Negli ultimi anni Pier Silvio Berlusconi ha tentato di dare una svolta alla creatura di suo padre. Per quanto grande sia un’industria, il rischio che il sogno termini non è mai da escludere. Non si può pensare che tutto proceda per il meglio con il pilota automatico. Basti pensare al caso dei reality in crisi. Il gran capo ha dunque pensato a una nuova rivoluzione ed ecco di cosa si tratta.
Come cambia Mediaset
Pier Silvio Berlusconi sta tentando di attuare il suo piano di rinnovamento, anno dopo anno. Nella sua mente, infatti, Mediaset sarà molto differente da quella lasciata da suo padre. Al netto dei critici alla finestra, tutto ha avuto inizio con l’addio a tantissimi nomi, a partire da Barbara D’Urso, seguito da una differente gestione del Grande Fratello, divenuto un monito per tutti gli altri reality.
Il decoro prima di tutto, per quanto possibile. In alcune trasmissioni è di certo più difficile tutelarlo, come per Temptation Island, ma il progetto della Fascino di Maria De Filippi dura poco e rappresenta un gioioso lampo nella programmazione, con ascolti ottimi che giustificano l’eccezione alla regola.
In questo clima, però, fin troppo viene delegato all’esterno dell’azienda, il che genera situazioni complesse e spiacevoli. L’esempio GF è calzante in questo caso. Sappiamo che alle spalle del reality condotto da Alfonso Signorini c’è la Endemol.
Ciò vuol dire che una messa in paura della trasmissione, che sta ottenendo tutt’altro che ottimi numeri, potrebbe creare un braccio di ferro. Non è da escludere, infatti, che la società di produzione possa proporre il pacchetto alla concorrenza. Un nuovo trasferimento al Nove, magari, dopo quelli di Che tempo che fa e di Amadeus.
Sarebbe inaccettabile per Berlusconi che, al tempo stesso, non trova rimedio al buco di ascolti. Una risposta c’è ma richiede tempo e investimenti: fare (quasi) tutto in casa.
La strategia di Berlusconi
Sul proprio sito, Davide Maggio riporta come in casa Mediaset si respiri da tempo un clima pesante. All’interno dell’azienda c’è infatti un evidente strapotere detenuto da parte delle società di produzione esterne. Tra autori, casting e format, infatti, dominano incontrastate.
Con l’eccezione della Fascino di Maria De Filippi, fedelissima e amatissima, Berlusconi starebbe pensando di mettere un freno a tutto questo. L’idea sarebbe quella di ottenere maggiore controllo su quanto trasmesso.
“Ci risulta, infatti, che da qualche settimana sia attivo un team di creazione e controllo format affidato a Marco Salvati, storico autore”. A lui e al suo team il compito di ideare nuovi programmi, da poter produrre internamente. Al tempo stesso dovranno anche vagliare le proposte da soggetti esterni, ipotizzando un riconfezionamento ad hoc per il palinsesto della rete di Cologno Monzese.