Il capo è lei. Cosa succede quando la donna guadagna più dell’uomo?

È davvero possibile, per un uomo, restare al fianco di una donna più forte economicamente e professionalmente?

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 1 Maggio 2021 08:00

Nonostante i passi fatti avanti sulla parità di genere e sul ruolo della donna nella società, che deve crescere ed evolvere di pari passo con quello dell’uomo, c’è ancora chi storce il naso quando i capi sono loro: donne imprenditrici e in carriera, leader politici e aziendali che, inevitabilmente, sono più forti economicamente e professionalmente del loro partner.

Eppure questo è uno scenario che va sempre più delineandosi concretamente: Kamala Harris è la prima donna ricoprire il ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti, Mette Frederiksen è il capo del Governo danese. Entrambe hanno partner al loro fianco che le supportano senza soffrire di un qualche complesso di inferiorità.

Douglas Emhoff, marito di Kamala è un avvocato, eppure ha appeso la toga al chiodo per restare al fianco di sua moglie. Dopo l’aspettativa presa, per supportare la sua dolce metà durante la campagna elettorale, ha scelto di lasciare il lavoro per supportare la carriera di sua moglie.

Bo Tengberg, invece, direttore della fotografia e marito di Mette Frederiksen, ha mostrato tutta la sua comprensione e la sua pazienza nell’accettare i continui rinvii delle nozze programmate tra i due, a causa degli impegni di lei.

E viene voglia di scardinare quel luogo comune che afferma che dietro a un grande donna ci sia un grande uomo, perché è evidente che in questo caso, l’aggiunta “e viceversa” è doverosa e più che naturale. E meno male!

Sembra proprio che questi uomini abbiano compreso che la carriera, e la voglia di realizzarsi professionalmente, non debba essere solo una prerogativa dell’universo maschile, né tantomeno un dovere per confermare e sostenere la propria autostima. Ma si tratta solo di un’eccezione? Non proprio: in Usa, secondo i dati diffusi dal Bureau of Labor Statistics, nel 38% delle coppie sposate, la donna guadagna più dell’uomo.

Un dato che però, al contrario di quanto possiamo pensare, non ci fa ben sperare, almeno se osservato dall’interno. Secondo uno studio dell’Università di Chicago, infatti, quando la donna è più forte dell’uomo, dal punto di vista economico e professionale, l’equilibrio di coppia viene fortemente minato. Le conseguenze sono, nella maggior parte dei casi, tradimenti e separazioni.

Se è vero che quindi, con il passare del tempo, gli stereotipi sui ruoli di genere, vengono scardinati, è vero anche che lo smantellamento di queste credenze destabilizza la coppia. Questo vuol dire che dobbiamo rassegnarci a essere il sesso debole della coppia? Assolutamente no! Kamala e Mette del resto insegnano che basta solo trovare la persona giusta.