“Amici 22”, Angelina parla del padre Mango. E replica all’accusa di “figlia d’arte”

Angelina Mango ad "Amici 22" ha parlato del padre Pino: i ricordi più emozionanti e la replica alle critiche di essere "figlia d'arte"

Non è la prima volta che ad Amici 22 Angelina Mango parla a cuore aperto del padre Pino. Sin dal suo ingresso nella Scuola di Amici di Maria De Filippi si è tanto parlato di “figli di”. L’anno scorso la stessa sorte era toccata a LDA, il figlio di Gigi D’Alessio, che ha lavorato sodo per togliersi questa etichetta. Allo stesso tempo anche Angelina deve farci i conti, ma ha voluto chiudere la questione con una replica da applausi.

Angelina Mango, il ricordo emozionante del padre ad Amici

Pino Mango è scomparso nel 2014, e ha lasciato un vuoto enorme nella musica italiana. Nella Scuola di Amici, la figlia Angelina ci è entrata per il suo incredibile talento, e per una potenza vocale davvero pazzesca. Eppure, si è tanto discusso dei “figli di”, di questa riscossa televisiva, di come un cognome possa in qualche modo agevolare. Proprio Angelina non ha mai rinnegato il cognome, né però ha il desiderio di esserne legata a doppio filo. Vuole una sua identità, una sua carriera. Come è giusto che sia.

In occasione dell’appuntamento quotidiano, Angelina Mango ha affrontato la scomparsa del padre insieme a Lorella Cuccarini, la sua coach. Ha voluto parlare naturalmente dei valori che le ha trasmesso, e anche del profondo senso di perdita che tutt’oggi si porta dietro. Perché gli anni passano, ma la morte di un genitore non può mai essere dimenticata.

“Lui era gentilissimo e io cerco di esserlo a mia volta. Negli ultimi anni ho visto molti video come questi e cerco di guardarli con il sorriso, di prendere spunto per poi cantare. Avevamo un bellissimo rapporto e nonostante fosse molto impegnato, stava spesso fuori casa per lavoro, il tempo quando c’era lo dedicava totalmente a noi, a me, mio fratello e mia mamma”.

Angelina Mango, la replica all’accusa di essere solo una “figlia d’arte”

Talvolta, per i figli seguire le orme dei genitori è quasi scontato. In alcuni casi è un percorso naturale: magari si ha talento, passione, vocazione. Magari si è semplicemente interessati a quel mondo vissuto in modo “collaterale”. Ed è così che anche lei, come i suoi genitori – è figlia di Pino Mango e Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar – ha voluto formarsi nella musica, che ama tanto.

Spero di non dover più dimostrare nulla, ma di divertirmi e basta”. Così ha spento le critiche e le accuse di essere stata raccomandata. Anzi, la musica e il canto hanno sempre fatto parte della sua vita, e in modo positivo, sin da quando era bambina. Il padre Pino l’ha sempre incoraggiata, soprattutto perché anche lui ha vissuto una situazione simile, come ha raccontato.

“Lui fin da piccolo aveva capito di avere questa predisposizione, quindi l’ha coltivata e l’ha vissuta come un dono: questo è quello che cerco di fare anch’io. Ogni tanto ho visto video di me a due anni che cantavo e rompevo le scatole perché canticchiavo tutto il giorno. Non ho mai studiato, ho solo attinto da quello che loro mi hanno fatto ascoltare”.