Esistono storie della buonanotte che sono destinate a cambiarci la serata, la notte e pure la vita. Racconti che da piccoli ci hanno emozionato e che da adulti ci hanno insegnato che a volte le più grandi e importanti lezioni di vita arrivano proprio dai bambini.
Tra le più belle favole di sempre, probabilmente una delle più celebri, c’è quella de Il Piccolo Principe, il racconto di Antoine de Saint-Exupéry riadattato anche nell’omonimo film d’animazione del 2015 diretto da Mark Osborne. Se da piccoli quel racconto ci ha emozionato per tutte quelle ambientazioni favolistiche e straordinarie, da grandi abbiamo imparato a vedere al di là delle vicende di quel viaggiatore solitario e sognatore.
Sì perché Il Piccolo Principe, in realtà, è una favola contemporanea che non passa mai di moda. E che non solo continua a incantare i bambini del mondo, ma offre numerosi spunti di riflessione per gli adulti. Perché è proprio nella narrazione che si nascondono le più importanti lezioni di vita che dovremmo fare nostre.
Il Piccolo Principe
La storia de Il Piccolo Principe inizia nel deserto del Sahara, dove un pilota precipitato col suo areo incontra un viaggiatore solitario. Si tratta di un bambino, ma nonostante la differenza d’età i due stringono un’amicizia sincera e autentica.
Il Piccolo Principe racconta la sua storia, spiegando che proviene da un asteroide lontano nel quale vive da solo, insieme a una rosa di cui si prende cura. I rapporti tra lui e la rosa, però, non sono idilliaci, perché anche se si vogliono bene hanno due caratteri molto diversi. Racconta anche di un viaggio che l’ha portato in giro per lo spazio, lo stesso che gli ha permesso di conoscere personaggi davvero strani e bizzarri, come un vecchio re solitario despota e tiranno, un uomo d’affari che passa il suo tempo a contare le stelle e un geografo che studia il mondo ma non ha il coraggio di esplorarlo.
Tutto quello che Il Piccolo Principe ci ha insegnato
“Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.”, con questa frase, forse la più celebre di tutto il racconto, Il Piccolo Principe ci svela una delle più grandi lezioni di vita di sempre che dovremmo fare nostra sempre. Un’espressione, questa, che ci invita ad andare oltre il visibile, a non fermarci alle apparenze, a indagare i mondi che le persone conservano gelosamente dentro di loro, perché è li che si nasconde la grande bellezza che gli appartiene.
E questa è una verità che conosciamo già, in realtà, almeno quando siamo piccoli, perché è in quell’età che tutto ciò che ci appare davanti agli occhi diventa pura meraviglia. Un momento nel quale le nostre emozioni, che non sono contaminate dal caos e dal disordine dei giorni, sono lasciate libere di essere. E lo stesso Piccolo Principe a ricordarci che dovremmo sempre imparare dai bambini: “Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose”.
E sono ancora tante le lezioni importanti che emergono dal racconto, come quelle sull’amore e sull’amicizia. “È il tempo che hai dedicato alla tua rosa ad averla resa così importante”, dice la volpe al Piccolo Principe, proprio lei che gli ha insegnato il valore dell’amicizia. Perché è vero che le relazioni, di qualsiasi entità, hanno bisogno di essere nutrite e coltivate. Hanno bisogno di tempo, del nostro. Ma è lo stesso tempo che, da grandi, ci scivola tra le mani e ci fa dimenticare le cose più importanti della vita.
È una favola romantica, se vogliamo, che ci insegna il significato del vero amore: “Amare significa desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse” – dice il Piccolo Principe alla sua rosa – “Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza”.
Ma Il Piccolo Principe parla anche di libertà, di curiosità e di coraggio. Significativa, in questo senso, è la storia del geografo che vive sul sesto pianeta, e che trascorre le giornate tra i libri per studiare lo spazio, senza però mai averlo visto. Un incontro, questo, che lascia deluso il piccolo viaggiatore e che ci insegna che per essere felici dobbiamo osare, uscire dalla nostra comfort zone ed esplorare le infinite possibilità che ci sono nel mondo, e che aspettano solo di essere colte.