Negli ultimi anni si è fatto un paragone – tanto suggestivo quanto potenzialmente fuorviante – tra la storia di vita di Wallis Simpson e quella di Meghan Markle. Sebbene entrambe le donne, americane e divorziate, hanno incontrato un principe britannico – Edoardo VIII nel caso di Wallis, Harry per Meghan – sfidando un’istituzione secolare, le due storie non hanno niente in comune.
Entrambe sono state per molti il motivo dell’abbandono dei ruoli dei loro amati: nel 1936 Edoardo ha rinunciato al trono per Wallis, nel 2020 Harry ha fatto un passo indietro, decidendo di non lavorare più per la Corona, per Meghan. Nonostante le similitudini evidenti, per Wallis fu una crisi costituzionale che cambiò la storia della monarchia mettendone addirittura in pericolo la continuità, mentre Meghan si è scontrata con l’opinione pubblica e i tabloid, senza provocare danni evidenti all’Istituzione.
Quando Edoardo VIII ha pronunciato le famose parole “Dovete credermi se vi dico che avrei trovato impossibile sostenere il pesante carico di responsabilità ed assolvere ai miei doveri di re come avrei voluto fare, senza l’aiuto e il supporto della donna che amo”, non aveva avuto scelta, contro di lui, c’erano la Royal Family, il governo britannico e la Chiesa anglicana, di cui era il capo. Il Primo Ministro non ascoltò ragioni e rifiutò qualsiasi proposta anche perché, forse, Wallis Simpson era solo parte del problema.
La crisi fu tale che, secondo molti storici, se avesse insistito a sposarla in segreto, oggi la Gran Bretagna sarebbe una repubblica. Una donna con un grande ascendente sul re che ha effettivamente contribuito a cambiare le sorti di una monarchia salda e forte, ma chi era Wallis Simpson?
Indice
Bessie Wallis Warfield
Wallis Simpson, all’anagrafe Bessie Wallis Warfield, nacque il 19 giugno 1896 a Blue Ridge Summit in Pennsylvania e crebbe a Baltimora. Venne educata in una rinomata scuola femminile del Maryland, la Oldfields School a Cockeysville.
I primi due mariti
Spencer: un matrimonio fatto di alti e bassi
Nel 1916, sposò l’aviatore della marina statunitense Earl Winfield Spencer Jr. ma il matrimonio fu turbolento: Spencer amava bere e la coppia visse separazioni frequenti dovute anche al lavoro di lui. È stato più volte raccontato che quando Spencer era lontano, Wallis si intratteneva con altri uomini.
Il gossip più celebre dell’epoca riguardava una presunta storia d’amore nata a Pechino con Galeazzo Ciano, genero di Mussolini, da cui avrebbe atteso un figlio, poi abortito con un intervento clandestino che l’avrebbe resa sterile. Un pettegolezzo smentito anche da Edda Mussolini che però è stato riportato molte volte.

Simpson: l’ingresso nell’alta società londinese
Poco dopo aver divorziato da Earl Winfield Spencer Jr, nel 1928 Wallis si trasferì a Londra dopo essersi sposata con Ernest Simpson, un uomo d’affari anglo-americano. Da questo momento iniziò la sua scalata nell’alta società che in poco tempo la portò ad essere al centro della cronaca mondiale.
Una donna coerente nelle sue discutibili scelte che non ha mai disatteso una delle sue frasi più celebri: “Non si è mai né troppo magre né troppo ricche”.
L’incontro con il Principe di Galles
Nel gennaio 1931 Wallis Simpson incontrò ufficialmente il Principe di Galles – il futuro Edoardo VIII – grazie a Thelma Furness, allora amante del Principe. Tra loro nacque un’amicizia e un’intensa passione che contribuì a far scoppiare una crisi istituzionale.
L’ascesa al trono di Edoardo nel gennaio 1936 accese ancora di più i riflettori sulla coppia e scatenò lo scandalo. Poco meno di un anno dopo, il 10 dicembre 1936, Edoardo VIII abdicò in nome dell’amore e suo fratello minore salì al trono con il nome di Giorgio VI. Questa scelta cambiò la linea dinastica e l’allora Principessa Elisabetta divenne l’erede al trono.
I Duchi di Windsor
Edoardo e Wallis si sposarono nel giugno 1937. Lui ottenne il titolo di Duca di Windsor, lei divenne ufficialmente Duchessa, senza però ricevere il trattamento di “sua altezza reale”.

