“L’ho visto morire”: Beppe Convertini a “Oggi è un altro giorno”

A "Oggi è un altro giorno" Beppe Convertini ricorda l'adorato papà, stroncato dalla malattia: "È stato malato terminale per 7 mesi"

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Redazione

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A Oggi è un altro giorno Beppe Convertini ha raccontato un periodo difficilissimo della sua vita, quello segnato dalla morte di suo padre in seguito ad una malattia. Il conduttore tv riapre una ferita mai realmente ricucita: era infatti adolescente quando vide suo padre morire, dopo essere stato malato terminale per 7 mesi per un tumore ai polmoni. “Vedi un padre, un omone di 110 chili, che si riduce a 60 chili”, il racconto a Serena Bortone.

Beppe Convertini, il ricordo del papà: “I 7 mesi più duri della mia vita”

Beppe Convertini ha riaperto una ferita troppo dolorosa per essere dimenticata, legata alla morte del papà. Aveva solo 17 anni quando la colonna portante della sua famiglia se ne andò via per sempre, in seguito ad una malattia che, alla fine, non gli diede scampo. Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, il conduttore di Linea Verde ha spiegato: “Papà è stato malato terminale per 7 mesi per un tumore ai polmoni. Quelli sono stati i 7 mesi più duri della mia vita. Avevo 17 anni“.

Il conduttore Rai ricorda benissimo i segni che la malattia ha lasciato sul padre, a cominciare da un dimagrimento evidente: “La cosa drammatica è che vedi un padre, un omone di 110 chili, che si riduce a 60 chili. Io l’ho visto spirare. È stato drammatico perché non sai come comportarti in quei casi. Lui aveva una metastasi sul viso che occludeva la possibilità di mangiare, ed era drammatico solo vedersi allo specchio. Quindi anche essere troppo allegri e dargli forza sembrava quasi andare contro l’aspetto fisico che purtroppo aveva”.

Un periodo complicatissimo per tutta la famiglia, della quale si è fatta carico la mamma di Beppe Convertini: “La cosa che mi ha colpito in quel lungo periodo è stata la forza di una donna che per 7 mesi non ha dormito. Questa massa sanguinava giorno e notte e mamma non solo lo accudiva, ma lo tamponava continuamente“.

Beppe Convertini: l’aiuto dei medici e il supporto della mamma

Preziosissimo, inoltre, è stato l’intervento dei medici che per quei lunghi mesi si sono fatti carico della salute del papà. Beppe Convertini ricorda così quel prezioso contributo ricevuto: “Poi, ogni sera, arrivava da ogni parte della Puglia almeno un medico volontario che lo medicava. Loro per me sono stati degli angeli, e questo è stato poi il motivo per cui mi sono dedicato a molte cause per aiutare il prossimo. Ho visto in questi angeli delle persone straordinarie, esistono i veri buoni su questo pianeta”.

Dopo la morte del padre, il conduttore ha dovuto prendere in mano le redini della famiglia, al fianco delle sorelle e della mamma. Proprio la presenza della mamma è stata ed è tuttora fondamentale nella sua vita: “Mamma è tutto, il mio punto di riferimento, ogni cosa della mia vita la dedico a lei. Mamma, nonostante papà fosse mancato e nonostante la difficoltà economica, non ha mai detto: ‘Devi rimanere qua e non inseguire i tuoi sogni’. Io li ho inseguiti, volevo lavorare come attore e conduttore“. Ora è infatti un affermato volto tv: dalla conduzione di Linea Verde a numerosi programmi al fianco di una grande amica, Anna Falchi, tra cui C’è tempo per e Uno Weekend.