Norvegia, la monarchia a rischio dopo lo scandalo: una decisione potrebbe cambiare tutto

I problemi giudiziari di Marius Borg, figlio della Principessa norvegese, hanno alimentato un profondo dibattito sul futuro della Corona

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Tempi duri per la monarchia norvegese. Paradossalmente, il fulcro della tensione non sono i suoi membri più prossimi, ma Marius Borg Høiby, il figlio 28enne della Principessa Mette-Marit, nato da una precedente relazione al matrimonio con l’erede al trono.

Formalmente accusato di oltre trenta crimini, tra cui stupro, minacce e violenza, il suo nome è passato dall’essere una figura discreta e un po’ ribelle al diventare il simbolo di una vera e propria crisi per la Corona.

Il tribunale norvegese è stato chiaro: Marius sarà processato senza privilegi. Il rischio di una pena severa, stimata in oltre 10 anni di carcere, incombe non solo su di lui, ma anche sull’immagine della famiglia reale.

Uno scandalo troppo grande per la monarchia norvegese

Consapevole della gravità dei fatti, il Principe ereditario Haakon si è subito espresso a riguardo, rilasciando dichiarazioni durante un evento pubblico in cui ha riconosciuto che la situazione è stata molto difficile per la sua famiglia.

“È una situazione difficile e impegnativa per tutti”, ha dichiarato il 52enne, esprimendo al contempo piena fiducia nel sistema giudiziario e chiarendo che il suo dovere nei confronti dell’istituzione rimane intatto.

Intanto da Palazzo sono state prese le distanze da Marius. Sebbene non sia mai stato effettivamente membro dell’istituzione, tutti i privilegi in quanto figlio di Mette-Marit gli sono stati revocati (come il passaporto diplomatico) e il suo coinvolgimento nell’opinione pubblica è stato ridotto al minimo.

Addio alla monarchia in Norvegia?

In attesa della sentenza, lo scandalo di Marius Borg ha alimentato un dibattito profondo sul futuro della monarchia in Norvegia. I critici hanno messo in dubbio il ruolo e la validità dell’istituzione, mentre una parte significativa della popolazione, pur continuando a sostenere Re Harald, osserva con preoccupazione come le controversie personali influenzino la legittimità della Corona sotto la guida di Haakon e Mette-Marit (anche lei indagata per alcuni messaggi con il figlio).

Ed è qui che entra in gioco la Principessa Ingrid Alexandra, considerata da molti la grande speranza della corona, A vent’anni, si prepara ad assumere un giorno la guida dello Stato. Un ruolo di primo piano che potrebbe arrivare prima del previsto.

La voce più insistente delle ultime settimane ruota attorno alla possibilità che, in caso di morte di Re Harald (salito al trono nel 1991) il Principe Haakon abdichi in favore della figlia. Una decisione storica che cambierebbe il futuro della famiglia reale norvegese.

Haakon, sotto pressione per il discredito che circonda la sua famiglia, e più specificamente sua moglie, potrebbe abdicare al trono e accelerare il ricambio generazionale. Sebbene oggi non vi siano chiari segnali che ciò accada, le speculazioni riflettono l’entità della crisi. Ingrid, inconsapevolmente, è diventata il volto del futuro e la grande speranza che l’istituzione sopravviva a questo terremoto senza precedenti.

Il trasferimento di Ingrid Alexandra in Australia

In mezzo a cotanto trambusto, Ingrid Alexandra ha preso le distanze. La Principessa norvegese si è trasferita in Australia, per via degli studi universitari. Una decisione strategica che unisce formazione, esperienza internazionale e, allo stesso tempo, una prudente presa di distanza dallo scandalo che ha coinvolto il fratello maggiore.

Ingrid sta cercando di preservare la sua immagine pubblica con responsabilità e maturità. Il suo soggiorno dall’altra parte del mondo è molto più di un viaggio di studio: rappresenta un periodo di indipendenza e apprendimento che le permetterà di sviluppare competenze chiave per il suo futuro ruolo di Regina.

Prendere temporaneamente le distanze dai riflettori mediatici le offre inoltre l’opportunità di consolidare la propria identità senza essere contaminata dalle controversie familiari. Ingrid Alexandra, che ha sempre mostrato una personalità serena e impegnata, sta forgiando un profilo moderno ed esemplare, completamente estraneo a qualsiasi legame che possa collegarla a Marius.

Gli esperti reali sottolineano che questo tipo di decisioni sono comuni. Mantenere la distanza fisica ed emotiva aiuta a proteggere l’istituzione, a preservare la fiducia del pubblico e a preparare la prossima generazione a una maggiore resilienza.

Nel caso di Ingrid, l’esperienza australiana ha un duplice scopo: sviluppo accademico e personale e una tregua strategica dalle attuali turbolenze che colpiscono la Corona. E solo il tempo dirà se tutto questo basterà a salvare la monarchia.