Geolier ha cantato con passione sul palco di Sanremo, ancor di più durante la seconda serata del Festival. Poco prima di esibirsi, presentato dalla cantante Fiorella Mannoia, il rapper napoletano ha pronunciato due semplici parole che non sono passate inosservate: “Per Daniele”. Una dedica con la quale ha voluto portare all’Ariston un pezzo del suo cuore, ma soprattutto una storia che ha colpito moltissime persone, anche al di fuori di Napoli. È la storia di Daniele Caprio che, pochi giorni fa, ha perso la sua battaglia contro il tumore a soli 17 anni.
Daniele Caprio, una storia che ha fatto il giro dei social
Anche al di fuori della Campania, la sua terra, Daniele Caprio era riuscito a far breccia nel cuore di moltissime persone. Tutto grazie ai social, attraverso i quali aveva deciso di raccontare con massima onestà e grande entusiasmo il suo difficile percorso, quella lotta alla malattia che dopo cinque anni di cure, infine, se l’è portato via per sempre.
Era appena un ragazzino quando gli era stato diagnosticato un tumore e in fondo lo era ancora quando si è spento lo scorso 6 febbraio a soli 17 anni. Daniele, figlio di quella Terra dei Fuochi che continua a mietere decine di vittime innocenti, non si era mai arreso e aveva continuato a coltivare con grande passione i suoi interessi, su tutti quello per il Napoli, la squadra del cuore della quale era tifosissimo.
“Anche tu, Daniele, sei volato via – ha scritto Don Maurizio Patriciello, prete in prima linea contro la camorra e la criminalità organizzata, che ben conosceva il ragazzo -. Hai lottato, ha sperato, hai sofferto. Abbiamo pregato, abbiamo sperato, ci siamo illusi. Addio, Daniele. Addio. Il cancro, ancora una volta, ha mostrato il suo volto arcigno. In terra dei fuochi continua a mietere giovani vittime. Il Signore ti abbia in gloria, figlio carissimo. E doni ai tuoi genitori tanta forza”.
Geolier dedica a Daniele la seconda serata di Sanremo
Per uno strano scherzo del destino, Geolier si è esibito per la seconda volta a Sanremo proprio nel giorno dei funerali di Daniele Caprio, che si sono celebrati la mattina del 7 febbraio ad Arzano. E proprio quella sera ha raggiunto un traguardo che sembrava impensabile: arrivare primo in classifica sopra tutti gli altri 29 artisti in gara. Inevitabilmente il pensiero di aver perso un fan divenuto anche un amico ha preso il sopravvento e, come hanno potuto appurare i telespettatori durante la diretta, il rapper gli ha voluto dedicare la sua performance.
“Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò – aveva ribadito in un’intervista al Corriere della Sera, dopo aver risposto alle critiche in merito al suo brano in napoletano, I p’ me, tu p’ te -. Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre. Sono corso all’ospedale solo per salutare lui. Mi ha detto simpaticamente ‘Mi raccomando, sfunn tutt cos’. Provo un dolore immenso da quando ho saputo della sua morte. Quando ero con lui in ospedale, chiudeva la porta, parlava con me, si sfogava, diceva ‘Non ce la faccio più, ho diciassette anni ma ne sento settanta’. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato“.