Dalla parte del pianeta, cosa è il World Clean Up Day e perché è utile

Un'iniziativa su scala globale per la tutela del nostro pianeta, grazie ad azioni che mirano alla sua salvaguardia

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

“Non esiste un pianeta b”: è una frase che abbiamo letto, che ci sentiamo dire, che circola da diverso tempo e che, magari, è stata sotto i nostri occhi e noi non ne abbiamo colto l’importanza.

Ma la verità è che bisogna interessarsi tutti della questione ecologica, della tutela del nostro pianeta, per imparare ad averne una cura maggiore e per capire che ogni nostro gesto ha delle conseguenze.

E iniziative come il Wolrd Clean Up Day, che si svolge il 16 settembre 2023 e che prosegue con vari progetti fino al 1° ottobre 2023, hanno proprio lo scopo di far capire quanto siano fondamentali i gesti collettivi e quali conseguenze positive possono avere sul mondo.

World Clean Up Day, di che cosa si tratta

Non ci sono confini, non importano le differenze: il World Clean Up Day è un movimento civico su scala globale che ha come scopo principale quello di promuovere azioni collettive a tutela del nostro pianeta.

Secondo i dati del sito ufficiale, sono 191 i paesi che hanno aderito e 60 milioni i volontari. Ognuno di noi può partecipare: sul sito italiano si possono cercare sulla mappa le azioni programmate nelle varie zone del nostro paese, oppure si può organizzare un’iniziativa in prima persona.

Se nessuna delle due opzioni è fattibile, allora perché non armarsi di guanti, sacchi e buona volontà e non provare a pulire un bosco, una spiaggia, o dei sentieri in maniera del tutto autonoma?

Inoltre, vengono registrati tutti i progetti per avere un’idea del lavoro fatto.

Se oggi questa giornata è stata esportata su scala mondiale, in passato l’intuizione aveva preso piede in Estonia: era il 2008 e da allora questo progetto ha fatto parecchia strada. All’epoca erano state circa 50mila le persone che si erano impegnate in una pulizia del proprio paese, era il 3 maggio e quello è stato il seme che ha portato all’espansione del progetto.

Nel 2012 erano già oltre 96 i paesi e i territori che avevano aderito e, nello stesso anno, è nato il movimento Let’s do it world!. Un altro anno importante è il 2014 quando si è iniziato a lavorare al World Clean Up Day guidato dalla fondazione Let’s do it world! Il resto è storia con il primo World Clean Up Day datato 2018 e che, da allora, è cresciuto di anno in anno.

World Clean Up Day, perché è utile

Sensibilizzare all’importanza di ogni singolo gesto, ma anche alla collaborazione per tutelare e salvaguardare il nostro pianeta è non solo utile, ma fondamentale. Perché così, ad esempio, acquisiamo la consapevolezza che siamo attori principali nel prenderci cura della terra e che ogni piccola azione serve.

E, considerata la bontà dell’iniziativa, da quest’anno fa parte del calendario ufficiale delle Nazioni Unite. Ci sono tanti modi per aderire al progetto, alcuni progetti prevedono un impegno costante: come quello della raccolta dei mozziconi di sigaretta.

Sul sito internazionale dell’iniziativa viene spiegato che si ritiene siano la forma di inquinamento da plastica tra le più diffuse del pianeta. Quindi perché non raccoglierne in maniera costante, magari mentre si va al lavoro o a fare delle commissioni? Basta portare sempre con sé guanti e sacchetto.

Un’altra campagna è quella del Digital Clean Up Day, che si è tenuta il 18 marzo 2023 per eliminare la spazzatura digitale, colpevole di consumare energia.

Tanti progetti, tutti mirati ad accrescere la consapevolezza ambientale e l’importanza di un impegno individuale e collettivo, tutti consultabili sul sito ufficiale. Mentre per aderire alla giornata e alle varie iniziative basta carcare sulla mappa del sito italiano.