Jovanotti è tornato a fare musica. Dopo un periodo decisamente complicato, il cantante pubblica Montecristo, un singolo che anticipa il suo prossimo album previsto per l’inizio del 2025.
Un pezzo importantissimo, che apre un nuovo capitolo per un cantante che continua a fare la storia della musica italiana. Scopriamo testo e significato.
“Montecristo”, significato della canzone di Jovanotti
Si intitola Montecristo e ricorda il racconto di Alexandre Dumas il nuovo singolo di Jovanotti, disponibile da venerdì 22 novembre.
Un brano introspettivo, che apre la strada verso un nuovo viaggio che il cantante è pronto a fare con una visione rinnovata dopo il brutto incidente in bicicletta avvenuto a Santo Domingo nel 2023.
Durante il periodo di convalescenza, il cantante ha però potuto ragionare molto sui prossimi passi della sua carriera, distraendosi anche grazie al libro che richiama il nome del nuovo pezzo: “In quel periodo ascoltavo l’audiolibro de Il Conte di Montecristo, un romanzo che avevo letto circa quindici anni fa e che mi aveva affascinato. L’audiolibro, letto da Andrea Giordana, mi ha fatto compagnia per giorni. Dumas, che ha scritto anche I tre moschettieri, sapeva creare storie avvincenti, e mi sono ritrovato a identificarmi con il protagonista”.
Prodotto da Dardust, il singolo racchiude un messaggio di rinascita e di riscatto, esprimendo la capacità di trasformarsi in modo intimo. “In mezzo, ci sono io e la mia storia. È una canzone che evoca avventura, ricerca e anche mancanza, quel vuoto che ci spinge a muoverci per trovare ciò che cerchiamo” ha spiegato il cantante.
Un ritorno sulle scene apprezzatissimo, e che è solo l’inizio di un viaggio che proseguirà a inizio 2025, quando Jovanotti pubblicherà il suo prossimo album.
“Montecristo”, testo della canzone di Jovanotti
Una sirena mi ha tagliato la strada
Per costringermi a guardare le cose con occhi nuovi
Con occhi nuovi
Una sirena che sbatteva la coda
Alzando schizzi d’acqua alti come grattacieli
Come grattacieli
E dopo aver girato mezzo mondo col cuore in gola
Mettendo molte vite dentro una vita sola
Senza destinazione come un freak o come un matto
Sapendo che ogni passo ed ogni trick
È per onorare un patto che ho fatto
Un giorno dell’estate del ‘76
Quando dissi a me stesso “Ehi
Diventa quello che sei
Non come vogliono loro
Se trovi la tua voce sarà un piacere
Anche cantare in coro
Anche cantare in coro”
Tu sei i miei giorni e le mie notti
Sei nei miei slanci e nei miei rimorsi
Sei la pena che mi incatena
Quando mi manchi
E anche quando sei con me
Mi manchi
Mi manchi
Il conte si vendicherà
Come succede sa sempre
Nel libro di Dumas
Alexandre Dumas
Cambiando molte volte la mia identità
Per mantenere fede alla mia dignità
Quello che un uomo
Quello che un uomo ha
Quello che un uomo sarà
Mi hanno portato via la cosa
A cui io più tenevo
L’amore di una donna che era luce
Nel suo cielo splendevo
Così ho deciso di seguire
Anche io la via del gatto
Che ha nove vite e un solo cuore
E un patto che ho fatto
Un giorno dell’estate del ‘76
Quando dissi a me stesso “Ehi
Diventa quello che sei
Non come vogliono loro
Se trovi la tua voce sarà un piacere
Anche cantare in coro
Anche cantare in coro”
Sei nei miei giorni e nelle mie notti
Sei nei miei slanci e nei miei rimorsi
Sei la pena che mi incatena
Quando mi manchi
E anche quando sei con me
Mi manchi
Mi manchi
Scrivo nella nebbia
Scavo nella sabbia
Tunnel nella rabbia
Scappo dalla gabbia
D’oro e di diamanti
Brillano nel buio dei tuoi occhi
Brillano nel buio dei tuoi occhi
Tu sei la luna dai denti bianchi
L’arcobaleno dei tuoi fianchi
Sei la pena che mi incatena
Quando mi manchi
E anche quando sei con me
Mi manchi
Mi manchi
Mi manchi
Mi manchi