Amadeus dice no a Sanremo 2022 ma apre a Eurovision

Il no granitico alla prossima edizione di Sanremo è confermato, ma Amadeus potrebbe sbarcare su altri lidi

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 24 Maggio 2021 13:37

Amadeus è al settimo cielo per la vittoria dei Maneskin a Eurovision 2021 e non nasconde il suo entusiasmo per aver scelto personalmente il gruppo vincitore di Sanremo, poi volato a Rotterdam per la notte di gloria che ha riportato il trofeo in Italia dopo 31 anni.

Il conduttore di Rai1 ha già rivendicato la vittoria a ESC, ribadendo quanto sia stato importante che il Festival sia andato in onda nonostante le molte difficoltà affrontate: “Pensateci: se quest’anno non ci fosse stato Sanremo, ora non saremmo qui a festeggiare la vittoria dei Maneskin in Europa: sarebbe stato un danno per la musica italiana”.

Dopo tanto entusiasmo e successo, la domanda sorge quindi spontanea. Amadeus condurrà Sanremo 2022? No. La risposta è ancora quella data dopo la conclusione della precedente kermesse e non è cambiata a seguito della vittoria dei Maneskin. E Sembrano non esserci spiragli per un cambiamento di rotta: “Sono felicissimo per la band, ma non se ne parla”.

Le dichiarazioni rilasciate a Il Messaggero non hanno bisogno di interpretazioni ma lasciano spazio a un futuro che sembra essere ancora ricco di eventi e di musica. Le porte per il Festival, comunque, rimangono aperte: “Il Festival mi auguro di poterlo condurre ancora, se la Rai lo vorrà. Ma non nel 2022: Sanremo ha bisogno di energie particolari Da gennaio a dicembre lavoro su tanti progetti, non c’è solo Sanremo nella mia vita: la mole di lavoro comincia a essere importante”.

E in questi tanti impegni annunciati per la prossima stagione, ce n’è uno che potrebbe segnare una conquista importante nel carniere del conduttore. Si tratta, nondimeno, della conduzione di Eurovision 2022, che dopo oltre 30 anni torna in Italia grazie al trionfo di Zitti e Buoni: “Prenderei in considerazione l’offerta. È pur sempre la Champions League della musica”.

La macchina organizzativa di Eurovision sta iniziando a muovere i primi passi, se non altro in termini di tempistiche di avvio dei lavori che saranno successivi alla messa a punto delle linee guida per il prossimo Sanremo.

Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, si è già espresso sulla manifestazione senza scendere troppo nei particolari ma ha chiarito che i progetti partiranno in estate, subito dopo quelli programmati per il Festival di Sanremo.