Re Carlo in caduta libera, un paese del Commonwealth lo cancella dalle banconote

L'immagine del Sovrano inglese per la prima volta non apparirà più sulle banconote australiane, un segno di scissione che fa tremare la Corona

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Redazione

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Le cattive notizie non finiscono mai per Re Carlo, che ogni giorno deve fare i conti con un paese nel quale, la monarchia stessa, è un argomento scottante, che piace a sempre meno persone. I fischi, le proteste, gli attacchi mediatici, l’uscita di scena della Regina Elisabetta ha messo in discussione un’istituzione che, per troppo tempo, è stata data per scontata, ma che da anni non gode più di ottima salute. La tensione è maggiore soprattutto nei paesi del Commonwealth, ricchezza e forza per la Corona, ma che sono pronti a staccarsi. Un gesto plateale è stato fatto proprio da uno di essi, che ha deciso di non volere più Carlo sulle proprie banconote.

L’Australia dice addio a Re Carlo: l’imbarazzo per la Corona

Questo colpo di scena non se lo sarebbe aspettato proprio nessuno: la Reserve Bank, principale banca in Australia, che si occupa del conio della moneta, ha annunciato che la banconota da 5 dollari non porterà l’immagine di Re Carlo. Le ultime stampate raffiguravano ancora la Regina Elisabetta ma, dopo la sua scomparsa, si è deciso che è arrivato il momento del cambiamento.

La banconota in questione era rimasta l’ultima, in Australia, a raffigurare il Sovrano inglese in carica, ma l’immagine di Re Carlo non comparirà mai. Così, uno dei paesi più grandi e potenti del Commonwealth taglia i ponti con la Monarchia, e si avvicina sempre di più all’uscita da questa organizzazione di stati satelliti, da secoli sfruttati dal Regno Unito, un tempo colonie di un impero che non esiste più.

Pe questo, il Commonwealth era sembrata una scelta diplomatica saggia, per mantenere rapporti politici ed economici, ma gli stati membri sono stufi, e vogliono la libertà una volta per tutte. Il discorso è molto ampio, si parla di sfruttamento, razzismo e non interventismo durante le guerre civili, che il paese madre ha osservato da lontano senza muovere un dito per impedire o fermare.

Sarà dunque Re Carlo a pagarne le conseguenze, e i tabloid invocano l’urgenza di un viaggio di stato in Australia. Ma questo servirebbe davvero a qualcosa? Assolutamente no, i rapporti di amicizia e collaborazione ne gioverebbero, ma il processo di indipendenza è ormai inarrestabile.

Sulle nuove banconote verranno raffigurate immagini ispirate alla storia e alle radici dell’Australia, e delle prime comunità che hanno fondato questo paese.

Re Carlo sulle nuove sterline inglesi

E pensare che, proprio lo scorso mese, Buckingham Palace aveva annunciato, con orgoglio, la stampa delle prime monete con l’immagine di Re Carlo, destinate al Regno Unito. Addio alla Regina Elisabetta, sarà suo figlio a comparire sulle sterline, coniate dal Royal Mint, ovvero la Zecca di Stato del Regno Unito.

Il profilo di Carlo, che verrà incoronato il prossimo 6 maggio, diverrà nuovo simbolo distintivo di un paese che, specie in questo momento di crisi, ha bisogno di qualcosa che lo tenga unito. Eppure, la popolarità del Re cala giorno dopo giorno, e il passaggio dall’immagine di Elisabetta II alla sua, dopo settant’anni, sarà traumatico per gli inglesi.

Le monete con il profilo di Carlo III sono state curate dallo scultore di fama internazionale Martin Jennings.