Carlo, le manie del Re quando è a tavola

Prendersi cura di Re Carlo vuol dire fare attenzione alle sue tante richieste, dalla temperatura del té alla cottura delle uova

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Redazione

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La morte della Regina Elisabetta ha gettato un’enorme luce su Re Carlo, le cui abitudini destano grande curiosità nel pubblico. Come si svolge la giornata del Sovrano? In cosa differisce dall’amatissima madre?

Se di lei si è parlato spesso della sua attenzione alle spese e dell’amore per i cani, del figlio pare non si possa fare a meno di discutere delle comodità cui è abituato, delle sue piccole manie e degli aiuti costanti che riceverebbe dai valletti di Corte.

Le ossessioni di Re Carlo

È interessante dare uno sguardo al mondo privato di Re Carlo, a tutto ciò che non si vede ma di cui nel Regno Unito si discute tra giornali e libri. Uno degli aspetti più intriganti è il suo modo di stare a tavola. Tante le piccole manie, assecondate dai servitori che costantemente gli ruotano intorno. Iniziamo col dire che il pranzo non rientra tra le abitudini alimentari del Sovrano. Preferisce saltarlo totalmente, il che costringe il suo entourage a fare lo stesso. A circa 74 anni gestisce le energie grazie a un’ampia colazione, che deve sorreggerlo per numerose ore.

Il menù regale prevede semi, frutta secca, con noci e semi di lino in abbondanza, frutta e uova fresche. Queste prelevate direttamente dal suo pollaio sito in Highgrove. Il tutto accompagnato da un tè, zuccherato esclusivamente con del miele. Anche la bevanda presenta però una particolarità. La temperatura dell’acqua dev’essere di 70° nel caso di un tè verde, di 100° per un Earl Grey.

Il procedimento prevede l’infusione delle foglie intere direttamente in teiera. La storia vuole Re Carlo abbia visto per la prima volta una bustina di tè nel 1981, in vista alla Casa Bianca. Aveva 32 anni e nessuna idea di come il popolo generalmente preparasse il tè.

Sono svariati i cibi totalmente esclusi dalla sua tavola. Lo ha raccontato l’ex cuoco reale Graham Tinsley. Non gradisce il cioccolato, così come il caffè e l’aglio. Occorre tener conto di ciò mentre si prepara il suo menù personale.

Ovunque vada per cenare, inoltre, porta sempre con sé alcuni oggetti. Pone a tavola un piccolo contenitore con del sale marino Maldon argentato. A ciò si aggiunge il suo cuscino preferito per stare comodo su ogni sedia.

Ogni pasto dev’essere inoltre accompagnato da un contorno di insalata, sotto le cui foglie va nascosto un uovo alla coque sbucciato. Provvede poi a schiacciare la verdura, mescolando e creando un condimento unico.

Tutti i valletti di Re Carlo

Il personale di corte pare ricevere numerose indicazioni per la gestione della giornata tipo di Re Carlo. Lo ha rivelato l’ex maggiordomo della Regina Elisabetta Paul Burrell. Prendersi cura del Sovrano è un lavoro a tempo pieno.

Al mattino si provvede a stirare il suo pigiama e lo stesso accade con i lacci delle scarpe. Guardando al bagno, il tappeto va sistemato in una certa posizione, con l’acqua della vasca da bagno necessariamente appena tiepida. Il livello deve inoltre raggiungere solo la metà della superficie totale.

Curiosità che hanno fatto il giro del regno e del mondo, incuriosendo il pubblico e i sudditi. Non sorprende che il personale lo abbia soprannominato il “Principe coccolato” durante gli anni trascorsi a Clarence House con Camilla. Un nomignolo spiegato facilmente da una semplice richiesta ai suoi valletti, che devono porre sul suo spazzolino appena un centimetro di dentifricio ogni mattina.