Come alleviare il prurito nel cane con dei semplici rimedi casalinghi

Il prurito nei cani, purtroppo, è un sintomo molto comune da non sottovalutare: per eliminarlo bisogna capirne le cause. Ma ci sono dei validi aiuti naturali e casalinghi per dare sollievo immediato al tuo cane: vediamo quali, insieme al veterinario.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Pubblicato: 7 Gennaio 2024 07:00

Il prurito nei cani, purtroppo, è un sintomo comune che può manifestarsi in diversi modi, come il grattarsi, il leccarsi e il mordicchiarsi, e può colpire qualunque parte del corpo. Spesso è un segnale che potrebbe indicare una serie di problemi di salute da non sottovalutare, infatti le cause del prurito possono essere tra le più varie: le allergie alimentari, le punture di insetti, i parassiti, le infezioni della pelle, lo stress e altre patologie più importanti, a carico degli organi interni, come malattie renali o epatiche, per esempio. 

Quel che è certo, è che questa problematica può provocare al cane molto disagio e degenerare in comportamenti nocivi, con esiti preoccupanti come infezioni della pelle e ferite auto-inflitte. Dunque, se un cane presenta questo sintomo, è importante esaminarlo attentamente e portarlo dal veterinario per determinarne la causa e identificare i trattamenti adeguati, fra i quali anche dei rimedi casalinghi che possono portare immediato sollievo all’animale.

Scopriamo insieme in questo articolo le principali cause del prurito nei cani e alcuni rimedi da adottare per risolverlo tempestivamente. 

Segni clinici e sintomi del prurito nel cane 

Il prurito nei nostri amici a quattro zampe si manifesta in modo molto evidente. È possibile vedere il cane mentre si lecca il pelo in modo energico, mentre cerca di mordersi la cute o scuote la testa infastidito, per esempio. A seconda che il prurito sia lieve o più intenso, la pelle potrà presentarsi solo arrossata o addirittura priva di pelo, con ispessimenti cutanei e croste. 

Non sempre la manifestazione di prurito è così evidente. A questo proposito, è indispensabile considerare che ogni cane presenta una personale soglia di sopportazione. Se questa soglia è bassa, il nostro fedele amico mostrerà disagio anche a fronte di stimoli lievi, causati per esempio dalla pelle secca. Viceversa, se la sopportazione è alta saranno necessarie cause scatenanti ben più importanti, come una dermatite o un’allergia cronica per vedere atteggiamenti preoccupanti. 

Occasionalmente, è persino possibile notare che soffra di irritazione cutanea, senza mai vederlo grattarsi. Le conseguenze di questo stato diventano gradualmente evidenti sul mantello e sulla pelle. Spesso, invece, il prurito si presenta solo di notte, quando la sensazione di fastidio è maggiormente intensa ma il cane è lontano dai nostri sguardi. Inoltre, nel caso di animali domestici che vivono in giardino, è ancora più complicato riuscire a notare immediatamente l’irritazione cutanea.  

Ecco i sintomi da monitorare, spesso riscontrabili in caso di prurito patologico: 

  • alterazione del colore del pelo, che può diventare più scuro, più chiaro o assumere una tonalità rossiccia in base alla colorazione originale;
  • presenza di zone in cui il pelo appare molto corto, quasi come se fosse stato rasato, a causa del continuo mordicchiamento nella stessa zona;
  • presenza di escoriazioni: soprattutto in specifiche parti del corpo, come le orecchie, il collo, le labbra e la faccia;
  • arrossamenti e dermatiti conclamate di diversa gravità.

Tutte le possibili cause

Il prurito nel cane, sebbene sia un sintomo comune, può nascondere una serie di cause sottostanti che devono essere identificate prima possibile, al fine di trattare efficacemente il disturbo alla radice. L’atto del grattarsi, infatti, può innescare un circolo vizioso, peggiorando la condizione infiammatoria e aumentando ulteriormente il prurito stesso. 

Dunque, cosa spinge il cane a grattarsi? Le ragioni possono essere molteplici, anche se le più frequenti sono di natura allergica. La dermatite atopica, l’allergia alimentare e l’allergia alle punture di pulce sono, infatti, alcune delle cause più comuni di prurito nei cani. Vediamole insieme nel dettaglio

Dermatite del cane 

I cani, a causa del loro stile di vita che li porta a trascorrere del tempo sia in casa che all’aperto, sono particolarmente soggetti a malattie della pelle. La dermatite, in particolare, è una condizione caratterizzata da prurito, perdita di pelo o presenza di peli spezzati alla radice.  

Questo disturbo cutaneo è una delle malattie più comuni nei cani ed è principalmente causata da allergie alimentari o parassiti. 

  • Le allergie alimentari, le punture di insetto e la reazione avversa ai farmaci sono alcuni dei motivi più comuni della dermatite allergica nei caniA fronte di questo tipo di dermatite, il cane può leccarsi costantemente le parti pruriginose del corpo, causando diradamento del pelo e persino ferite. Il veterinario può identificare la causa della patologia attraverso una visita dermatologica e, nel caso in cui il sospetto sia legato all’alimentazione, raccomandare una dieta ad hoc. 
  • La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle che può essere ereditaria. I cani affetti da questa problematica soffrono di prurito intenso, soprattutto su muso, orecchie, addome e ascelle.
    In alcuni casi, il prurito può essere accompagnato da altri sintomi come congiuntivite, rinite allergica, asma e cattivo odore del pelo. Nonostante non esista una cura definitiva per la dermatite atopica, sono disponibili trattamenti capaci di alleviarne i sintomi.  
  • La dermatite da stress nel cane è una condizione della pelle che può essere causata da uno stato di ansia profonda, ad esempio a seguito di un cambiamento importante nella vita dell’animale, come un trasloco o l’arrivo di un nuovo componente della famiglia.
    In questi casi, il cane può leccarsi costantemente le zone pruriginose del corpo, causandosi gravi ferite sulla pelle ed esponendosi al rischio di infezioni. 

