L’attrazione sessuale è influenzata anche dagli odori? Ormai da anni si parla di feromoni e della loro capacità di “inviare messaggi”, soprattutto a livello di attrazione fisica. Ma cosa sono i feromoni umani? E quanto davvero siamo in grado di captarli e di direzionare il nostro interesse verso una persona rispetto a un’altra grazie a questi particolari e specifici odori?
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Cosa sono i feromoni
I feromoni sono delle sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole esocrine che, rilasciate nell’ambiente esterno, inducono determinate attività all’interno dei membri della stessa specie. Non è un caso che i feromoni sono fondamentali nel mondo animale per comunicare: non solo svolgono un ruolo chiave per l’attrazione e per l’accoppiamento delle varie specie, ma possono anche inviare dei messaggi di aggressività e portare allo scontro. Ma nell’essere umano, cosa succede? A livello scientifico, infatti, queste sostanze chimiche non sono mai state provate a livello di attrazione sessuale.
I feromoni nel genere umano: che ruolo hanno
«Alcuni scienziati sostengono che i feromoni umani non esistano. Altri invece credono nella loro esistenza e li hanno individuati in due steroidi: l’androstadienone, presente nel sudore e nello sperma maschile, e l’estrotetraenolo, trovato nell’urina femminile. Tuttavia, esperimenti rigorosi (1) per verificarne l’efficacia non hanno dato risultati conclusivi», spiega la dottoressa Daniela Botta, Psicoterapeuta, sessuologa clinica, ECPS. Istituto di Sessuologia Clinica di Roma.
Negli ultimi anni, si sono susseguiti studi e ricerche per capire il vero ruolo dei feromoni tra le persone: secondo alcuni queste sostanze potrebbero essere emanate dal corpo per incontri e affinità sessuali, in grado di garantire l’evoluzione della specie, mentre «secondo altri ricercatori, i feromoni umani esistono, ma non si trovano nei due “sospettati principali”; potrebbero invece essere coinvolti nell’attaccamento tra madre e bambino», continua la dottoressa Botta.
«Al di sopra di questa querelle, però, dobbiamo fondamentalmente ricordare che l’uomo è un animale simbolico e, per questo, per capire tutto ciò che riguarda la nostra sessualità, dobbiamo avere un approccio biopsicosociale. Dobbiamo uscire da una concezione esclusivamente biodeterministica. La biologia è la base, ma senza tener conto del mondo simbolico, psicologico, relazionale e culturale, che plasma l’universo delle nostre esperienze e attraverso cui interpretiamo la nostra esistenza, ci allontaniamo dalla comprensione dei meccanismi della sessualità e delle scelte relazionali umane», conclude la dottoressa Daniela Botta.
Sicuramente il corpo reagisce ad alcuni stimoli fisici e sessuali, coinvolgendo la produzione di ormoni: la dopamina, ad esempio, viene prodotta dall’organismo quando ci si sente appagati, quindi potrebbe aumentare quando con il partner si vive un momento di particolare armonia e felicità, sessuale e non solo. Allo stesso modo, in questi casi la serotonina potrebbe diminuire, così da abbassare livelli di ansia, stress e preoccupazioni.
Rimaniamo in attesa di evoluzioni sullo studio di queste secrezioni: se c’è una cosa chiara nell’universo sessuale è che è in continua evoluzione e che la ricerca continua a fare scoperte e passi avanti per quanto riguarda il benessere fisico e sessuale della donna e non solo. Tuttavia, quello che muove le relazioni, le emozioni , il desiderio sessuale e l’innamoramento, è legato soprattutto alle esperienza di vita, di coppia, di rispetto e di complicità.
Fonti
1) Putative sex-specific human pheromones do not affect gender perception, attractiveness ratings or unfaithfulness judgements of opposite sex faces Hare, R. M., Schlatter, S., Rhodes, G. & Simmons, L. W., 8 Mar 2017, In: Royal Society Open Science. 4, 3, 160831.