I saldi sono partiti: tutti corrono nei negozi a caccia del capo che costava troppo e che adesso ci si può permettere complici gli sconti e così facendo in molte ci ritroviamo a fine stagione con un armadio sempre più pieno di cose che fatichiamo ad indossare. Come fare per uscire da questo circolo vizioso? Basta affrontare i saldi in modo più intelligente e sostenibile. Ecco qualche consiglio per voi.
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Saldi e sostenibilità: avete davvero bisogno di tutto?
L’ho scritto spesso sia sul mio blog che sulle mie Instagram stories: prima di acquistare chiedetevi se quello che state comprando vi serve davvero. Questo consiglio può sembrare una banalità, ma vi assicuro che è un modo infallibile per dare un taglio netto ai vostri acquisti compulsivi. Vedrete immediatamente il beneficio, sia nel vostro portafoglio, sia nel calo di accumulo seriale di vestiti all’interno del vostro armadio.
Affrontare i saldi in modo sostenibile: fate una lista
Non andate allo sbaraglio nei negozi, perché le tentazioni sono tantissime: fatevi una bella lista di quello che davvero vi serve. Prima di uscire di casa, guardate il vostro armadio (sarebbe utile dare una sbirciatina anche alla parte primavera estate, perché spesso durante i saldi si trovano occasioni anche non della stagione in corso) e appuntatevi quello che effettivamente vi manca. Così non correte il rischio di tornare a casa con una maglia esattamente uguale (o molto simile) a quella che avevate comprato due anni fa e che, essendo finita in fondo al cassetto, vi eravate dimenticate di avere!
Saldi: datevi un budget e rispettatelo
È facile farsi prendere la mano da prezzi bassi e che ci invogliano a comprare di tutto… se non siete tipi da liste, allora ragionate al contrario: datevi un budget e sforzatevi di non sforarlo. Se siete così brave da avanzare del denaro che sarebbe stato destinato agli acquisti, mettetelo da parte: potrebbe tornarvi utile per qualcosa di diverso, come un viaggio, o anche per acquistare, in stagione, un capo che effettivamente vi serve e che magari ha un costo troppo alto. Avendo il denaro a portata di mano e vedendo quello che non avete speso, riuscirete in modo più facile a dare un valore anche ai vostri acquisti.
Saldi e consapevolezza: leggete le etichette
Se mi seguite sui miei canali ve l’avrò fatto uscire dalle orecchie: leggete le etichette! Esattamente come fareste al supermercato per controllare gli ingredienti di un prodotto che finirà nel vostro stomaco, prendetevi un momento per controllare gli “ingredienti” di un prodotto che finirà sulla vostra pelle. Cercate di evitare i capi sintetici (poliestere e acrilici ad esempio), che non tengono caldo e fanno sudare (e puzzare).
Approfittatene per investire in capi che valgono la pena
Complici i prezzi bassi, investite in capi che andranno bene anche negli anni a venire: un bel cappotto ben rifinito, un maglione in pura lana (anche rigenerata) o in cachemire, un bel paio di scarpe, magari stringate, che sono belle nel 2020 e saranno belle anche nel 2030. È vero che durante i saldi viene e sposta la collezione in corso e che quindi è più difficile trovare capi evergreen, ma, se cercate bene, non è impossibile.
Saldi e marchi sostenibili
Vi siete mai chiesti perché i brand sostenibili non fanno i saldi o, se li fanno, scontano pochissimo la merce? Perché i loro capi hanno un costo di manifattura più alto rispetto a quello della fast fashion e, per non andare fuori mercato, spesso i brand ricaricano leggermente di meno o vendono direttamente al consumatore, senza passare per la rete dei negozi (cosa che aumenta il costo finale di un prodotto). In sostanza quindi, se i marchi sostenibili non scontano non lo fanno perché sono snob, ma proprio perché non se lo possono permettere senza finire in perdita. Inoltre i loro capi spesso sono degli evergreen, quindi non hanno stagionalità: vanno bene quest’anno come tra dieci anni!