A Bolzano i cani come turisti: arriva la tassa di soggiorno

I cani dei turisti saranno soggetti a una tassa di soggiorno e ce ne sarà anche una anche per i residenti. Si stima un incasso di 100 euro all'anno a esemplare

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Marta Ruggiero

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A Bolzano il rapporto fra esseri umani e animali, sempre più simbiotico, è stato preso talmente sul serio da equipararli anche a livello fiscale. I proprietari dei cani in vacanza, infatti, dovranno pagare una tassa di soggiorno per sé e per i loro fedeli compagni di viaggio.

È il risultato di un nuovo disegno di legge presentato dall’assessore altoatesino all’Agricoltura, foreste e turismo, Luis Walcher. Fra le varie misure previste, c’è anche l’addio definitivo all’esame del Dna obbligatorio, il ritorno della tassa per i cani dei residenti (abolita nel 2008) e, per la prima volta, l’introduzione di un tributo per i migliori amici degli uomini in visita come turisti.

Tassa di soggiorno per cani, gli obiettivi

Il ddl dovrebbe entrare in vigore nel 2026, come annuncia il quotidiano Dolomiten, e si muove nella direzione già intrapresa che prevede una convivenza serena, pacifica e regolamentata. Attraverso il tracciamento genetico la Provincia di Bolzano aveva intenzione di individuare i padroni dei cani che non ripulivano i marciapiedi, i parchi e i vari luoghi pubblici dai bisogni lasciati nel corso delle consuete passeggiate.

Il provvedimento ha provocato una notevole risonanza mediatica e si è rivelato di difficile attuazione. Adesso tocca alla tassa di soggiorno per i cani che, secondo l’amministrazione locale, dovrebbe portare a dei risultati ben diversi. Bolzano intende ora reintrodurre a livello provinciale anche la tassa per i cani dei residenti, abolita 16 anni fa dallo Stato. Saranno esentati, per due anni, gli esemplari il cui Dna è già stato registrato.

Ragazza fa una gita in montagna con i cani

Le previsioni della Provincia di Bolzano

L’assessore Luis Walcher stima che nelle casse dell’amministrazione entreranno 100 euro per cane all’anno. Ma la vera novità, mai messa in pratica prima, è la tassa di soggiorno per i cani che entrano a Bolzano con i loro proprietari in qualità di turisti. Chi vuole viaggiare con il cane in questi luoghi, quindi, deve tenerne conto.

Si tratta di 1,50 euro al giorno per ogni esemplare in vacanza. La somma incassata sarà destinata alla pulizia delle strade e alla creazione di aree per lo sgambamento dei cani. A prescindere dall’entrata in vigore nella nuova normativa, comunque, rimane l’obbligo di rimuovere le deiezioni dei cani. Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno dai 200 ai 600 euro.

Secondo quanto affermato da Walcher, si tratta di un provvedimento giusto perché riguarda esclusivamente i proprietari dei cani. In questo modo saranno solo loro a farsi carico della gestione di una conseguenza degli animali che hanno adottato. In caso contrario, la pulizia dei marciapiedi sarebbe a carico della collettività tramite la Tasi, il tributo per i servizi indivisibili.

L’assessore Luis Walcher l’ha definita una “grave problematica” quella della pulizia nei paesi e nelle città. La tassa di soggiorno per i cani è “un sistema che viene già messo in pratica in diversi altri Stati in Europa”, ha spiegato ai microfoni dell’Ansa, ma con questo pacchetto di misure l’Alto Adige diventa la prima provincia a introdurlo in Italia. L’obiettivo dell’amministrazione è creare un ambiente a misura di animali, ma nel rispetto di tutti i cittadini.