Ci sono alcuni capi che sono diventati iconici nella storia della moda. Capi dalle linee semplici ed essenziali, che hanno conquistato centinaia di donne e che sono stati declinati in mille modi diversi a seconda della decade in cui sono stati indossati. Vediamone dieci insieme!
Indice
Le slingback bicolore Chanel
Le scarpe bicolore furono create nel 1957 da Mademoiselle Chanel e avevano il vantaggio strategico di allungare la gamba essendo beige, ma di rimpicciolire il piede, dal momento che la punta è nera. Da allora, sono state rivisitate in decine di versioni diverse, ma non hanno mai perso il loro fascino!
Le décolleté Louboutin
Il modello del desiderio sono le Pigalle nere, a punta e con tacco 12, il cui nome deriva da uno dei quartieri più celebri di Parigi, quello in cui sorge il Moulin Rouge. La leggenda narra che la suola rossa sia di questo colore perché Christian Louboutin la colorò originariamente con lo smalto di una delle sue dipendenti!
Il trench Burberry
Nato in trincea (da qui il nome trench), è stato realizzato industrialmente dal marchio Burberry a partire dai primi del Novecento in gabardine, il tessuto impermeabile che ha reso iconico questo capo spalla.
I jeans Levi’s
Da capo utilizzato per i lavori di fatica, fino a indumento icona di un secolo: sono i jeans Levi’s, brand universalmente noto per i suoi pantaloni in denim. I celeberrimi 501, chiamati così perché i modelli venivano numerati in progressione, sono stati prodotti per la prima volta nel 1890… e li indossiamo ancora oggi. Incredibile eh?
La Birkin di Hermès
Dedicata a Jane Birkin, la leggenda vuole che l’idea di questa borsa sia nata durante un volo Parigi-Londra nel 1984. L’attrice inglese, che era in viaggio con la figlia Lou, di due 2 anni, si è lamentata con il compagno di viaggio del fatto che la sua borsa non avesse mai abbastanza spazio per contenere quello che le serviva. Il caso ha voluto che il compagno di viaggio in questione fosse Jean-Louis Dumas, presidente della maison Hermès. Come si suol dire, il resto è storia!
Lo smoking tuxedo di Yves Saint Laurent
Questo capo iconico nasce dal genio creativo di Yves Saint Laurent nel 1966 e diventa un cult nel 1967, quando lo fa indossare a Catherine Deneuve. Fino a quel momento, nessun aveva mai pensato di portare nell’universo femminile un capo che si pensava riservato solo a quello maschile. Saint Laurent l’ha fatto e, ancora oggi, lo smoking da donna rimane intramontabile, elegantissimo e senza tempo.
Lo slip dress di Calvin Klein
Capo icona degli anni ’90, reso intramontabile da Kate Moss, lei stessa icona di quel periodo, che lo ha indossato in passerella in versione trasparente, lo slip dress è un pezzo rimasto versatile, da portare con una t-shirt sotto o con una giacca in denim sopra, per un look che strizza l’occhio allo stile Nineties.
Il wrap dress di Diane Von Füstemberg
Vogue lo descrive come “il simbolo della rivoluzione sessuale delle donne”: il wrap dress fu realizzato da Diane Von Füstemberg all’indomani del suo divorzio, perché voleva dare alle donne un’alternativa più pratica e comoda rispetto al classico tubino. Ce l’ha decisamente fatta, dal momento che l’abito incrociato ancora oggi è un pezzo intramontabile, oltre che comodissimo.
Il “Power suit” di Armani
Creata originariamente da Giorgio Armani per vestire Richard Gere negli anni ’80 nel film “American Gigolo“, questo tipo di completo dal taglio molto morbido e fluido si è imposto rapidamente anche in quello femminile, rendendolo uno dei capi più amati proprio per la sua comodità e versatilità.
Il foulard di Hermès
Questa sciarpa iconica nasce nel 1937. Hermès si occupava di ogni fase della sua realizzazione: acquistava la seta grezza in Cina, la filava e la serigrafava. Il capo divenne iconico quando, nel 1956, la principessa Grace di Monaco ne utilizzò una come fascia per sostenere il suo braccio rotto. Icone di stile come Jacqueline Kennedy Onassis o Audrey Hepburn le utilizzavano spesso, così come addirittura la regina Elisabetta. Facile capire come una sciarpa in seta sia immediatamente diventata un mito.