Ogni relazione, di qualsiasi entità essa sia, si basa su delle regole più o meno esplicite. A scandirle e a caratterizzarle sono le persone che compongono quel rapporto, ma anche e soprattutto il carattere. Proprio quello che, come le esperienze dirette ci insegnano, non si finisce mai di conoscere. Difficile è, infatti, comprendere totalmente l’essenza di una persona, ancor di più lo è riuscire a interpretare determinati atteggiamenti.
Facciamo un esempio. Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di trovare quelle persone che si concedono in maniera generosa, mettendosi completamente a disposizione degli altri. Amici, partner, colleghi o conoscenti decisamente altruisti e gentili, ma che tendono a eccedere nel dare, senza chiedere mai nulla in cambio.
E se è vero che quando parliamo di amore e amicizia non dovremmo mai pretendere dall’altro, è vero anche che tutte le relazioni si basano sulla reciprocità. Viene quindi da chiedersi se queste persone eccessivamente altruiste non nascondano, in realtà, un lato ombra che non vediamo. E spesso, in effetti, è proprio così.
Altruismo o manipolazione?
Nonostante faccia sempre piacere conoscere persone disponibili e generose, l’istinto tende a metterci in guardia davanti a tutti quegli atteggiamenti che si rivelano eccessivi. Certo, a volte succede semplicemente che si è troppo buoni, e si rischia così di incontrare qualcuno che si approfitti di questo carattere accomodante, ma altre volte accade che ci si muove per creare una sorta di dipendenza nell’altro.
Quando un individuo si mette sempre a disposizione e non crea mai la condizione per far “sdebitare” la controparte, il rapporto in essere diventa inevitabilmente sbilanciato, decisamente poco equilibrato. Chi ha a che fare con una persona estremamente altruista si ritrova, così, nella condizione di sentirsi sempre grato, o comunque in qualche modo in difetto. E questa non è forse una forma di manipolazione? Sì, può esserlo e può diventarlo nella misura in cui questi individui impongono sugli altri il loro altruismo per ottenere quello di cui hanno bisogno. Che solitamente altro non è che accettazione incondizionata e conferme.
Chi si muove in questo senso, infatti, non è mosso solitamente da cattive intenzioni. Tuttavia gli altruisti eccessivi creano inevitabilmente delle dinamiche di squilibrio e, di conseguenza, malcontenti e disagi. Il rischio è quello che i bisogni personali non vengano realmente ascoltati e accolti, ma imposti, appunto, da qualcuno che segue solo le sue esigenze: quelle di piacere a tutti i costi a qualcuno.
Inoltre, avendo a che fare con una persona così, non possiamo certo affermare di conoscerla davvero. Molto spesso quella dell’altruismo è solo una maschera che si indossa per non mettersi in gioco e per non esporsi, ma anche per creare dipendenza affettiva e per intrappolare qualcuno in una relazione che si sente, continuamente, debitore di chi fa tutto per lui senza chiedere nulla in cambio.
Come riconoscere questa forma di manipolazione?
Non è facile riconoscere la manipolazione emotiva, soprattutto quando questa si nasconde dietro la gentilezza e la generosità. È bene ricordare, però, che ogni relazione è fatta di ascolto, bisogni personali e condivisi e reciprocità. Se una di queste cose viene a mancare si crea inevitabilmente uno squilibrio.
Prima di iniziare una relazione di qualsiasi entità con una persona che si mette subito a vostra disposizione cercate di valutare bene la situazione nel suo complesso. Va bene apprezzare qualcuno che vi faccia un favore, un regalo o che dà supporto senza chiedere nulla in cambio, ma se questo atteggiamento diventa eccessivo fin da subito cercate di mettere dei paletti.
Le persone che usano l’altruismo per legare qualcuno a sé, sono loro stesse vittime della trappola che creano ai danni degli altri. Quindi probabilmente non si renderanno conto del meccanismo di manipolazione che hanno messo in atto.
Se però ad accorgervene siete voi per primi, il consiglio è quello di valutare attentamente il tipo di rapporto che volete instaurare con questa persone per poi stabilire insieme a essa delle regole. Solo così potrete iniziare una relazione equilibrata con delle basi solide ed evitare che si trasformi in qualcosa di tossico e malsano.