Verruche: cosa sono, cause, cura

Le verruche sono escrescenze cutanee benigne causate dall'infezione del papilloma virus umano (HPV), che appaiono come noduli ruvidi e induriti sulla superficie della pelle

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Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Pubblicato: 22 Maggio 2024 09:07

Le verruche sono lesioni epidermiche causate da un’infezione virale dovuta a specifici ceppi del Papilloma virus umano (HPV). L’infezione si trasmette spesso tramite il contatto con superfici contaminate in ambienti comuni, come palestre, piscine, docce e bagni pubblici. Le verruche possono colpire individui di qualsiasi sesso ed età, ma sono più comuni nei bambini e nei giovani. Le aree del corpo più frequentemente interessate sono le mani e i piedi, il volto e la zona genitale.

Le verruche non sono particolarmente dolorose e non comportano gravi rischi di complicazioni per il paziente. Tuttavia, rappresentano un disturbo altamente contagioso che può causare fastidi, arrossamento e a volte dolore o prurito. In alcuni casi, le verruche possono riassorbirsi spontaneamente senza bisogno di trattamenti specifici.

Tuttavia, se il problema persiste, è consigliabile consultare un medico per la rimozione, poiché le verruche di origine virale tendono a crescere e possono sviluppare radici profonde, aumentando il rischio di ulteriori complicazioni. La rimozione può avvenire tramite diverse tecniche, tra cui crioterapia, elettrocauterizzazione, laserterapia e applicazione di farmaci topici.

Cosa sono le verruche

Le verruche sono delle escrescenze cutanee dalla forma semisferica, di colore giallastro, caratterizzate da un ispessimento della pelle. Esse possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ma tendono a manifestarsi soprattutto sulle mani e sulle dita, sul volto, sui piedi, oppure intorno all‘inguine. Dal momento che si diffondono per contatto e sono altamente contagiose, molto spesso si verifica una trasmissione da un’area all’altra del corpo, in particolare in presenza di altre lesioni o graffi.

Si tratta di una condizione molto comune causata da un’infezione virale, dovuta ad alcuni ceppi di Papilloma virus umano. Di solito le verruche non sono dolorose, tuttavia possono risultare piuttosto fastidiose se compaiono in zone particolarmente delicate, sotto la pianta dei piedi o in zone soggette a frequenti movimenti e sfregamenti. Ne esistono di diversi tipi e le forme principali sono: le verruche volgari, le verruche giovanili, le verruche plantari e le verruche genitali.

Tipi di verruche

È possibile classificare le verruche in base alle loro caratteristiche istologiche e distinguerle in base alla zona in cui si manifestano. I principali tipi di verruche sono:

  • Verruche comuni o volgari: le cosiddette verruche volgari sono la forma più diffusa di verruche. Esse sono caratterizzate da una forma tondeggiante, con una superficie dura e ruvida dal colore grigio-marroncino. Si manifestano principalmente sugli arti e sulle dita.
  • Verruche plantari: le verruche plantari sono un particolare tipo di verruca comune che può comparire lungo la pianta del piede o tra le dita, e talvolta diffondersi fino alle caviglie. Sono particolarmente fastidiose trovandosi in una zona sottoposta al continuo sfregamento dato da indumenti e scarpe e possono causare dolore e irritazione. Inoltre l’ambiente caldo e umido all’interno delle calzature può favorirne la proliferazione.
  • Verruche piane: le verruche piane sono escrescenze dalla superficie piatta, di colore rosa o giallo, che spesso si presentano a grappolo. Esse colpiscono prevalentemente i pazienti più giovani, e sono localizzate per lo più lungo il dorso delle mani, sulle braccia, sul viso o sulle ginocchia. A differenza delle altre tipologie, solitamente non danno particolari fastidi.
  • Verruche periungueali: questo tipo di verruche è localizzato intorno alle unghie ed è contraddistinto dalla tipica forma a cavolfiore, arrossamento dell’area circostante e fissurazione della pelle In alcuni casi esse comportano la perdita della cuticola e i pazienti affetti da questo disturbo possono contrarre facilmente altre infezioni cutanee. L’onicofagia e il contatto prolungato con ambienti bagnati, possono favorire l’insorgere di questa patologia.
  • Verruche filiformi: le verruche filiformi si concentrano solitamente intorno alla bocca, al naso e agli occhi; hanno una forma tipicamente stretta e allungata, non comportano sintomi e si presentano in genere con lo stesso colore della pelle.
  • Verruche a mosaico: questa tipologia di verruche si presenta con piccole croste di colore bianco, che compaiono sotto le dita dei piedi o lungo la pianta. A differenza delle verruche plantari però, esse sono meno fastidiose e non causano dolore durante la deambulazione.
  • Verruche ano-genitali (condilomi): le verruche genitali sono una vera e propria malattia sessualmente trasmissibile. Esse si manifestano come escrescenze ruvide sulla pelle o sulle mucose dell’area genitale. Sebbene siano una delle infezioni veneree più diffuse e altamente contagiose, le verruche genitali sono prevalentemente innocue e nella maggior parte dei casi decorrono in maniera asintomatica. Tuttavia alcuni ceppi di HPV possono essere cancerogeni, pertanto è sempre consigliata una visita specialistica per determinarne la natura.

