Quante volte, dopo l’ennesimo tradimento, ci siamo guardate alle specchio accusandoci di non essere state abbastanza furbe, intelligenti o attente per prevedere quell’ennesima catastrofe? Accade ogni volta che qualcuno ci spezza il cuore senza pietà, ci chiudiamo in noi stesse, in quei luoghi tanto oscuri quanto spaventosi della mente popolati dai nostri mostri interiori.
Quelli che non riescono ad andare via neanche quando dormiamo, quelli che ci accusano di essere sempre troppo ingenue o di fidarci troppo, quelli che ci incolpano e che ci sussurrano che se l’epilogo è stato questo è solo colpa nostra. Quei mostri alle volte, assumono le nostre stesse sembianze e inevitabilmente, noi, diventiamo le loro vittime.
La verità, però, è che nessuna di noi è in possesso di una sfera di vetro che prevede il futuro e le azioni delle persone, nessuno ci ha consegnato alla nascita un manuale che ci insegna a riconoscere gli individui egoisti e infimi. E anche qualora avessimo potuto cogliere dei segnali, più o meno evidenti, ormai colpevolizzarci non serve a nulla. Le persone sono dotate di libero arbitrio, scegliere di ferire, tradire o ingannare è solo una loro responsabilità. L’unica cosa che possiamo fare noi è scegliere di subire o rimboccarci le maniche per tornare a sorridere.
Sì perché in tutto questo, l’unico potere che abbiamo riguarda la guarigione. Impariamo a perdonarci, smettiamola di farci la guerra, accarezziamo quelle ferite e medichiamole. Quello di cui siamo responsabili, non è il dolore in sé, ma il modo in cui scegliamo di affrontarlo. Probabilmente tutto quello che è accaduto ci ha distrutto emotivamente, sicuramente non meritavamo di soffrire e forse avremmo potuto agire per tempo, per evitare di arrivare a oggi. Ma ha davvero importanza tutto questo adesso?
Chiudersi in se stesse, trascorrere giornate, settimane e mesi a colpevolizzarci di tutto ciò che è stato detto o fatto, non ci farà stare meglio, non allevierà il nostro dolore. Al contrario, medicare le ferite, occuparci di loro fino alla completa guarigione è nostro diritto e dovere. E non farlo, allora, ci renderebbe colpevoli. Solo attraversando il dolore, e prendendoci cura del nostro cuore ferito, torneremo a sorridere. E sarà bellissimo.