Io e G. siamo amiche da molti anni e abbiamo davvero condiviso di tutto. L’università, l’appartamento, i momenti belli e quelli brutti. Ci siamo sempre state l’una per l’altra. Anche se ho come l’impressione che a legarla a me, oltre l’affetto, c’è una sorta di dipendenza. Cioè lei mi chiede consigli e vere e proprie soluzioni per ogni aspetto della sua vita: la casa, le relazioni, il lavoro, ecc… E devo confessarvi che questo ogni tanto mi appesantisce e mi carica di responsabilità che non voglio, ne ho già così tante tra lavoro e impegni. Ma non è questo il punto, il fatto è che io ho bisogno ogni tanto di allontanarmi senza dovermi preoccupare di farla stare male se non rispondo ai suoi messaggi o alle chiamate. Se per esempio voglio frequentare altre amicizie, se non mi va di uscire o se un giorno non mi va di stare con lei. Non credo di essere una cattiva amica per questo, o sì? Non voglio rinunciare al nostro rapporto, vorrei solo un po’ più di spazio senza dovermi sentire in colpa. È sbagliato?
L’amicizia è una cosa meravigliosa, fatta di presenza e reciprocità, di affetto e di supporto. Troppo spesso, però, ci dimentichiamo che proprio come le relazioni sentimentali anche questa ha bisogno di accordi taciti o palesi, ma soprattutto di equilibrio.
Non che ci sia bisogno di un contratto per suggellare ciò che nutriamo nei confronti di chi fa parte della nostra vita, intendiamoci, ma non possiamo neanche ignorare il fatto che siamo tutti diversi e per questo abbiamo delle esigenze personali e sacrosante che, però, non sempre sono comprese da chi abbiamo al nostro fianco.
Non mi piace parlare di limiti e paletti quando mi riferisco ai rapporti che abbiamo, eppure sono fermamente convinta che questi siano necessari. Si sente spesso parlare dell’importanza dei propri spazi in una relazione sentimentale. Ecco, io credo che sia estremamente importante definire quei confini anche in amicizia.
Quindi no, non sei una cattiva amica, né tanto meno devi sentirti sbagliata se hai voglia di frequentare altre persone o di trascorrere un po’ di tempo senza sentire nessuno. Figuriamoci se, poi, devi lasciarti divorare dai sensi di colpa. Oltre a essere delle zavorre emotive piuttosto ingombranti, questi non fanno altro che alimentare la frustrazione e il malessere. E una persona che non sta bene con se stessa, questo è chiaro, non può stare bene anche con gli altri.
Se è una buona amica che vuoi essere per G., devi prenderti cura di te, prima che di lei. Devi ascoltare i tuoi bisogni e le tue esigenze, essere presente prima a te stessa e poi agli altri. Sono sicura che lei, così come nessun altro, non metterebbe mai in dubbio un’amicizia fatta di rispetto, sostegno e reciprocità, solo per un messaggio mancato o per un appuntamento saltato.
L’amicizia non si dimostra di certo con telefonate a ogni ora, fotografie postate sui social o risoluzioni di problemi. Non è questa la sua essenza e tu lo sai. Credo, in fondo, che lo sappia anche G., ma forse lei è spaventata da altro. Forse non ha dei punti di riferimento oppure ha paura della solitudine perché in quello spazio non sa stare. Perché ha sempre avuto te al tuo fianco.
Non ti sto dicendo di lasciarla sola, non potrei mai. Ti invito quanto più di ripensare a un nuovo modo per sostenere lei e la vostra amicizia senza rinunciare a te e al tuo benessere. Non voglio e non posso mentirti: forse inizialmente G. soffrirà un po’ questo cambio di rotta, anzi sicuramente sarà così, ma con il tempo capirà che non le sta negando nulla. E, sono certa, imparerà a rispettare i tuoi spazi.
