Teo Teocoli

Q: Dove vive Teo Teocoli?

Teo Teocoli vive a Milano, nel quartiere Niguarda.

Q: Che origini ha Teo Teocoli?

Teo Teocoli è nato a Taranto da genitori di Reggio Calabria ma fin da giovanissimo ha vissuto a Milano.

Teo Teocoli è un comico, attore, imitatore e conduttore televisivo italiano noto per la sua iconica imitazione di Adriano Celentano

Nome completo: Antonio Teocoli

Nascita: 25 febbraio 1945

Luogo di nascita: Taranto, Italia

Professioni: Attore, Comico, Imitatore, Cabarettista, Conduttore tv

Segno zodiacale: Pesci

Altezza: 1,86 m

Partner: Elena Fachini (attuale); Wilma Goich

Fratelli/Sorelle: Anna Adele Letizia (1989), Paola (1991), Chiara (1992) Teocoli

BIOGRAFIA

Nasce a Taranto, dove il padre si trovava per lavoro solo per un breve periodo. Entrambi i genitori erano originari di Reggio Calabria e, poco dopo la sua nascita, la famiglia torna nella città d’origine. Qui trascorre i primi anni dell’infanzia nel quartiere Sbarre, precisamente nel rione Marconi. All’età di cinque anni i genitori decidono di trasferirsi definitivamente a Milano, città che diventerà la sua casa.

Durante l’adolescenza si appassiona alla musica e comincia a esibirsi come cantante di rock and roll nei locali milanesi. Tra i più noti, il Santa Tecla, dove sale sul palco insieme al suo gruppo, I Demoniaci. Nel 1965 firma il suo primo contratto discografico con la Dischi Ricordi e debutta nello stesso anno con il brano Una mossa sbagliata. Grazie a questa canzone partecipa alla manifestazione musicale Caravella dei successi a Bari, dove ha anche l’occasione di incontrare Wilma Goich, con la quale inizia una relazione sentimentale.

