Le nozze della generazione Millennials: cosa vogliono per il loro matrimonio

Scopri cosa pensano i Millennials del matrimonio e come decidono di organizzare il proprio giorno speciale

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Rita Paola Maietta

Giornalista pubblicista

Giornalista e blogger dal 2010, le piace scrivere di moda, design, casa, matrimonio e lifestyle mentre si destreggia nella vita da mamma.

Dando per assunto che il matrimonio è sempre stato (e ancora è) un evento importante nella vita di una coppia, per i Millennials le idee sono diverse rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. A quale fascia appartengono i cosiddetti Millennials? I nati tra il 1980 ed il 1995 che, in fatto di nozze, hanno esigenze, desideri ed aspettative diversi.

La personalizzazione di tutto l’evento, ad esempio, è una cosa di cui i Millennials non possono fare a meno. Una personalizzazione che deve essere capillare ed assecondare interessi ed esigenze di entrambi gli sposi. Il tutto strizzando l’occhio ad un altro fattore imprescindibile: la sostenibilità. Nel proprio matrimonio dei sogni, infatti, i Millennials vogliono evitare sprechi, riducendo l’impatto ambientale del loro evento, a partire dagli inviti che verranno inviati in digitale.

Di seguito, approfondiremo la questione matrimonio e generazione Millennials, analizzando anche come il concetto di matrimonio sia cambiato nel tempo. Insomma, se sei nato tra gli anni ‘80 e ‘90 non puoi perderti questa lettura.

Com’è cambiato il concetto di matrimonio nel tempo

Nel corso dei secoli, il concetto di matrimonio è senza dubbio cambiato, soprattutto per le donne. Nelle società patriarcali di un tempo, infatti, le figlie femmine, sin da piccole, erano già promesse spose, non avendo facoltà decisionali in merito all’uomo che dovesse essere il loro compagno di vita.

Nel periodo successivo alle Guerre Mondiali, il matrimonio era il punto d’arrivo della vita, con la creazione di una famiglia ed il concepimento dei figli. Oggi, il matrimonio ha subito ulteriori evoluzioni ed è concepito in modo diverso anche dai Millennials. Una generazione specifica che ha vissuto sulla propria pelle, l’avvento di internet e la sua rivoluzione, nonché l’arrivo nella vita di tutti degli smartphone e dei social. Una generazione, quella dei Millennials, che non ha avuto la fortuna di trovare subito un lavoro a causa della crisi dell’economia e del lavoro. La ricerca di quest’ultimo, li ha portati spesso a vivere lontano dalle terre natie, persino all’estero.

Sono i ragazzi che si sono formati laureandosi in Università che prima non erano accessibili a tutti. Hanno preferito completare i loro studi ed avviare le loro carriere piuttosto che convolare subito a nozze. Di conseguenza, è difficile che il matrimonio avvenga prima dei trent’anni. Essi, per forza di cose, a differenza dei loro genitori, percorrono le tappe salienti della propria vita mettendoci più tempo. Ci si laurea, in media, a 25 anni; si cerca di entrare in un mondo del lavoro non proprio magnanimo e, inevitabilmente, si ritarda il momento del mettere su famiglia e figli, aggiudicandosi il soprannome di Generazione Peter Pan.

In questo scenario, è comprensibile come l’intero concetto di matrimonio e la sua organizzazione, si siano modificati. Anche perché i Millennials sono stati i primi a fare i conti con l’iperconnessione: la comunicazione avviene tramite social, l’intrattenimento in streaming e il lavoro da casa con il computer. Anche lo shopping lo fanno online.

Cosa pensano i Millennials del matrimonio

Il matrimonio è cambiato, sì, ma ciò non significa che questa generazione non decida di sposarsi. Le nozze sono moderne, non sempre in linea con le tradizioni e, spesso, curate nel minimo dettaglio ma in fai-da-te, ispirandosi sempre sui social o sui blog di settore.

I Millennials scelgono di sposarsi in cerimonie più intime, con una lista di invitati che non supera mai le 50/100 persone. Anche se, i loro invitati, provengono spesso da diverse parti del mondo perché sono gli amici che si sono fatti durante il loro percorso di studi (es. Erasmus) o di avvio al lavoro.

