#SegretiDelCuore

Mia madre sa delle chat hot di mio padre e io non so cosa fare

Tutti hanno qualche chat un po' eccessiva, ma capire che ce l'ha anche tuo padre è disturbante, soprattutto perché tua madre ne sta soffrendo. Ecco come affrontare questa situazione delicata e rischiosa

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Pubblicato: 11 Aprile 2025 10:30

Mia madre ha scoperto che mio padre ha delle chat con altre donne con scambi di foto particolari. Sono venuta a saperlo ascoltando per caso una conversazione tra lei e sua sorella. Lui le ha detto che se cerca delle distrazioni è colpa sua perché è diventata distante e noiosa. Ora la mamma mi pare smarrita, arrabbiata, mentre mio padre fa finta di niente. Quando lo vedo con lo smartphone in mano penso alle sue chat e vorrei dirgli quanto mi fa schifo, ma mi freno perché temo di peggiorare le cose. Come devo comportarmi?

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Per quanto si pensi che i genitori siano il ritratto della perfezione, un giorno si può scoprire che sono anche loro delle persone imperfette che sbagliano, inciampano, si voltano le spalle. Insomma, sono esseri umani come tutti, a volte incoerenti e deboli, al di là del loro ruolo “istituzionale”. E vivono il tempo attuale con gli strumenti che offre, come le chat. Ne hanno di tutti i tipi: con gli altri genitori, i colleghi, gli amici del liceo, i soci della palestra. E qualche amica, perché no? Così, tra un saluto generico, un avviso importante e un meme buffo, può circolare qualcosa di più.

Se le chat vanno troppo oltre

È vero che ormai tutti chattano con tutti, che le immagini che girano sono oltre quello che sarebbe consentito, che tra amici, colleghi e conoscenti talvolta si esagera. Ma questo non giustifica una condotta social che potrebbe ferire il partner, non sdogana i comportamenti trasgressivi a suo discapito, non consente il rischio di compromettere una relazione profonda solo per divertirsi a vedere cosa c’è dietro un limite stabilito dal rispetto e dalla lealtà.

La madre della nostra lettrice, dunque, ha scoperto qualcosa che va al di là dei semplici messaggi che tutti si scambiano in chat. Non si dovrebbe sbirciare nello smartphone del partner, ma talvolta ci si capita per caso, per curiosità, per sbaglio. E fa male trovare messaggi hot o immagini esplicite scambiate con persone di cui si ignora persino l’esistenza.

Non dobbiamo risolvere noi il problema

Essere nel mezzo di una situazione come questa può far sentire arrabbiate e infelici, oltre che impotenti, soprattutto se si deve fingere di non saperne niente. Però cerchiamo di ricordare che una figlia è solo una figlia, non una moderatrice di controversie o una risolutrice di problemi. Non è suo compito aggiustare la relazione dei genitori. Possiamo però offrire un supporto emotivo evitando di cadere nella trappola di dare giudizi, anche se giudicare ci viene spontaneo e quasi irrefrenabile.

Tra donne ci si aiuta, anche se figlie e madri

Una madre ferita può perdere la sua forza. Può sentirsi delusa, confusa, sbagliata. Talvolta, può anche cercare nella figlia una confidente o un’alleata contro il padre. Se capiamo che lei vorrebbe un aiuto da noi, non fosse altro per avere qualcuno che l’ascolti, saremo abbastanza forti da offrirle un po’ di quello che cerca? Di sicuro sì, perché oltre ad essere madre e figlia siamo donne che, da sempre, sanno confortarsi reciprocamente, con il dialogo ma anche con i silenzi e con piccoli gesti significativi.

In frangenti come questo, dimentichiamo quell’egoismo che a volte caratterizza i figli e dimostriamo di essere giovani donne coraggiose, capaci di andare in soccorso di donne più grandi e un po’… incasinate.

Dare dolcezza e empatia

Stare vicine a una madre non significa però farsi carico del suo dolore. Significa semmai essere sensibili alla difficoltà che sta vivendo, cercando però di non sentirci messe in secondo piano perché lei ora sta cercando di risolvere un suo problema e ci sembra che non pensi più a noi.