CARRIERA

Nel 1966 entra a far parte del gruppo I Quelli - che in futuro diventeranno la Premiata Forneria Marconi - come cantante principale. Vi rimane fino al 1967, anno in cui conquista grande popolarità grazie al brano Una bambolina che fa no no no. Poco dopo accetta la proposta discografica di Adriano Celentano e mette in piedi un nuovo complesso, Teo e le vittime, con il quale incide alcuni 45 giri.
Sempre nel 1967 partecipa al Festival della Canzone Napoletana, presentando la ballata Carulina nun parte cchiù, in coppia con i Campanino, e incide anche il singolo Le vitamine. Nel 1969 si trasferisce a Roma ed entra nel cast italiano del musical Hair, dove recita insieme a Carlo De Mejo, Renato Zero, Loredana Bertè, Glen White e Ronnie Jones. L’anno seguente la RCA Italiana pubblica l’album con le canzoni tratte dallo spettacolo.
Negli anni Settanta la sua carriera prende una nuova direzione. A Milano debutta come cabarettista al Derby, dividendo il palco con Massimo Boldi, Cochi e Renato, Giorgio Faletti e Mauro Di Francesco. Proprio lì stringe un legame con Enzo Jannacci, che più tardi scriverà la canzone Il dritto, ispirata alla giovinezza di Teocoli. Nel frattempo non abbandona la musica: nel 1976 pubblica il singolo E sorridi.../Atropos. La prima traccia è la versione italiana di I’m Easy di Keith Carradine, tradotta da Ricky Gianco.
Il debutto televisivo arriva già nel 1973 con una piccola apparizione nella trasmissione Il poeta e il contadino in onda su Rete 2 con Cochi e Renato. Ma il vero successo esplode nel 1982 su Antennatre, accanto a Massimo Boldi, con il programma Non lo sapessi ma lo so. Seguono poi esperienze in show iconici come Drive In e Una rotonda sul mare. Nel 1989 si fa notare nel programma Emilio grazie al personaggio di Peo Pericoli, un esilarante tifoso milanista.
Nel 1991 partecipa con Gene Gnocchi a Il gioco dei 9 e nello stesso anno recita nella sit-com I vicini di casa su Italia 1. Tra dicembre 1991 e gennaio 1992 conduce Striscia la notizia, mentre da febbraio a maggio dello stesso anno presenta Scherzi a parte insieme a Gnocchi.
Appassionato di calcio e grande tifoso del Milan, dal 1992 al 1995 diventa uno dei volti di Mai dire gol, prima di lasciare il posto a Claudio Lippi. Nel 1996 guida su Canale 5 il varietà Il boom con Gene Gnocchi e Simona Ventura e nello stesso periodo ripropone i suoi celebri personaggi calcistici nello show EuroPeo, legato agli Europei di calcio.
Nel 1997 passa in Rai, dove conduce su Rai1 il varietà Faccia tosta con Wendy Windham e partecipa a Fantastica italiana. Nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000 diventa presenza fissa a Quelli che il calcio di Fabio Fazio, interpretando imitazioni indimenticabili come quelle di Cesare Maldini e Peppino Prisco. Nel 1999 affianca Fabio Fazio e Orietta Berti nella conduzione di Sanremo Notte e diventa ospite fisso del programma di Adriano Celentano Francamente me ne infischio. Sempre nello stesso anno riceve il Premio Regia Televisiva come miglior personaggio maschile.
Nel 2000 torna sul palco dell’Ariston, questa volta da conduttore, affiancando Fabio Fazio e Luciano Pavarotti durante il 50º Festival di Sanremo. Successivamente rientra a Mediaset e partecipa a diversi varietà, tra cui Italiani. Conduce anche una puntata di Paperissima insieme a Natalia Estrada, esperienza che però si interrompe presto per contrasti interni.
Negli anni successivi è al timone di due edizioni di Scherzi a parte: la prima con Massimo Boldi e Michelle Hunziker, la seconda con Boldi, Manuela Arcuri e Anna Maria Barbera. Prova anche con lo show Il Teo – Sono tornato normale al fianco di Alba Parietti, ma con scarso riscontro di pubblico. Meglio va con Sei un mito!, programma estivo condotto insieme a Roberta Capua.
Chiamato dal direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce, viene inizialmente scelto per condurre Affari tuoi, ma la produzione preferisce alla fine affidare il format a Pupo. Nonostante ciò, resta molto attivo in Rai: partecipa a Che tempo che fa, a Rockpolitik con Celentano e a La Domenica Sportiva in più stagioni tra il 2006 e il 2010. Nel frattempo, un suo show previsto su Rai1 nel 2007 non va mai in onda, mentre prende parte a Colpo di genio condotto da Simona Ventura, chiuso dopo solo due puntate.
Nel 2008 tenta anche la strada del Festival di Sanremo con la canzone Carta d’identità, in coppia con Tony Dallara. Brano escluso dalla gara, viene comunque eseguito durante il mini-show di Fiorello Viva Radio Due minuti. Nello stesso anno partecipa a Notti Europee su Rai 1 e porta in tournée lo spettacolo teatrale Teo Teocoli show – Non ero previsto in palinsesto. Dal 2009 diventa anche testimonial sportivo per Betfair Italia. Sempre al Festival di Sanremo duetta con Alexia e Mario Lavezzi in Biancaneve.
Nel 2014 entra come concorrente a Ballando con le stelle insieme a Natalia Titova, ma dopo tre puntate è costretto a ritirarsi per motivi di salute. L’anno successivo torna su Rai3 con Teo in the box, versione italiana del format Host in the box. Il 31 dicembre 2016 affianca Amadeus nella conduzione de L’anno che verrà, lo show di Capodanno di Rai1 trasmesso in diretta da Potenza.
Nel novembre 2021 torna a Zelig, riportando sul palco uno dei suoi personaggi più amati: Felice Caccamo. Parallelamente continua l’attività teatrale, portando in tour in tutta Italia lo spettacolo Tutto Teo, che conferma la sua energia e la sua capacità di conquistare il pubblico a distanza di decenni dagli esordi.

VITA PRIVATA

Sul piano sentimentale, la vita di Teo Teocoli è stata segnata da legami importanti e duraturi. Negli anni giovanili ha vissuto una storia d’amore con la collega Wilma Goich, ma la relazione più significativa è quella con Elena Fachini, che nel 1989 è diventata sua moglie. Dal loro matrimonio sono nate tre figlie: Anna Adele Letizia, venuta al mondo nello stesso anno delle nozze, Paola nel 1991 e Chiara l’anno successivo.

La carriera brillante e la sua verve comica hanno sempre portato sorrisi, ma non sono mancati momenti difficili. Nel 2021, infatti, è stato costretto a interrompere il tour teatrale Tutto Teo a causa di un problema di salute che aveva già affrontato circa vent’anni prima. In un comunicato ufficiale non ha specificato la natura del malessere, ma nei mesi seguenti è tornato a mostrarsi in pubblico sereno e in buona forma, rassicurando così i suoi fan.