Parassiti, infezioni batteriche e micotiche 

Oltre alla dermatite, tra le cause più comuni del prurito nei cani ci sono i parassiti, le infezioni batteriche e le infezioni micotiche. 

I parassiti esterni, come le pulci e le zecche, possono causare irritazioni e infiammazioni della cute. Mentre, i parassiti interni – come i vermi intestinali, per esempio – possono generare prurito intorno alla zona genitale e perianale.  

Le infezioni batteriche, invece, causano solitamente infiammazioni, infezioni e prurito intenso. Alcune di queste includono la dermatite batterica, la piodermite superficiale e la piodermite profonda.  

Le infezioni micotiche, o infezioni fungine, sono un’altra possibile causa del prurito nei cani. Possono, infatti, dare vita a fastidio intenso e grande disagio. Alcune delle affezioni micotiche più comuni nei cani sono causate da funghi come la Candida albicans, la Malassezia pachydermatis e i dermatofiti. 

Per identificare la causa del prurito nei cani, è importante consultare un veterinario, che eseguirà una serie di test utili a determinarne le cause, come l’esame microscopico delle secrezioni cutanee, il test della pelle e il test allergico. In questo modo, sarà possibile trattare efficacemente la causa sottostante e far scomparire i sintomi. 

Come affrontare il prurito nei cani 

Il prurito è il sintomo di una disfunzione interna, per questo è fondamentale indagare a fondo e individuarne la causa originaria. In questo processo di ricerca, il proprietario del cane svolge un ruolo cruciale, poiché fornendo al veterinario informazioni dettagliate potrà aiutarlo a formulare una diagnosi tempestiva e precisa.

Ad esempio, in caso di allergia alimentare, è indispensabile escludere il cibo responsabile dalla dieta, mentre per il prurito causato da parassiti, come le pulci, è doveroso procedere con una profilassi antiparassitaria 

La dermatite atopica, invece, è una condizione più complessa, poiché non è sempre possibile identificare un’unica causa ambientale, e spesso richiede una “terapia desensibilizzante” che riduce la reattività del sistema immunitario. 

Identificata la causa, è necessario trattare la sensazione di prurito per alleviare il disagio continuo ed evitare l’insorgenza di lesioni cutanee gravi. A questo proposito, esistono diversi rimedi casalinghi efficaci, vediamoli insieme. 

Rimedi casalinghi contro il prurito

Il veterinario è sempre la scelta migliore per risolvere il problema alla radice, vi sono validi rimedi casalinghi che possono essere utilizzati con successo, per alleviare il prurito del cane e rendergli la vita un po’ più confortevole.  

Ecco alcuni consigli da tenere a mente

  • Tra i rimedi casalinghi principali troviamo il ricorso a erbe naturali come la camomilla, la malva e la calendula. Si tratta, infatti, di ottime opzioni per alleviare il prurito dei nostri cani in modo sicuro. Queste piante, da secoli, sono conosciute per le loro proprietà lenitive, antibatteriche e rinfrescanti, e possono contribuire a ridurre l’infiammazione e favorire la cicatrizzazione della pelle. La camomilla, ad esempio, contiene composti antinfiammatori ideali contro il prurito e la sensazione di bruciore. La malva e la calendula, invece, sono noti per le proprietà lenitive e cicatrizzanti e possono aiutare a ripristinare la salute della pelle danneggiata. Tali rimedi naturali possono essere utilizzati in vari modi: come impacchi, infusi o lozioni. 
  • Il bicarbonato di sodio può essere efficace per ridurre l’infiammazione e il prurito sulla cute. Per preparare una soluzione funzionale, è sufficiente mescolare due cucchiai di bicarbonato di sodio con la stessa quantità di acqua, fino ad ottenere una pasta. Dopodiché, bisogna applicare la soluzione sulla zona irritata e lasciarla agire per dieci minuti, prima di sciacquare. Questo processo può essere ripetuto due volte al giorno per migliorare i sintomi. 
  • Anche il tè verde o nero può essere utilizzato per alleviare il prurito. Preparare un infuso, farlo raffreddare e applicarlo direttamente sulla zona interessata può aiutare a ridurre l’infiammazione e fornire sollievo immediato. Se congelato, il tè può anche donare una piacevole sensazione di fresco ulteriore, ideale per calmare il prurito.
  • Infine, troviamo l’aloe vera, che può essere utilizzata per ridurre l’infiammazione e favorire la cicatrizzazione della cute. Tagliare una foglia di aloe alla base, eliminare la parte esterna di colore verde e applicare il gel sulla ferita può offrire un senso di sollievo e ridurre il prurito.  È importante, a questo proposito, assicurarsi che l’aloe vera abbia almeno tre anni di età, prima di utilizzarla sui nostri amici a quattro zampe. Come sempre, è essenziale consultare il veterinario prima di ricorrere a qualunque rimedio casalingo sui nostri animali domestici. 

Per concludere, è importante precisare che adottare alcune misure preventive è decisivo per evitare che il problema si ripresenti: una spazzolatura regolare, un’alimentazione equilibrata e cure igieniche adeguate possono aiutare a scongiurare il prurito nei cani. Inoltre, esistono in commercio rimedi naturali ed efficaci per prevenire pulci e zecche, come l’utilizzo di oli essenziali o l’aceto di mele diluito.