Nessuna madre metterà mai in secondo piano la figlia, per nessuna ragione al mondo. Ora lei ha bisogno di capire come comportarsi con il partner, cosa c’è dietro quelle chat, se quelle immagini significano altro. E ha bisogno di sentire dolcezza ed empatia, non ostilità e rancore.

Moderare le esigenze e “esserci”

Come figlie, dovremmo comunicare a nostra madre la nostra presenza sicura e affidabile, raccontandole di noi, facendola sorridere con un aneddoto buffo, portandole un souvenir da un weekend fuori città, aiutandola nellle sue incombenze. Dirle che conosciamo il motivo del suo malessere non serve a molto: potrebbe sentirsi in imbarazzo o vergongnarsi.

Nulla ci vieta però di confidarle che siamo preoccupate nel vederla così agitata: lei deve sapere che le siamo vicine ma che siamo anche colpite emotivamente dalla situazione.

Cerchiamo di contenere le nostre esigenze e di alleggerire l’atmosfera in casa, evitando atteggiamenti aggressivi o giudicanti che non aiuterebbero a migliorare la sua situazione – e nemmeno la nostra, perché ci farebbero sentire solo più arrabbiate.

Reazioni non prevedibili

Se nostro padre finge di non sapere che la sua compagna sa, si andrà avanti con una specie di teatrino dell’assurdo che prima o poi sfocerà nel momento della verità,  in cui i genitori si confronteranno coinvolgendo anche noi.

Attenzione: potrebbe filare tutto liscio e loro potrebbero chiarirsi in modo civile e corretto. Oppure lui potrebbe negare, minimizzare, accusare la partner di essere nevrotica, complottista, antiquata: “Sono solo chat”, “Ma che hai capito?”, “Ti sei fatta un film”, potrebbe dire, ma anche “Non mi capisci”, “Mi stressi, fammi respirare ogni tanto”, “In questa casa non conto niente, almeno nelle chat mi ascoltano”.

Può essere sconcertante perché da un padre non te lo aspetti, soprattutto se è sempre stato presente, affettuoso, prevedibile. E vederlo atteggiarrsi a vittima e insieme ad accusatore ci addolora. Figuriamoci cosa sta provando la mamma!

Come affrontare il momento

Tutto quello che possiamo fare è mantenere i nervi saldi e pensare che le tempeste attraversano le vite di tutti, nessuno escluso. I genitori sono adulti responsabili delle proprie azioni, delle proprie parole e delle proprie scelte. Sapranno uscire da soli dalla loro personale tempesta.  Non siamo noi a dirigere il timone della loro barca, però ci siamo a bordo: quindi cerchiamo di rilassarci e prenderci cura di noi stesse, salvaguardando il più possibile il nostre benessere emotivo.

Come? Dedicandoci ad attività che ci piacciono e ci impegnano, parlando con amiche fidate, scrivendo i nostri pensieri. E, per quanto ci infastidisca il pensiero, lasciando ai genitori il tempo di ragionare. Perché quello che sembrava un passatempo banale (“Lo fanno tutti!”) potrebbe diventare qualcosa di più.

E forse il tradimento c’è anche online

Per la giurisprudenza, infatti, una relazione online, basata sullo scambio di messaggi e immagini esplicite con una persona con cui non si è avuto alcun incontro sessuale, è da considerare ugualmente infedeltà coniugale. Dunque, quando si verifica un coinvolgimento sentimentale o passionale, anche senza un contatto fisico, si può configurare il tradimento anche online.

È evidente quindi che la situazione potrebbe precipitare: possiamo essere d’aiuto cerando di restare neutrali anche se, istintivamente, come figlie e come donne, ci sentiamo dalla parte di nostra madre.

Accettiamo anche i nostri sentimenti negativi come rabbia, sconforto, delusione, senza sentirci in colpa: le emozioni non si negano, ma si carca di gestirle senza farsi condizionare troppo. Cerchiamo uqindi di privilegiare sempre la chiarezza e la comprensione che sono dovute a chiunque stia vivendo un momento difficile. Farà bene ad entrambe.