Tendenza Mob Wife, su TikTok per sembrare la “moglie di un boss”

L’ultimo controverso fashion trend di TikTok vuole farci assomigliare alla compagna di un mafioso

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Pubblicato: 28 Gennaio 2024 11:03

La durata media di un video su TikTok è 30 secondi, e le tendenze nate sul più giovane dei social non hanno vita molto più lunga. TikTok è il regno dei core, delle aesthetic. Più complessi e sfaccettati dei classici fashion trends, offrono ispirazione per costruire il proprio stile a 360°: suggeriscono come vestirsi, truccarsi, arredare la propria casa, spendere il proprio tempo.

C’è stata la cottagecore, che dipingeva ragazze come ninfe, con corone di fiori nei capelli e ampi vestiti color pastello sdraiate sui prati a leggere poesie. La witch aesthetic, dedicata alle streghe moderne e la lievemente classista estetica old money, volta a replicare lo stile dei “ricchi di famiglia”. L’ultimo trend, decisamente controverso, è quello della Mob Wife, letteralmente “la moglie del mafioso”.

Cosa significa interpretare la “moglie del boss”

La moglie del boss è un archetipo cinematografico e televisivo di lunga data. È l’incantevole Michelle Pfeiffer di Scarface, che sfoggiava sensuali abiti da sera in seta mentre il marito si divertiva con il mitra in salotto. È la Carmela dei Sopranos, con la messa in piega cotonata e le dita appesantite dagli anelli e la lista potrebbe continuare a lungo.

Sono donne il cui look ostenta la clamorosa ricchezza accumulata grazie alle attività criminali dei mariti. Non proprio figure cui ispirarsi, non dal punto di vista etico o morale. Per quel che riguarda lo stile, invece, si offrono come sintesi perfetta delle tendenze degli ultimi anni, quando si è visto uno scanzonato tanto quanto consapevole ritorno all’iperfemminilità.

Lasciati definitivamente da parte i diktat della donna in carriera Anni ’90, che ci volevano serie e maschili per dimostrare di essere pragmatiche e impegnate, si è tornati a giocare con quegli elementi troppo spesso considerati frivoli, perché la moda è un gioco e ci si può vestire come Barbie, come delle ballerine o come delle fatine pur perseguendo ideali politici e ambizioni professionali.

Ed è proprio in questa voglia di rivalsa, nel femminismo del terzo millennio, che affonda le radici la tendenza Mob Wife. È simbolo della voglia di ostentare una femminilità aggressiva e prepotente, che non ha intenzione di apparire innocua e ingenua come patriarcato spererebbe. Siamo ricche, vistose, donne e potenti: è questo il messaggio delle Mob Wife di TikTok.

I must have dello stile Mob Wife

Non c’è Mob Wife senza pelliccia. E che sia voluminosa, caldissima, finta o vintage, sempre enorme. Anche colorata o magari animalier, perché le mogli dei boss sono tutto fuorché minimal. Così, alle pellicce abbinano abiti in pelle (solo pregiata, magari arrivata dall’Italia e firmata Versace o Dolce & Gabban), tacchi alti e pantaloni aderenti.

Tendenza Mob Wife
Fonte: IPA
Anche Hailey Bieber gioca alla Mob Wife

I gioielli ci sono, sempre e comunque, in abbondanza, fino all’eccesso e sono naturalmente preziosissimi. Anelli con pietre preziose grandi come un cocomero, orecchini più brillanti delle luci dei locali alla moda dove le Mob Wife trascorrono le loro serate. Le mogli dei boss di oggi adorano Schiapparelli, con i suoi design stravaganti e sempre unici. Il beauty look? Decisamente Anni ’80. Le capigliature sono cotonate e voluminose. Il trucco è pesante, da femme fatale: nero sugli occhi, rosso sulle labbra, contouring marcato. Le unghie sono lunghissime – le Mob Wife non fanno mica le faccende domestiche – rosso fuoco o con una french manicure portata all’estremo.

Tutto tanto, tutto troppo. È una moda dalle radici alquanto opinabili ma che se presa per quel che è, un gioco e niente più, la Mob Wife aesthetic si trasforma in un divertente strumento di rivalsa. Ci siamo, ci siamo guadagnate tutto, non abbiamo paura a mostrarci.