Cause principali delle verruche

Come già anticipato, le verruche insorgono per via di un’infezione virale causata da HPV: esistono oltre cento sierotipi diversi di Papilloma Virus in grado di infettare l’uomo. L’infezione ha un periodo di incubazione variabile che può andare da uno a nove mesi.

Molto spesso le verruche si trasmettono negli ambienti pubblici, in particolare docce, piscine e saune: questo è dovuto al fatto che il clima caldo e umido di questi luoghi favorisce la sopravvivenza del virus. Inoltre, a causa della macerazione cutanea provocata dall’acqua, esso trova facilmente accesso e può attecchire facilmente. Anche il contagio diretto da contatto con persone infette, è una causa molto comune. Tra gli altri principali fattori di rischio che possono favorire la comparsa di verruche ci sono:

  • Alterazioni delle difese immunitarie e patologie debilitanti
  • cattiva alimentazione, in particolare nel caso di diete poco ricche di vitamine, antiossidanti e fibre
  • Stress emotivi
  • Scarsa igiene
  • Fattori genetici
  • Lesioni cutanee preesistenti o graffi che possono rappresentare una via d’ingresso per virus e batteri
  • Uso promiscuo di ambienti comuni
  • Utilizzo di indumenti, calzature o oggetti per la cura delle unghie promiscuo
  • Ambiente prevalentemente umido, soprattutto a causa di calze e scarpe inadeguate e poco traspiranti

Sintomi delle verruche

In base a quanto visto in precedenza, nella maggior parte dei casi le verruche si presentano in maniera quasi o del tutto asintomatica. Possono tuttavia provocare fastidio e dolore se colpiscono aree particolarmente delicate o zone soggette a pressioni e sfregamenti. Per la diagnosi delle verruche è bene rivolgersi ad un dermatologo qualificato: questi, conoscendo le caratteristiche di ogni tipologia di verruche e le principali sedi di comparsa, saranno in grado di individuare con precisione la natura e le cause del disturbo, prescrivendo la terapia più indicata per risolvere il problema.

Il segno caratteristico di questo disturbo è la comparsa di lesioni e protuberanze cutanee, sotto forma di noduli papule. A seconda della tipologia esse possono avere una superficie liscia e piatta, oppure essere ruvide e crostose. Il colore delle verruche può variare da un rosa traslucido al giallo, fino ad arrivare al marroncino o al grigiastro. In alcuni casi esse possono presentare dei puntini rossi al loro interno, segno di capillari trombizzati, a causa dello stiramento delle papille.

In alcune condizioni le verruche possono essere accompagnate anche da:

  • eritema e arrossamenti
  • gonfiore
  • prurito
  • sanguinamento
  • pus

Trattamento e cura delle verruche

I trattamenti per le verruche variano in base alla loro dimensione, localizzazione e persistenza, e possono includere metodi topici, fisici e farmacologici. Uno dei trattamenti più comuni è la crioterapia, che utilizza azoto liquido per congelare la verruca, causando la distruzione del tessuto infetto.

Un’altra opzione è l‘elettrocauterizzazione, che brucia la verruca attraverso una corrente elettrica. La laserterapia, invece, utilizza fasci di luce per rimuovere le verruche più ostinate. Per le verruche superficiali o di piccole dimensioni, i trattamenti topici a base di acido salicilico o altri agenti cheratolitici possono essere efficaci, promuovendo la desquamazione della pelle infetta. In alcuni casi, i medici possono prescrivere farmaci immunoterapici che stimolano il sistema immunitario a combattere il virus. È importante consultare un dermatologo per determinare il trattamento più appropriato, in particolare per le verruche resistenti o localizzate in aree sensibili.

Prevenzione

Intervenire tempestivamente è senza dubbio un fattore di cruciale importanza per la cura di questa condizione. Per la prevenzione invece è possibile seguire alcune semplici comportamenti:

  • Evitare il contatto diretto con le verruche altrui o le proprie, per evitare un fenomeno di auto- contagio.
  • Curare e idratare scrupolosamente la propria cute per evitare lesioni che possano facilitare attacchi virali.
  • Non utilizzare oggetti altrui come asciugamani, accappatoi, ciabatte e tagliaunghie.
  • Indossare indumenti traspiranti e calzature idonee.
  • Se si è soliti praticare sport o frequentare luoghi pubblici, avere cura di non camminare mai scalzi, in particolar modo negli spogliatoi è buona norma utilizzare sempre delle ciabatte per entrare in doccia.
  • Esistono vaccini contro il papilloma virus umano che proteggono solo da alcuni dei tipi di HPV, causa di verruche e papillomi.

Fonti bibliografiche: