Esami prevenzione salute uomo: quali visite mediche fare

La prevenzione della salute nell'uomo include esami come il controllo della prostata, test del sangue per il PSA, e visite urologiche regolari

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Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Pubblicato: 18 Aprile 2024 09:49

Una condotta di vita salutare rappresenta la strategia più efficace per conservare il benessere fisico: adottare un’alimentazione variegata e bilanciata, ridurre l’assunzione di bevande ad alto contenuto di zuccheri e di alcol, astenersi dal fumo e dedicarsi costantemente all’esercizio fisico. Tuttavia, la periodicità degli esami clinici gioca un ruolo cruciale nell’identificazione e nel trattamento precoce di possibili malattie, anche quando queste non manifestano sintomi evidenti. Esploriamo quali misure sono essenziali nell’ambito della prevenzione sanitaria maschile.

Come fare prevenzione per la salute dell’uomo

Soprattutto i più giovani spesso non ritengono utile sottoporsi agli esami di prevenzione e tutela della salute dell’uomo. Stando alle statistiche, ad esempio, in media su 10 uomini, 8 non sono mai andati dall’urologo. Un dato preoccupante che fa emergere il poco interesse che si presta a controlli di questo genere. Il paziente medio di sesso maschile, tende a preoccuparsi del suo apparato riproduttore in tarda età.

Il tumore al testicolo

Il tumore al testicolo, nonostante non sia tra i più diffusi, rappresenta la forma più comune di cancro tra gli uomini di età compresa tra i 15 e i 35 anni. La sua diagnosi precoce è fondamentale e spesso consente cure con un’alta percentuale di successo.

I sintomi iniziali possono essere sottili e spesso vengono ignorati. Il segnale più comune è la presenza di un gonfiore o di una massa nel testicolo, che può o non può essere dolorosa. Altri sintomi includono dolore sordo all’inguine o al basso ventre, un improvviso accumulo di liquido nel sacco scrotale, sensazione di pesantezza o di disagio in uno scroto, e talvolta ingrossamento o dolore del seno.

La palpazione regolare dei testicoli è un metodo efficace per identificare precocemente eventuali anomalie. È meglio eseguire l’autopalpazione mensilmente, dopo una doccia calda, quando i muscoli dello scroto sono più rilassati. Con gentilezza e fermezza, si consiglia di rotolare ciascun testicolo tra le dita e il pollice, esplorando la superficie per noduli, gonfiori o cambiamenti di consistenza. Non è raro che un testicolo sia leggermente più grande dell’altro, ma importanti variazioni nelle dimensioni o nella forma devono essere comunicate a un medico.

Oltre all’età, i fattori di rischio per lo sviluppo del cancro al testicolo includono la storia familiare, la presenza di un testicolo non disceso (criptorchidismo) e anomalie congenite. Inoltre, uomini che hanno avuto tumore al testicolo hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro anche sull’altro testicolo.

Se l’autopalpazione o altri sintomi suggeriscono la presenza di una possibile anormalità, è cruciale consultare immediatamente un medico. La diagnosi precoce potrebbe includere un esame fisico, ecografia scrotale e, se indicato, esami del sangue per rilevare marcatori tumorali. Il trattamento dipenderà dal tipo e dallo stadio del tumore ma spesso comprende chirurgia, radioterapia e/o chemioterapia.

Nonostante non esistano metodi garantiti per prevenire il tumore al testicolo, la conoscenza e la consapevolezza dei propri rischi e la pratica regolare dell’autopalpazione possono giocare un ruolo significativo nel rilevamento precoce.

Il tumore alla prostata

Il carcinoma della prostata rappresenta una delle neoplasie più frequenti nella popolazione maschile e se diagnosticato nelle sue fasi iniziali mostra elevate probabilità di trattamento efficace. Pertanto, è raccomandato che gli uomini inizino una sorveglianza regolare a partire dai 50 anni, la quale dovrebbe includere una valutazione urologica annuale ed il dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico), una proteina prodotta dalla prostata che può essere indicativa dello stato di salute dell’organo.

Variazioni significative nei livelli di PSA possono suggerire diverse condizioni: processi infiammatori come la prostatite, l’ipertrofia prostatica benigna (BPH), o la presenza di una neoplasia prostatica. Tuttavia, è importante sottolineare che l’incremento di PSA può anche essere il risultato di attività non patologiche come l’esercizio fisico intenso, tra cui il ciclismo, o seguire un rapporto sessuale, quindi non sempre un aumento è indice di patologie gravi.

È fondamentale la collaborazione con un urologo per interpretare i risultati del PSA nel contesto della storia clinica complessiva dell’individuo, e decidere il corso di azione appropriato, che può includere ulteriori test o monitoraggio.

Durante la valutazione urologica annuale, il medico specialista si focalizza sull’apparato urinario e riproduttivo maschile. L’esame inizia con un’attenta anamnesi per raccogliere dettagli sullo stato di salute del paziente, sui sintomi, sulle abitudini di vita e su eventuali problemi urologici in famiglia. Segue l’esame fisico che comprende l’ispezione dell’addome inferiore, la palpazione dei genitali esterni e l’esame rettale digitale per valutare la prostata.

L’urologo può richiedere esami diagnostici aggiuntivi se ritenuti necessari, come analisi del sangue, esame delle urine, ecografia, uroflussometria, TAC o cistoscopia per approfondire la valutazione in base ai sintomi presentati dal paziente. Tra le patologie che si possono diagnosticare troviamo infezioni delle vie urinarie, calcolosi, incontinenza, prostatiti, neoplasie, e disturbi della sessualità.

Gli esami di prevenzione per la salute dell’uomo

È importante sottoporsi anche ad altri esami di prevenzione e tutela per la salute dell’uomoLi elenchiamo di seguito:

  • esami del sangue
  • visita oculistica per verificare la presenza di difetti della vista, come miopia, ipermetropia o astigmatismo, ma anche per verificare alterazioni della pressione oculare specialmente nei pazienti con storia familiare di glaucoma;
  • visita otorinolaringoiatra e test audiometrici per verificare l’udito. Oltre il 12% degli italiani soffre di problemi all’udito ma solo il 3% di loro si sottopone a visita;
  • Misurazioni periodiche della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, importantissime per individuare precocemente stati ipertensivi ed eventuali aritmie cardiache.
  • visita cardiologica completa. Dopo i 50 anni è importante farsi vedere dal proprio medico per la così chiamata “stratificazione del rischio”, cioè stabilire le possibilità che si verifichino eventuali eventi cardiovascolari nei cinque-dieci anni successivi, come l’infarto o l’ictus;
  • screening colon-retto, dopo i 50 anni si consiglia di sottoporsi all’esame che ricerca sangue occulto nelle feci. In Italia, inoltre, è attiva una campagna di screening gratuito.
  • autocontrollo dei nei per prevenire il melanoma. Controllare periodicamente lo stato dei nei e di conseguenza se cambiano di forma, colore o se sanguinano è importante onde evitare possibili tumori. Se si tratta di una pelle ricca di nei è consigliata anche una visita dermatologica una volta l’anno.

L’importanza di uno stile di vita sano e di praticare sport

Ovviamente alla costanza nel rispettare i controlli medici, si consiglia anche quella di dedicarsi a una regolare attività fisica e a uno stile di vita sano (dieta varia ed equilibrata). Molti uomini sottovalutano l’importanza di praticare sport, mentre altri esagerano nel praticarlo, con il rischio di aumentare le possibilità di infortuni e incidenti.

Fonti bibliografiche:

  • Marco De Nardin, Visita urologica: come si svolge, quando farla
  • MiCuro.it, Urologia – Visita Urologica: cos’è e quando farla?
  • CDC, Men’s Health