Quel che resta delle donne di Kabul

Le immagini delle donne vengono cancellate dai muri, affinché nessuna traccia delle conquiste femminili resti più visibile

“Stamattina le mie sorelle e io abbiamo nascosto le nostre carte di identità, i diplomi e i certificati. È stato devastante”. Inizia così il racconto di una giovane donna di 24 anni che ha visto distruggere prepotentemente tutti i suoi sogni in un giorno d’estate. Lei, come le altre, ha subito la devastante sconfitta di una guerra che la priva dei suoi diritti umani e della sua libertà. Cosa ne sarà, adesso, di lei e delle donne di Kabul?

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