Saldi invernali 2024, Toscana: calendario e regole

Le svendite di fine stagione prenderanno il via a Firenze e dintorni dal prossimo 5 gennaio

Foto di Anna Verrillo

Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Mancano pochi giorni all’avvio dei saldi invernali 2024 in Toscana, regione che, come quasi tutte in Italia, ha stilato un calendario e delle regole ben precise da seguire per commercianti e consumatori. A Firenze e dintorni si potranno acquistare capi a prezzi sensibilmente ridotti a partire dal prossimo 5 gennaio, ma attenzione: gli esercenti dovranno rispettare alcuni limiti imposti dalla regione per evitare di incombere in multe particolarmente salate.

Saldi invernali 2024 in Toscana: quando iniziano

Con il Natale ormai alle spalle, e l’inizio del nuovo anno imminente, c’è un unico dubbio che assilla gli Italiani: quando avranno inizio i saldi invernali? Il calendario di tutte le regioni della Penisola è ormai fissato, e anche la Toscana ha comunicato ai consumatori in quale arco temporale potranno acquistare capi e merce a prezzi ridotti. Nelle province di Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena gli sconti scatteranno il 5 gennaio 2024, ovvero alla vigilia dell’Epifania.

Le svendite di fine stagione avranno una durata di 60 giorni. Questo vuol dire che, salvo esaurimento merci, si avrà tempo fino al 5 marzo 2024 per comprare accessori, abiti e tanto altro pagando un prezzo più basso rispetto a quello di cartellino.

Saldi invernali 2024 in Toscana, quali sono le regole

Le regole per un corretto svolgimento dei saldi, tanto in Toscana quanto nelle restanti regioni d’Italia, sono state rese note dall’Antitrust, che promette multe raddoppiate (da 5 a 10 milioni) per pratiche commerciali scorrette. In particolare, la raccomandazione per i commercianti è quella di non effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio delle svendite: assolutamente vietato, quindi, proporre articoli con prezzi variati nel mese di dicembre 2023 e nei primissimi giorni del 2024.

Saldi in Toscana: la guida per i consumatori

In quanto ai consumatori, invece, non vigono divieti, ma Confcommercio ha pubblicato un vademecum per aiutarli ad effettuare degli acquisti sicuri e trasparenti. In primis, la possibilità dei cambi è generalmente lasciata alla discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non risulti danneggiato o non conforme. In questo caso, gli esercenti sono obbligati a riparare o sostituire il capo, o, qualora non sia possibile, ridurne il prezzo oppure risarcire il cliente. Il compratore, invece, è tenuto a denunciare il difetto dell’articolo entro due mesi dalla data di scoperta del vizio. Anche la possibilità di provare i capi non è obbligatoria ma facoltativa da parte dell’esercente.

Necessario, a contrario, osservare alcune regole che riguardano i pagamenti: devono infatti essere accettate da parte del negoziante le carte di credito, oltre che favoriti i pagamenti cashless. In merito ai prodotti in vendita, infine, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda, ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. E’ d’obbligo per il negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Anche in questo caso, sono previste multe salatissime per chi non rispetti quanto indicato dalla Confcommercio. Alla luce di queste raccomandazioni, sarà più semplice per tutti concludere affari vantaggiosi e portarsi a casa, chissà, uno dei must have imperdibili nel periodo dei saldi.