Mette-Marit di Norvegia, la Corona toglie al figlio Marius un importante privilegio dopo lo scandalo

La situazione del figlio della Principessa ha colpito la famiglia reale norvegese, che è stata costretta a prendere provvedimenti in merito

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Antonella Latilla

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Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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La royal family norvegese di nuovo sotto i riflettori dopo che sono emerse le immagini del Principe Haakon e Marius Borg Høiby in Portogallo.

L’erede al trono e il figlio maggiore di Mette-Marit si sono concessi del tempo insieme per dedicarsi alla loro passione comune: il surf. Non hanno viaggiato da soli: con loro c’era anche Sverre Magnus.

Il fatto che Marius si sia recato all’estero mentre è accusato di 23 capi d’accusa ha scatenato le polemiche tra i sudditi, portando la Corona ad una decisione dell’ultimo minuto.

Mette-Marit di Norvegia, il figlio Marius perde il passaporto diplomatico

Nonostante le pesanti accuse, Marius Borg ha potuto viaggiare perché è titolare di un passaporto diplomatico fin dall’infanzia. Cosa significa questo? Che può viaggiare e godere di protezione internazionale, cosa che, secondo la stampa norvegese, costituisce un abuso di privilegi da parte della Corona norvegese in generale e del figlio della Principessa Mette-Marit in particolare.

Questo passaporto facilita l’accesso e le procedure in altri paesi, ad esempio eludendo i controlli sull’immigrazione. Tutto ciò ha generato un acceso dibattito nel paese che ha portato, in extremis, ad una modifica della legge.

Il Ministero degli Affari Esteri norvegese ha infatti annunciato, dopo la vacanza della discordia, che Marius Borg è stato privato del suo passaporto diplomatico, perdendo così uno dei privilegi di cui ha goduto fin da bambino. Il 28enne ha ricevuto questo passaporto da piccolo (aveva solo tre anni quando sua madre ha iniziato la sua relazione con Haakon) poiché viaggiava spesso con il resto della famiglia reale, essendo all’epoca considerato parte della loro cerchia ristretta.

Tuttavia, l’attuale situazione del giovane e il fatto che utilizzi questo tipo di documento per viaggi privati (come emerso da alcune testimonianze) sono inaccettabili. “Non aveva il diritto di usarlo in quel modo. Il passaporto diplomatico dovrebbe essere utilizzato solo in relazione a viaggi ufficiali”, ha spiegato una fonte al magazine Se og Hor.

Pertanto, d’ora in poi, solo i membri della famiglia reale e pochi eletti avranno accesso ai passaporti diplomatici, cosa che non vale più per Marius. A causa di quest’ultimo, da mesi la famiglia reale norvegese deve fare i conti con una grave crisi d’immagine.

Un duro colpo per la famiglia reale norvegese

Da quando è venuto alla luce lo scandalo di Marius Borg, nessun membro della famiglia reale norvegese ha commentato la questione. Si sono rifiutati di parlare sia dell’arresto sia del procedimento legale in cui è coinvolto il ragazzo. In questo periodo, Marius ha riconosciuto alcuni dei fatti, mentre i membri della Corona sono rimasti in assoluto silenzio.

Høiby non ha impegni ufficiali con la famiglia reale, sebbene partecipi ad alcune celebrazioni, come i compleanni dei suoi fratelli, e abbia sempre mantenuto un rapporto sia con il marito di sua madre che con Re Harald V e la Regina Sonja.

Ogni anno, Haakon e Mette-Marit concedono un’intervista. Lo scorso anno, però, hanno posto il veto a qualsiasi domanda relativa al caso di Marius Borg. Da allora, c’è stata grande segretezza sullo stato del caso del giovane. In attesa della sentenza definitiva, continua a godersi la sua libertà e la compagnia di Haakon di Norvegia, anche se con meno privilegi di prima.