“È colpa del tempo” ripetiamo agli altri quando ci accusano di essere particolarmente nervose o malinconiche, anche se non sempre ci credono. E forse un po’ ci siamo convinte anche noi del fatto che quel malessere diffuso nei giorni di brutto tempo è solo una sensazione personale. E invece no, ci avevamo visto giusto: la pioggia influisce sul nostro umore.
Quelle giornate uggiose e nuvolose possono davvero influenzare il nostro benessere, anche se lo fanno in maniera temporanea. Lo conferma Tecsia Evans, Ph.D. e psicologa dell’Oakland, che ha condotto una ricerca sugli effetti che la pioggia ha sulle persone.
È emerso che una buona percentuale degli intervistati si sente più arrabbiata, nervosa e impaziente nei giorni uggiosi. Certo, questo non è un discorso che vale per tutti, ma è un dato di fatto che alcuni di noi sono più suscettibili quando il sole è oscurato dalle nuvole.
E non è certo l’unico studio che conferma quanto il buono e il cattivo tempo possono influire sui nostri stati d’animo. Un’altra ricerca, condotta dagli esperti della Leuphana University Lüneburg, e pubblicata sulla rivista scientifica Applied Psychology, ha analizzato l’umore dei lavoratori durante le giornate di aprile, che è uno dei mesi più variabili di tutto l’anno.
È emerso che durante le giornate di sole, i professionisti erano molto più stimolati e produttivi rispetto ai giorni di pioggia, durante i quali, invece, si sentivano stanchi e insoddisfatti.
Una condizione di malessere che, per fortuna, dura poco. Basta infatti l’arrivo del sole per farci tornare il buonumore. Ma c’è qualcosa che possiamo fare affinché la pioggia non influenzi così tanto il nostro stato d’animo della giornata? Secondo Julia Samton, psichiatra del Manhattan Neuropsychiatric di New York, sì. La soluzione starebbe nella terapia della luce.
Anche durante le giornate uggiose, infatti, il consiglio è quello di non cadere nella tentazione di infilarsi nel letto e trascorrere la giornata sotto le coperte perché proprio questo atteggiamento ci porterebbe ad acuire la malinconia e la tristezza. Al contrario, invece, è meglio uscire. La luce che riesce a filtrare attraverso le nuvole, anche se debole, può stimolare la produzione di serotonina e elevare il nostro umore. Provare per credere.