Un matrimonio shabby chic è caratterizzato da un’atmosfera senza tempo e retrò, adornata di cascate di fiori e dettagli che ricordano la Provenza. Che cosa significa shabby? Il termine è stato coniato per fare riferimento a quel mobilio usurato e consumato dall’incedere inesorabile del tempo che, se restaurato può vivere una nuova vita. L’aspetto che questi mobili mantengono è trasandato (traduzione letterale del termine shabby) ma vintage e molto apprezzato. L’usura, infatti, più che essere coperta, viene messa in risalto.
Se accostato a chic, aggettivo che significa elegante, si fa riferimento a tutto ciò che è particolare, attento al particolare e ricercato. Shabby e chic vennero utilizzate negli Stati Uniti per la prima volta in una rivista specializzata in interior design nel 1980. La sua popolarità crebbe, però, negli anni ‘90. Si potrebbe azzardare dicendo che shabby chic è quasi uno stile di rivestimento dei mobili che ne esalta l’aspetto vissuto.
Un matrimonio in stile shabby chic è perfetto per quelle spose che desiderano un evento romantico, dai toni pastello, tradizionale. La moda dello stile shabby chic ha avuto il suo culmine qualche anno fa eppure resiste e molti sposi lo scelgono come stile perfetto per la loro festa. Scegliere uno stile significa che questo sarà il filo conduttore che bisognerà seguire per realizzare il proprio evento. Vediamo di seguito come organizzare un matrimonio in perfetto stile shabby chic, passo dopo passo.
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Elementi per un matrimonio in stile shabby chic
Anche se il termine shabby significa trasandato, un matrimonio che rispecchia in tutto e per tutto questo stile non è affatto così. Per allestirlo alla perfezione, infatti, occorrono gusto e attenzione per i dettagli. In un matrimonio shabby chic, infatti, benché siano presenti tantissimi elementi che, a prima vista, potrebbero sembrare essere stati messi lì tanto per, ognuno di essi fa parte di un’attenta valutazione. Ogni colore, materiale ed elemento, dovrà essere scelto con estrema attenzione. Si otterrà un evento caratterizzato da un impatto scenico molto ricercato, dall’atmosfera sognante ma anche calda, che quasi avvolge chi ne prende parte.
Considerato anche come una filosofia di vita, lo shabby chic punta molto anche al recupero dei materiali e alla cura della natura. Gli elementi che possono essere inseriti in un matrimonio che segue questo stile sono: ferro battuto, legno, carta, ceramica, porcellana e gesso, senza dimenticare alcuni tessuti naturali come il lino ed il cotone a cui si aggiunge il pizzo. Insomma, si può attingere benissimo ai bauli delle nonne custodite nelle soffitte oppure nei mercatini dell’antiquariato che popolano le nostre città.
Gli elementi vintage, dunque, sono fondamentali. Sì ma quali? Candelabri, libri ingialliti, cornici un po’ storte, vecchie lavagne, qualche fotografia in bianco e nero, tutto ciò che possa raccontare una storia. Anche i tavoli e le sedie giocheranno il loro ruolo cruciale, meglio se decapato e riverniciato in bianco. Insomma, devono essere in legno ed invecchiati ad arte. Per quanto riguarda le stoviglie, non necessariamente dovranno essere messe a tavola. Potranno fungere da elementi decorativi soprattutto se arricchite da motivi floreali. Il tocco in più? Se portate in tavola possono appartenere anche a servizi diversi.
La luce potrà essere diffusa da lampade e lanterne con vecchi paralumi mentre non bisognerebbe dimenticare di introdurre qualche elemento in ferro battuto e zinco, nella loro declinazione più romantica.
Colori per un matrimonio in stile shabby chic
Per quanto riguarda i colori, invece, il bianco sarà quello predominante ma non il classico bianco ma nella sua variante più calda (es. avorio oppure crema). Ad affiancarlo ci saranno altri colori eterei come il rosa, il verde e l’azzurro il più possibile pastello. Non manca anche il grigio nelle sue sfumature più tenue ed il color tortora. Questi due colori potrebbero fondersi per dare vita al greige. Una palette di colori, dunque, piena di luce e da cui prendere spunto per realizzare tutto ciò che serve per il proprio matrimonio: dal tovagliato al cadeaux de mariage passando per il libretto da leggere in chiesa e gli abiti delle damigelle.
Bisognerebbe tenere a mente che il bianco antico, avorio o crema può essere accostato ad uno o due altri colori che, riassumendo, potrebbero essere i seguenti: rosa pallido, lilla, celeste, pesca, giallo paglierino, verde menta, lavanda, grigio chiaro.
