Martina Nasoni a Verissimo dopo il trapianto: “Ho dato un nome al mio nuovo cuore”

Martina Nasoni a Verissimo parla del trapianto di cuore che ha subito lo scorso agosto, evento che ha cambiato per sempre la vita dell'ex gieffina

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Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Il 20 agosto 2025 è stato il giorno in cui la vita di Martina Nasoni, speaker radiofonica e vincitrice del Grande Fratello nel 2019, è cambiata per sempre. È stato il giorno in cui si è interrotto il cerchio di quella malattia cardiaca degenerativa che l’aveva accompagnata sin da piccola. Il giorno in cui ha ricevuto un nuovo cuore, a cui ha dato un nome, dopo aver salutato quello che era stato con lei sin dalla nascita. Ne ha parlato a Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin, in un racconto struggente.

Martina Nasoni racconta il trapianto di cuore

Lo scorso 20 agosto, Martina Nasoni ha ricevuto un nuovo cuore. “È successo tutto in tempi molto lunghi, ma anche estremamente brevi. La chiamata è arrivata il giorno prima che ero arrivata dal mare, ero anche molto rilassata. Non è stato molto semplice accoglierla. Inizialmente avevo pensato ‘No, mi rinchiudo dentro casa e non esco più’. Poi ho ripensato a tutti gli anni che ho trascorso con quella patologia al cuore e che forse era un regalo che mi meritavo”, ha raccontato a Verissimo.

L’ex gieffina e speaker radiofonica, sin da bambina ha convissuto con la cardiomiopatia ipertrofica, ereditata dalla madre. Per questa ragione i medici hanno ritenuto giusto programmare il delicato intervento, seppur con tempistiche più rapide rispetto al solito.

“Oggi la medicina è andata avanti – prosegue il suo racconto -. Il trapianto non è l’ultima spiaggia, ma un punto di inizio, una svolta concreta. Con me i medici hanno abbreviato i tempi e hanno deciso di porre fine a questa malattia prima del dovuto. Hanno voluto darmi una vita migliore già adesso a 27 anni, che ho ancora tutto da vivere. Non pensavo che la mia vita potesse cambiare così tanto”.

L’addio al vecchio cuore per lasciare il posto al nuovo

C’è un momento dell’intervista di Martina Nasoni che ha molto colpito il pubblico di Canale 5. È quello dell’addio, la sera prima del trapianto: “Ho salutato il mio vecchio cuore. È stato un momento molto intenso, perché è un po’ come se stessi salutando mio figlio. Ho iniziato a chiedergli scusa, perché avrei voluto portarlo con me ma non era possibile, quindi l’ho accompagnato pian piano verso la morte, cercando di calmarlo il più possibile. Dicendo ‘Sei stato grande fino adesso, ma è arrivato il momento di riposare’. E sentivo una grande pace dentro di me”.

Dopo il trapianto tutto è cambiato all’istante, sin dal momento del risveglio. Era come se d’un tratto tutta la rabbia che aveva sentito nel corso della vita fosse sparita nel nulla: “Adesso per ogni cosa che vivo non mi sento sola. Una persona mi ha permesso di essere qui, di poter raccontare questa cosa, di iniziare veramente a vivere. Perché è incredibile quello che io provo in questo periodo. Pian piano sto cambiando, mi sto rendendo conto di cosa è successo dentro di me. E pian piano ci siamo iniziati a conoscere”.

Dopo l’addio al vecchio cuore, il saluto a quello nuovo che ha accolto come una creatura: “Lo accarezzavo, perché sentivo come se fosse spaventato anche lui o lei, come se fosse un bambino in un angolo che si guardava intorno chiedendosi cosa fosse successo”. Un cuore che non è soltanto un organo, ma qualcosa a cui ha dato persino un nome: “La prima volta che l’ho visto, non so perché, ma ho detto ‘Lui è Liam’. Gli ho dato un nome. Non so nulla della persona che mi ha donato questo organo, ma l’ho sentito mio da subito e ho cercato di fargli strada dentro di me”.

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