A pochi giorni dall’inizio dell’Eurovision Song Contest 2025, Lucio Corsi si prepara a rappresentare l’Italia su uno dei palchi più seguiti al mondo. Un terreno internazionale che, negli anni, ha accolto grandi nomi della musica italiana, da Mahmood ai Måneskin, passando anche per Marco Mengoni.
E proprio Mengoni, ospite a Che tempo che fa, ha scelto di dedicare parole di sostegno al cantautore toscano impegnato a Basilea dal 13 al 17 maggio.
Marco Mengoni, il consiglio a Lucio Corsi per L’Eurovision
Per un cantante italiano, partecipare a una manifestazione musicale iconica come il Festival di Sanremo rappresenta un traguardo importantissimo della propria carriera, capace di aprire porte enormi che celano visibilità e possibilità di amplificare la propria arte in termini di pubblico ed eventi seguitissimi.
Uno di questi è l’Eurovision, contest internazionale che ogni anno porta sul palco, per l’Italia, il vincitore della kermesse. Un impegno che regala ai cantanti la possibilità di farsi conoscere a un pubblico oltre i confini nazionali. Lo sa bene Marco Mengoni: il cantante, già protagonista come rappresentante dell’Italia in ben due edizioni dell’Eurovision, ha sempre saputo farsi apprezzare dal pubblico portando sul palco la sua essenza più vera, senza sconti o limiti imposti.
Ed è proprio per questo che, durante la sua ospitata a Che tempo che fa, Fabio Fazio gli ha chiesto di regalare a Lucio Corsi, nuovo esponente della musica italiana che si prepara a salire sul palco dell’Eurovision a Basilea, qualche utile consiglio per vivere al meglio un’esperienza che, per un cantante, rappresenta qualcosa di incredibile.
A Lucio, però, non servono troppi consigli. Almeno secondo il cantante di Due vite: “Normalmente daresti un consiglio tipo ‘Sii sempre te stesso’, ma a Lucio non serve perché mi sembra che sia già sulla buonissima strada. Lui si divertirà comunque, prenderà il bello di quell’esperienza al 100%”.
Marco Mengoni, la sua esperienza all’Eurovision
Un cantante onesto e fedele a se stesso come Marco Mengoni non poteva che consigliare al suo collega di portare avanti l’autenticità su un palco importante come quello dell’Eurovision Song Contest.
Reduce da ben due performance in rappresentanza dell’Italia, il cantante è salito per la prima volta sul palco della manifestazione nel 2013, arrivando settimo con la sua L’essenziale. Dieci anni dopo, è tornato in una veste nuova, ottenendo il quarto posto con Due vite.
Due esperienze diverse, che il cantante ha raccontato a Fazio nel corso della sua intervista: “Il secondo Eurovision mi sono divertito moltissimo, il primo non lo avevo proprio capito. Bisogna crescere. Bisogna andare verso il futuro senza avere paura”.

Un pensiero che Marco Mengoni ha dimostrato proprio nel 2023, quando è apparso sul palco sventolando una bandiera arcobaleno che ha raccontato una visione di musica che sa parlare anche di identità, libertà e diritti.
Una visione che, con ogni probabilità, ritroveremo anche nelle esibizioni di Lucio Corsi: un cantautore che, già a Sanremo 2025, si è presentato senza fronzoli, pronto a raccontarsi per la sua autenticità poi premiata con un secondo posto e un biglietto per Basilea dopo la rinuncia di Olly. Senza contare, la potenza di Volevo essere un duro, un testo che appare come un inno a essere sé stessi, anche quando il contesto sembra chiederti di uniformarti.