Il tradimento online è un vero tradimento?

Ci sono sicuramente delle differenze tra l'infedeltà e il tradimento virtuale. Eppure entrambi provocano una sofferenza reale

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 6 Agosto 2024 08:00

La definizione della parola tradimento sul dizionario non lascia spazio a interpretazioni, si tratta di un atto sleale e di infedeltà ai danni di qualcun altro. Delineare nitidamente i confini di questo gesto, però, è assai più complicato. Si tradisce quando si manca di rispetto e quando si raccontano menzogne, quando si viene meno a una promessa o a un patto di lealtà. Si tradisce, ovviamente, quando si ha una relazione extraconiugale o quando si va a letto con una persona nonostante l’impegno preso con il proprio partner. Si tradisce anche quando si bacia qualcun altro e forse anche quando si scambiano messaggi con il proprio ex esprimendo il volere di andare oltre al rapporto epistolare.

E quando si chatta? Quando si inviano messaggi, note vocali e persino fotografie? Possiamo considerare quello un tradimento anche se non è stato consumato un atto fisico e sessuale? Una domanda dalla quale sempre più persone sono afflitte senza però trovare alcuna risposta. Proviamo a fare chiarezza.

I tradimenti nell’era dei social

Affrontare il tema del tradimento è sempre molto complesso. Lo è perché parliamo di qualcosa, se non della cosa, che più provoca sofferenza nella vita di qualcuno. Parliamo di un atto che, nel suo senso più ampio, conosce cause, interpretazioni e conseguenze così diverse che spesso sfuggono dalla comprensione oggettiva.

C’è chi, per esempio, considera il tradimento tale solo quando un partner si concede a un’altra persona e chi, invece, si sente tradito anche dalle bugie. E che dire, invece, di chi viene pugnalato alle spalle da un amico o da un familiare? Non è forse anche quella una forma di tradimento subdola e dolorosa?

Le sfumature, come abbiamo visto, sono così tante quando parliamo di tradimenti che è davvero difficile tracciare confini e limiti. Perché poi, non di meno importanza, è anche l’aspetto soggettivo della questione. Spesso ci sentiamo traditi per qualcosa che un’altra persona non considera un tradimento. L’aspettativa, per esempio, o un’omissione. Ed è proprio in questo mare magnum di riflessioni, delusioni, accuse e sensazioni che si insinua anche un’altra forma di tradimento, quella che si consuma tra chat e social network e che è figlia dei tempi moderni.

Tra incontri, chat e fantasie

Con la diffusione di internet e dei social network sono state tante, troppe, le trasformazioni nella vita di coppia facendo emergere un dato disarmante: quello dei tradimenti online. In Italia, poi, c’è stato un vero e proprio boom di interesse verso questa nuova forma di interazione. A confermarlo, per esempio, è stata una recente ricerca di Gleeden, la community di infedeli d’Italia, che ha rivelato che nell’ultimo anno si è registrato un aumento del +300% di iscrizioni sui siti d’incontri.

Ora, se questi incontri ci sono stati realmente noi non possiamo saperlo, quello che è certo è che sempre più persone, virtualmente, scelgono consapevolmente di intessere nuove relazioni. Alcune possono essere romantiche e mentali, altre esclusivamente fisiche e sessuali, con tanto di scambio foto e video. Alcune persone, poi, scelgono di concretizzare quelle parole scritte attraverso incontri e consumare il tradimento, nel senso più stretto del termine. Ma c’è anche chi, invece, non trova mai il coraggio di farlo e relega tutto alla sfera virtuale.

Le motivazioni alla base, però, sembrano essere le stesse del tradimento “classico”, ovvero l’insoddisfazione della propria vita di coppia, eventuali problemi e incomprensioni, il calo del desiderio e delle emozioni e la voglia di evadere dalla routine. E se c’è chi decide di tradire comunque, per un motivo o per un altro, c’è anche chi si rifugia nel virtuale considerando il tradimento online non propriamente un atto di infedeltà. Del resto potrebbe trattarsi anche solo di una fantasia innocua, come sosterrebbe qualcuno.

Firse, viene da pensare, è più facile tradire online, sicuramente più accessibile. Sono minori i sensi di colpa perché è facile ripetere a se stessi che “non si sta facendo nulla di male” e che si tratta solo di un diversivo momentaneo che non avrà conseguenze. Ma la verità è che, anche se il tradimento virtuale differisce in qualche modo da quello consumato, la sofferenza provocata è reale.

Il tradimento online è un vero tradimento?

Arriviamo ora alla domanda iniziale: ma quindi il tradimento online è un vero tradimento? In realtà, come abbiamo anticipato prima, sono così tante le sfumature da considerare che non esiste una risposta unica e assoluta. Quello che possiamo dire con certezza, però, è che il dolore di un tradimento online è reale, e molto simile a quello provocato da uno reale con la differenza che questo lascia spazio a molti dubbi e quesiti irrisolti.

E sì perché quando si subisce un tradimento del genere, il conseguente ed eventuale perdono diventa ancora più delicato. Perché ci si domanda se è davvero il caso di chiudere un rapporto per una relazione virtuale. Ci si sente quasi in obbligo di perdonare e di non mandare all’aria tutto perché, in fondo, non è successo niente.

Ma la ferita viene inflitta, ed è anche importante. Non si può quindi escludere che anche i tradimenti virtuali possono creare delle fratture insanabili all’interno della coppia.

Lo schermo protegge chi vuole tradire dal vero coinvolgimento, dai grandi sensi di colpa e consente di cancellare tutto quello che è stato fatto con un click, è vero. Eppure l’illusione di non fare niente di male, intrattenendo relazioni virtuali in questa sorta di terra di mezzo trascendentale, si frantuma con la sofferenza postuma reale. L’amore è complicato e l’infedeltà, forse, lo è ancora di più. Quello che è certo è che provoca conseguenze, sempre, anche quando resta confinata nel mondo del web.