PROGRAMMI TV

Il poeta e il contadino (Secondo Programma, 1973)
Valentina, una ragazza che ha fretta (Rete 1, 1977)
Profumo di classe (Rete 1, 1979)
Saltimbanchi si muore (Rete 2, 1980)
Tutto compreso (Rete 2, 1981)
Non lo sapessi ma lo so (Antennatre, 1982)
Il guazzabuglio (Antennatre, 1984)
Grand Hotel (Canale 5, 1986)
Drive In (Italia 1, 1986-1988)
Una rotonda sul mare (Canale 5, 1989-1990)
Emilio (Italia 1, 1989-1990)
Pressing (Italia 1, 1990-1991)
Il gioco dei 9 (Canale 5, 1990-1992)
Mai dire Gol (Italia 1, 1990-1995)
L'Odissea (Canale 5, 1991)
I tre moschettieri (Canale 5, 1991)
Striscia la notizia (Canale 5, 1991-1992)
Scherzi a parte (Italia 1, 1992; Canale 5, 1993-1995, 2002-2003)
Arrivederci Estate (Rete 4, 1993)
Quelli che il calcio (Rai 3, 1993-1998; Rai 2, 1998-2001)
Gran Galà della Musica (Canale 5, 1993)
Prima notte con Pamela (Rete 4, 1993)
Il boom (Canale 5, 1996)
EuroPeo (Italia 1, 1996)
Faccia tosta (Rai 1, 1997)
Fantastica italiana (Rai 1, 1997)
Sanremo - Vina del Mar: Ballando Bailando (Rai 1, 1997)
DopoFestival - Sanremo notte (Rai 1, 1999-2000)
Francamente me ne infischio (Rai 1, 1999)
Comici (Italia 1, 1999)
Festival di Sanremo (Rai 1, 2000)
Paperissima - Errori in TV (Canale 5, 2002) ^{1ª puntata}
Il Teo - Sono tornato normale (Canale 5, 2004)
Sei un mito (Canale 5, 2005)
Che tempo che fa (Rai 3, 2005-2006)
La domenica sportiva (Rai 2, 2006-2010)
Colpo di genio (Rai 1, 2007)
Ballando con le stelle (Rai 1, 2014) concorrente
Techetechete' (Rai 1, 2015) Puntata 68
Teo in the Box (Rai 3, 2015)
L'anno che verrà (Rai 1, 2016)
Premio Lelio Luttazzi (Rai 1, 2017)
Che tempo che fa (Rai 3, 2019-2020; 2022-2023)
Zelig (Canale 5, 2021)

FILMOGRAFIA

Cinema

Paolo e Francesca, regia di Gianni Vernuccio (1971)
Il giudice e la minorenne, regia di Franco Nucci (1974)
Il padrone e l'operaio, regia di Steno (1975)
L'Italia s'è rotta, regia di Steno (1976)
Come ti rapisco il pupo, regia di Lucio De Caro (1976)
Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi (1976)
L'inquilina del piano di sopra, regia di Ferdinando Baldi (1977)
Saxofone, regia di Renato Pozzetto (1978)
Liquirizia, regia di Salvatore Samperi (1979)
L'imbranato, regia di Mario Castellacci, Pier Francesco Pingitore (1979)
Ciao marziano, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
Una vacanza bestiale, regia di Carlo Vanzina (1981)
L'onorevole con l'amante sotto il letto, regia di Mariano Laurenti (1981)
Spaghetti a mezzanotte, regia di Sergio Martino (1981)
Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi, regia di Mariano Laurenti (1982)
Eccezzziunale... veramente, regia di Carlo Vanzina (1982)
Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte, regia di Salvatore Samperi (1982)
Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986)
I miei primi 40 anni, regia di Carlo Vanzina (1987)
Missione eroica - I pompieri 2, regia di Giorgio Capitani (1987)
I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)
Abbronzatissimi, regia di Bruno Gaburro (1991)
Croce e delizia, regia di Luciano De Crescenzo (1995)
Papà dice messa, regia di Renato Pozzetto (1996)
Bibo per sempre, regia di Enrico Coletti (2000)
Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011)
I 2 soliti idioti, regia di Enrico Lando (2012)
Forever Young, regia di Fausto Brizzi (2016)

Televisione

Il balordo, regia di Pino Passalacqua (1978) - miniserie TV
Diego 100% (1985) - serie TV
Professione vacanze (1986) - miniserie TV, episodio 3: Un complicato intrigo di camere, donne e dritti
I vicini di casa - serie TV (1991—1992)

DISCOGRAFIA

Singoli

1965: Una mossa sbagliata/Mi son svegliato (Dischi Ricordi, SRL 10.401)
1966: Una bambolina che fa no no no/Non ci sarò (Dischi Ricordi, SRL 10.443; con i Quelli)
1967: Carolina nu parte cchiù/Scapricciatello (Clan Celentano, ACC 24060)
1967: Le vitamine/Scapricciatello (Clan Celentano, ACC 24062)
1976: E sorridi.../Atropos (Blu Records, BLR 503)
1984: Gitana/Il guazzabuglio (CGD 10568)
1989: Por un beso me mareo/ Macho Camicho's band (Alpharecord, AR 3011)
1990: Te-O'/Te-O' (versione strumentale) (Five Record, FM 13268)