L’avvocato di Evelina Sgarbi attacca Domenica In e annuncia un possibile esposto alla Vigilanza Rai dopo la puntata che affrontava il caso Sgarbi.
L’avvocato di Evelina Sgarbi contro Domenica In
Il legale di Evelina Sgarbi fa riferimento alla discussione avvenuta in tv riguardante l’udienza in tribunale del 28 ottobre che aveva lo scopo di decidere se affidare a sostegno di Vittorio Sgarbi un amministratore di sostegno come richiesto da sua figlia. Luca Iacobbi in una nota in merito alla puntata di Domenica In del 2 novembre ha rivelato: “Questa non è solo disinformazione, è violenza allo stato puro nei confronti di una giovane donna che non era nella occasione in grado di difendersi perché non era presente fisicamente, né era rappresentata da alcuno”.
“Inutile poi fare puntate retoriche sul body shaming, sul bullismo, sui diritti e sulla violenza di genere – ha aggiunto -, se poi dall’altra parte conduttori, opinionisti e pseudo giornalisti utilizzano il servizio pubblico per accanirsi con disonestà intellettuale contro una ragazza, facendola passare per interessata al denaro e alla visibilità, la cui unica colpa invece è quella di fare di tutto, sola contro tutti, per provare a salvare suo padre”.
Il legale ha parlato inoltre di “un linciaggio mediatico di violenza verbale inaudita, un vero e proprio plotone di esecuzione, nei confronti di Evelina Sgarbi, una ragazza di 25 anni colpevole solo di essere la figlia di Vittorio Sgarbi. Il tutto senza contraddittorio, in un processo mediatico dalla sentenza già decisa”.
Nell’esposto, l’avvocato Iacobbi inoltre richiede Commissione di Vigilanza di intervenire, affermando che non esclude “azioni penali nei confronti della dirigenza Rai che si è prestata ad autorizzare un simile scempio. Attenzione: i messaggi di disprezzo che vengono trasmessi dalla televisione purtroppo possono degenerare in condotte violente da parte di qualche sconsiderato, come già e’ accaduto ad Evelina Sgarbi in occasione della Udienza il 28 Ottobre fuori dal Tribunale. Quello che è accaduto alla mia assistita Evelina Sgarbi, un domani, se non sanzionato questo tipo di prassi, potrebbe accadere a ciascuno di noi”.
Evelina Sgarbi: “Mio padre plagiato”
Intervistata da Verissimo, poco dopo l’udienza in tribunale, Evelina aveva affermato di aver trovato suo padre diverso. “Come se fosse lobotomizzato – aveva confidato a Silvia Toffanin -, presente e in grado di parlare ma con fatica, indotto a dire cose. Plagiato. Mi è pesato. Non mi ha detto quasi niente, neanche “ciao”. Non mi aspettavo andasse così. Siamo rimasti da soli, mi ha detto che stava bene. Ma era un’altra persona”.
In quell’occasione Evelina aveva definito l’udienza, durata due ore, come una farsa: “Il giudice era contro di me, erano tutti contro di me. Sono entrati prima tutti, mio padre gli aveva regalato un libro – aveva detto -. Mi è stato fatto una specie di ricatto dal giudice. Mi ha detto “sei abituata a parlare in tv, rispondi a ciò che ti chiedono non puoi dire quello che vuoi”. Era sfacciatamente dalla parte di papà, senza essere imparziale, è stata una farsa. Ho presentato un’istanza per ricusare il giudice. Sembrava si fossero messi d’accordo prima. Il giudice mi ha detto “da figlia non sarei andata in tv a parlare di questo”, ma a me era stato buttato fango addosso e avevo risposto. La decisione al momento non è stata presa, ma mi ha invitato a non parlarne in tv”.
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