Caspering: quando il partner sparisce gradualmente (e non è tanto meglio del Ghosting)

Per Caspering si intende l’allontanamento graduale del partner; mentre si dice Ghosting se sparisce da un momento all’altro. Ecco gli atteggiamenti più comuni e come difendersi

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Ci sono parole di origine di inglese che effettivamente cadono a pennello per descrivere alcune dinamiche e tutto quello che ne comportano. Una sola parola, ma chiarissima, e non c’è bisogno di aggiungere altro. È il caso delle parole Caspering o Ghosting, che, prendendo un po’ di dimestichezza con un glossario molto social, non lasciano dubbi su cosa stia succedendo tra noi e il partner. Vediamo cosa significano questi termini, a quali atteggiamenti si riferiscono, come riconoscerli e soprattutto come difendersi.

Caspering, cosa vuol dire

La parola Caspering si ispira al famoso fantasmino Casper ed è usata per definire un allontanamento graduale del partner. Dopo i primi momenti di grande passione e di voglia di stare insieme h24, segue un po’ di freddezza, ai nostri occhi spesso immotivata, e i contatti diventano sempre meno frequenti, le risposte ai messaggi più vaghe e ritardate, con meno proposte per uscire, incontrarsi e stare insieme. Insomma, poco alla volta il partner si dissolve e si distacca da noi e dalla nostra relazione, senza una dichiarazione chiara ed esplicita, lasciando morire gradualmente e lentamente l’entusiasmo e il desiderio.

Non è Ghosting

Ma Casper era un fantasmino simpatico e non è usato a caso il suo nome in questo caso. C’è differenza infatti tra il Caspering e il Ghosting, termine da usare quando la sparizione è definitiva e immediata, di punto in bianco. È il caso tipico di quando lui sparisce da un giorno all’altro, senza cenni, senza spiegazioni, si volatilizza nel vuoto. A una tranquilla e pacifica serata segue il silenzio assordante. Nessuna chiamata, ma anche nessuna risposta: come se quella persona fosse stata una visione, una proiezione, e non fosse mai esistita.

I segnali del Caspering

Inutile fare tanta retorica e teoria, il Caspering si riconosce subito, esattamente a livello della pancia. “Lo sento più freddo” è il commento comune di chi ne è vittima, accompagnato a una prima sensazione di disagio; “eppure sembrava così preso bene. Ora mi pare più distaccato”.

I segnali però non possono essere elencati e definiti in modo assoluto, perché ogni persona si approccia alla storia in modo diverso, anche a seconda del vissuto o delle esperienze più recenti. Il Caspering si verifica se c’è un cambio di attitudine rispetto al primo approccio e non se una persona è fin da subito più timida o meno propositiva. Il dubbio viene se cambia qualcosa in itinere. Se prima si era slanciati verso una condivisione (di tempo e pensieri) totale o quasi, con il Caspering si rimane più in disparte, si smette di condividere, di scrivere o chiamare anche senza motivo. Nei casi più “gravi” si declinano gli inviti con delle scuse più o meno ridicole. Il rapporto e lo stare insieme passa in secondo piano; ma dopo che cosa?

Le cause dell’allontanamento

Davanti a lui che diventa freddo e lontano ci si scervella per capirne le cause. Semplicemente scema la passione e la voglia di stare insieme, il che – purtroppo – è anche legittimo. Potrebbe esserci un’altra partner, o semplicemente altre priorità in un momento di vita molto complicato. Magari l’interesse è diverso da quello del primo periodo, magari conoscendosi meglio si sono trovati punti divergenti che hanno fatto calare il desiderio. Il vero problema del Caspering, e ancora di più nel Ghosting, è la gestione di questo cambiamento dei sentimenti e delle volontà. Una persona adulta dovrebbe essere capace di affrontare la questione e i problemi, o semplicemente di essere onesto con la compagna e confidarsi su quello che sta accadendo. Lasciar morire una relazione nel tempo è un atto di grande codardia e di poco rispetto.

Come reagire

Sentire e percepire freddezza da parte di una persona per cui siamo ancora coinvolte è molto doloroso. Senza una dichiarazione esplicita, ci si basa solo su ipotesi, si ricostruiscono i momenti insieme, si cerca addirittura di capire dove si ha sbagliato. L’incertezza regna sovrana, insieme a quella sensazione di attesa e impotenza che tolgono energia e lucidità. Ma se non ne è capace lui, lo faremo noi: affrontiamolo. Cerchiamo di chiedere chiaramente che cosa sta succedendo, se la percezione è sbagliata, o il motivo di tanta freddezza. È un uomo che ci piace davvero tanto? Proviamo a recuperarlo, coinvolgiamolo, conquistiamolo di nuovo. Ma senza inseguirlo troppo. Ci deve essere sempre una solida base di amor proprio in ogni relazione. E poi, siamo davvero sicure di volere per la vita un compagno che non è in grado di comunicare e di affrontare i problemi, ma che preferisce far finta di nulla e dissolversi?

Se è solo un momento

Però, c’è un però. E se l’allontanamento e la freddezza fossero solo provvisori? Magari il nostro lui sta vivendo un momento particolarmente intenso a lavoro, ha preoccupazioni a casa o di altro tipo. Forse ha qualche dubbio o timore, delle paure rispetto alla nuova relazione che lo trattengono dal lasciarsi andare.  E se non volesse davvero sparire, ma rallentare un attimo per respirare o per chiudere altro sospeso, di qualsiasi cosa si tratti, per poi tornare ancora più deciso e presente? Di fatto il Caspering avviene nelle relazioni relativamente fresche, di conoscenze non troppo datate, per cui non sempre è facile riconoscere i messaggi e i segnali di lui. Insomma, stiamo in ascolto. Far finta di nulla è assolutamente inutile, ma tirare conclusioni affrettate potrebbe non avere senso. Proviamo a vedere il lato positivo: questa può essere l’occasione per conoscersi meglio, per poi scegliere se davvero stare in questa relazione o cercare altro.