calcutta.” Non resta quindi che attendere di poter ascoltare Blackout per scoprire una nuova versione di Rosa.