Mi ha tradito, poi l’ho perdonato e oggi me ne pento

Quando lo guardo capisco che lo amo ancora. Così l'ho perdonato, anche se fa male. Ma non potrò mai perdonare me stessa per averlo fatto

Pubblicato: 18 Settembre 2021 11:56

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Non passa un solo giorno in cui io non mi penta di averlo fatto, di aver concesso il perdono a quell’uomo che ha distrutto tutti i miei sogni e le fantasie nel modo più subdolo e meschino che io conosca. Perché è lui che avevo dato il mio cuore, il mio corpo e l’anima, senza limiti e riserve.

E invece mi ha buttata via, come un oggetto rotto di poco valore. Solo perché tra le mani ne aveva un altro, più nuovo, bello e luccicante.

Sì, il mio compagno di vita mi ha tradito. L’uomo con il quale ho condiviso i sogni, i desideri e le speranze, ha sfiorato la pelle di un’altra donna, ha baciato le sue labbra, ha trascorso con lei le notti. Tra segreti e risate.

Mentre io restavo qui, sola tra i miei dubbi e le paranoie. A non voler credere che la vita che avevo costruito con sacrificio e devozione era solo una messa in scena. E poi tutto è crollato. Quando l’ho scoperto, quando me l’ha detto.

Ma a volte il cuore fa brutti scherzi, e il mio ha deciso di farmi quello peggiore: ha scelto di continuare a battere per lui, nonostante le ferite doloranti, per quella persona che aveva distrutto tutte le promesse e i sogni condivisi. E io ho deciso di assecondato, il cuore. Commettendo l’errore più grande della mia vita. 

Perché il mio orgoglio ferito grida disperatamente aiuto ogni giorno, perché le domande senza risposte mi attanagliano la mente ogni istante. Perché a volte mi dò la colpa e mi odio per non essermi accorta di quello che stava succedendo e mi chiedo se sia io quella sbagliata.

Perché la notte, quando le luci della città si spengono e tutti dormono, io resto sveglia a combattere da sola con i miei fantasmi e i miei demoni che hanno le sembianze di lui e della sua amante. Ma poi lo guardo, lo sfioro e mi innamoro, di nuovo. E capisco perché l’ho perdonato. Perché ho scelto di restare.

Ma no, non sono una donna coraggiosa perché ho perdonato. Il mio è stato un gesto di pura vigliaccheria, perché la paura di vivere senza di lui mi ha paralizzata. Ma restando ho tradito me stessa facendo un torto alla donna che sono e che forse non sarò mai più. E per quel coraggio mancato di lasciarlo andare, non potrò mai perdonarmi.