Scegliere la location per un matrimonio shabby chic
Il matrimonio in stile shabby chic perfetto si realizza in primavera o in estate. Il motivo è semplice: si tratta di un tipo di evento che richiede un allestimento quasi totalmente all’esterno. Ecco perché le temperature dovrebbero essere abbastanza miti da permettere agli sposi di sfruttare, quanto più è possibile, gli spazi esterni della location prescelta. Non sarà difficile trovare quella perfetta che fa al proprio caso.
Per evocare lo stile decadente eppure tanto romantico dello stile prescelto, si può pensare di organizzare il proprio matrimonio in un giardino che farà da tela bianca a tutti gli allestimenti che si vorranno inserire. Meglio ancora se nel giardino è presente una serra oppure una limonaia in vetro: gli scatti fotografici sarebbero ancora più spettacolari.
Se sposarsi in estate non è nella priorità degli sposi, la scelta potrà ricadere su una struttura dotata di ampi spazi interni, meglio se arredati in stile shabby.
Si possono tenere in considerazione le ville d’epoca purché ristrutturate poco, che preservino intatto il loro fascino decadente. Vale la pena prendere in considerazione come location anche un casale di campagna dal fascino rustico, meglio se con i soffitti in legno e quanto più vissuto possibile.
Scegliere gli abiti per gli sposi shabby chic
Le linee dell’abito da sposa in perfetto stile shabby chic devono essere classiche. Al bando, dunque, tutti i modelli troppo strutturati o moderni. L’abito deve accarezzare il corpo senza stringerlo, in modo raffinato ed etereo. Per questo motivo, i tessuti da prediligere sono la seta pura, il cady, la georgette oppure lo chiffon ma anche il voile. I dettagli possono essere in pizzo ma è ammesso anche qualche luccichio qui e là, soprattutto se il matrimonio si tiene dal tramonto in poi. Per orientarsi meglio, bisognerebbe tenere a mente le linee degli abiti da sposa anni ‘50.
L’ideale sarebbe quello di tirare fuori dai bauli gli abiti delle proprie ave. In quel caso, se dovesse piacere il genere e la taglia dovesse essere adeguata, ci si dovrebbe affidare ad una buona sarta che potrebbe apportare le modifiche necessarie per far tornare al suo antico splendore l’abito.
Da non sottovalutare anche l’importanza del make-up. Anche in questo caso, al bando smokey eyes e trucchi in generale troppo carichi. Lo scopo del trucco sarà quello di valorizzare senza appesantire, donando alla sposa un aspetto fresco e radioso, in linea con lo stile prescelto. L’acconciatura dovrà essere disordinata quanto basta, quasi come se fosse stata fatta sul momento. Il risultato? Un raccolto o semi raccolto molto elegante magari abbellito da qualche piccolo fiore o nastro di raso.
E lo sposo? Anche lui dovrà mettere al bando determinati tipi di tessuti, come quelli satinati oppure abiti ricchi di troppi dettagli, dal taglio moderno. Per lui, infatti, i materiali saranno lino, cotone o fresco lana, purché nei toni che ricordano la palette shabby chic: grigio chiaro, polvere, azzurro, beige. Non dovrebbe mancare il panciotto o le bretelle. Nel caso di un matrimonio molto informale, la giacca potrebbe anche essere omessa.
Oltre al menu, quello in carta, da mettere sui tavoli, bisogna pensare anche a cosa gli sposi possono servire durante un ricevimento di matrimonio in stile shabby chic. Proprio per rispettare la filosofia di vita che sottende allo stile prescelto, sarebbe meglio proporre un menu di nozze in linea. Gli alimenti, infatti, potrebbero provenire dal territorio dove si è scelto di svolgere il ricevimento (km 0) oppure biologici e preparati secondo ricette tradizionali.
Per quel che riguarda la wedding cake si potrà scegliere una naked cake, ovvero una torta a piani letteralmente nuda, che non è stata glassata, a cui si potranno aggiungere delle decorazioni che ricordino in tutto e per tutto il tema della festa. Le decorazioni sarebbe meglio prenderle dalla natura con fiori freschi quali nebbiolina oppure fiori artificiali che ricordano la consistenza dello chiffon. Il bianco e i toni pastello saranno predominanti nella torta.
Per quanto riguarda il cake topper, anche in questo caso, si potrebbe realizzare con i fiori, questa volta di dimensioni più grandi, come le peonie. Se si desidera essere originali e la linea prescelta per il proprio evento lo permette, sulla sommità della torta potrebbero essere messi elementi particolari: una tazza da te con in porcellana, con micro fiori dipinti, una cornice vuota, un piccolo scrigno in legno.
Sul tavolo dei dolci, non dovranno mancare le alzatine sia coperte che scoperte. Su di esse verranno messi in bella mostra piccoli dolcetti perfetti, dai colori pastello, che delizieranno il palato dei vostri ospiti sul finire del ricevimento.