L’esilio volontario
La coppia visse in esilio volontario, principalmente in Francia, nella sontuosa “Villa Windsor”, a nord del Bois de Boulogne a Parigi. Furono i protagonisti delle feste e dei ricevimenti più importanti dell’epoca ma mantennero sempre un profilo controverso.
Il rapporto poco chiaro con il nazismo
Nel 1937 Wallis ed Edoardo furono ospiti di Adolf Hitler e tra i loro amici del jet set internazionale c’erano molti personaggi con simpatie filo-naziste o addirittura appartenenti al partito nazista. Furono accusati di simpatizzare con il nazismo e così i Duchi vennero allontanati con un escamotage dall’Europa, centro della Seconda guerra mondiale, e mandati dal governo britannico a Nassau, dando l’incarico ad Edoardo di “Governatore delle Bahamas”.

La vita dei Duchi dopo la Guerra
Al termine della Guerra, i Duchi di Windsor tornarono in Europa ma non in Gran Bretagna dove non erano benvoluti. Continuarono a condurre una vita molto mondana e priva di impegni istituzionali. Edoardo VIII fece ritorno in patria per partecipare alle esequie del fratello Giorgio VI nel 1952 e Wallis tornò in Inghilterra soltanto due volte una delle quali in occasione del funerale del marito, nel 1972.
Wallis Simpson, una vera icona di stile
Lui, un uomo di un’eleganza unica, lei un’icona di stile. In ogni occasione, Wallis Simpson sfoggiava outfit molto raffinati: look impeccabili, gioielli unici e abiti dalle linee perfette. Di se stessa amava dire “Non sono bella, ma quello che so fare è vestirmi meglio di chiunque altro”. Impossibile darle torto dato che a distanza di molti decenni è ancora spesso protagonista di servizi di moda e lifestyle.

Gli ultimi anni della Duchessa
Dopo la morte di Edoardo, Wallis visse i suoi ultimi 14 anni quasi del tutto ritirata a Parigi. Dopo il ricovero per un’ulcera emorragica si ammalò di demenza senile, la sua esistenza fu segnata dalla solitudine e compì un gesto sorprendente: delegò gran parte dei suoi affari a Suzanne Blum, l’avvocatessa francese che divenne la sua confidente.
Descritta dal biografo reale Hugo Vickers come una “figura satanica… che indossa il mantello delle buone intenzioni per mascherare la sua malvagità interiore”, l’avvocatessa Blum assunse la procura generale sul patrimonio di Wallis, isolando la Duchessa dalle persone a lei più vicine e vendendo – per molti svendendo – i suoi cimeli di famiglia ai propri amici.
Il film biografico in uscita
In produzione da maggio 2025, “The Bitter End” è un biopic che racconta l’ultimo periodo di vita della Duchessa e che vede come protagonista Joan Collins, proprio nelle vesti di Wallis Simpson, e Isabella Rossellini nella parte di Suzanne Blum.

Wallis Simpson tra mito e realtà
Alla sua morte, nel 1986, secondo la volontà del marito, fu sepolta accanto a lui nel cimitero reale a Frogmore, vicino al Castello di Windsor, nei pressi della dimora nella quale vivevano Harry e Meghan prima di lasciare la Royal Family.
Wallis Simpson resta uno dei personaggi più affascinanti e controversi della storia moderna: una donna senza nemmeno una possibilità sulla carta che è riuscita nella realtà a conquistare il cuore di un re e a cambiare per sempre le sorti della monarchia britannica.