La presenza di una sorella o di un fratello plasma il nostro carattere, i ricordi personali e l’esistenza intera. Si tratta di un regalo inaspettato che non segue regole o schemi ma che è destinato a cambiare la nostra vita per sempre. Una presenza forte, potente e a volte anche ingombrante che segna, in maniera indelebile, le nostre vite.
Prima compagni di giochi, poi complici e confidenti e ancora, partner di chiacchiere e di avventure, nonché sostenitori e supporter da adulti. Questo è il ruolo magico dei fratelli e delle sorelle, presenze che saranno sempre al nostro fianco in maniera disinteressata e incondizionata, persone che ci aiutano a risolvere i conflitti e ad affrontare i momenti più difficili della nostra vita.
Sono le stesse persone però con le quali a volte discutiamo a causa di incomprensioni così grandi che non possono essere risolte neanche dal fortissimo legame di sangue. Quello che è certo è che, nel bene o nel male, la relazione tra fratelli e sorelle inciderà per sempre sulle nostre vite.
Il loro ruolo, infatti, è paragonabile a quello di un genitore e sappiamo che, la presenza una madre e un padre, il loro affetto e i loro insegnamenti, hanno un grandissimo impatto sul nostro futuro. Questo vale anche per i fratelli e le sorelle.
Sono moltissimi gli studi che sostengono la forte influenza che hanno fratelli e sorelle reciprocamente, che può essere positivo o negativo in base al rapporto instaurato e mantenuto nel tempo. Si tratta di una relazione unica che, inevitabilmente, influisce emotivamente, socialmente e anche cognitivamente in maniera univoca.
Secondo una ricerca condotta da Fatherly Nina Howe della Concordia University, i fratelli e le sorelle ricoprono il ruolo di primi compagni di giochi di un bambino, nonché responsabili dell’abilità di socializzazione che si svilupperà da lì a poco. I bambini molto piccoli, guidati dalla presenza di un fratello o una sorella maggiore, tendono a sviluppare precocemente l’empatia e la capacità di comprendere i sentimenti e le azioni degli altri.
I fratelli più piccoli sono affascinati da quelli maggiori e desiderosi di imparare il mondo attraverso le loro gesta. Le discussioni o i giochi di potere che nascono nell’infanzia sono destinati a perdersi nel tempo o comunque nella tarda adolescenza se il legame è sano e autentico.
Naturalmente, gli effetti positivi delle relazioni tra fratelli cambiano nel tempo, e se durante l’adolescenza arriva quel momento in cui uno, o l’altro, si allontana a causa di amicizie e interessi al di fuori della famiglia, sembra che in età adulta il ricongiungimento sia naturale con la nascita di un rapporto maturo e ancora più speciale. A fare da cornice, al rinnovato legame, i ricordi indelebili di un’infanzia trascorsa in due.