Resta di fondamentale importanza la location per il rito, sia esso religioso, civile o soltanto simbolico. Tra i luoghi prediletti: giardini, edifici immersi nella natura e in, generale, location dove si possa celebrare prima il rito e poi il ricevimento in un sol luogo. Anche perché, non solo amano stare all’aria aperta, ma preferiscono anche cerimonie e ricevimenti piuttosto sbrigativi che, in generale, non sforino oltre l’una di notte.

Attenzione, responsabilità, qualità ed unicità, a cui si aggiunge l’ecosostenibilità sono gli elementi perfetti che contraddistinguono le nozze dei Millennials, con una particolare attenzione ad evitare gli sprechi.

I Millennials credono nel matrimonio e nel loro valore, interpretandolo in modo responsabile. Essi decidono di arrivarci non prima che siano passati diversi anni di relazione. Un tempo utile per la coppia per conoscersi meglio e per consolidare la relazione e distinguere una relazione fatta da sola passione da una più seria. Ciò accade anche perché i figli di questa generazione hanno spesso visto i divorzi dei loro genitori e vorrebbero evitare che il loro matrimonio fallisse. Si cerca di investire più tempo anche nel cercarsi un impiego stabile, per evitare di crescere i propri figli dovendosi stringere la cinghia.

Ecco perché si allungano i tempi. Da un’indagine condotta dal New York Times nel 2018 emerse come la maggior parte dei Millennials non arrivava a percorrere la navata prima dei 30 anni se maschio e 28 se femmina. Ciò non senza considerare che, rispetto agli anni ‘70, i giovani che decidono di sposarsi sono diminuiti del 25%. In questa generazione, sono cambiati anche gli obbiettivi di vita: il matrimonio non viene visto come quello finale, soprattutto nella vita di una donna.

Il ricevimento di nozze secondo un Millennial

Il ricevimento di nozze per un Millennial possiede alcune caratteristiche irrinunciabili. In primis, le persone di questa generazione, preferiscono curare da sole l’organizzazione del proprio matrimonio, ispirandosi online e prestando particolare attenzione all’ecologia e alla sostenibilità.

Si fa particolare attenzione a questi elementi per portare in tavola alimenti a Km 0 che facciano attenzione alla stagionalità e alle intolleranze o allergie dei commensali. I banchetti dei Millennials non sono quasi mai caratterizzati da lunghe tavolate di cibo che, spesso, viene sprecato. Si fa più attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità, strizzando spesso l’occhio all’internazionalizzazione. Il banchetto di nozze diventa un lungo brunch o un aperitivo rinforzato in cui si mangia, certo, ma non si spreca nulla.

L’atmosfera che gli sposi Millennials vorrebbero si respirasse alle loro nozze è dettata dall’informalità e dal divertimento. Tant’è che come location, si scelgono posti sempre più insoliti dove festeggiare. Il che ha fatto sì che l’intero settore del Wedding subisse una piccola rivoluzione. I Millennials si sposano ma sono più esigenti. Ne è una riprova che, ad esempio, i Wedding planner stanno rivedendo il loro ruolo, cercando di specializzarsi in settori specifici, per assecondare sempre meglio i propri clienti.

Gli allestimenti prediletti hanno nuance che spaziano dal bianco, al cipria, passando per il pesca e tutti i colori pastello. Le tinte naturali vengono mescolate con sapienza al verde e al legno. Tra i temi favoriti spiccano quello vintage e rustico. Non mancano le candele che hanno l’obbiettivo di ricreare romanticismo. Per quanto riguarda l’allestimento floreale questo è presente e spesso protagonista. Tuttavia, gli sposi per ridurre al massimo l’impatto ambientale delle loro nozze, sceglieranno di devolvere in beneficenza i fiori, ad esempio, all’Ospedale locale.

In virtù del fatto di voler evitare gli sprechi, il budget che le coppie di Millennials stanziano per le proprie nozze è molto responsabile. Ciò è vero anche perché non sempre le coppie appartenenti a questa generazione, hanno dei genitori alle spalle che possano finanziarle. Piuttosto, preferiscono investire nel viaggio di nozze a discapito, ad esempio, di decorazioni troppo care.

Basti pensare alla weddding cake che da dolce spettacolare multi piano, sempre più spesso, si trasforma in proposte più piccole, addirittura monoporzione. Ciò non significa che manchi la tradizione, anzi. Spesso, le spose vogliono rispolverare gli abiti che furono delle loro mamme o delle loro nonne, per segnare continuità tra le generazioni. Se la moda per la sposa strizza l’occhio al passato, in alcuni casi, la moda per lo sposo vuole abiti sempre più colorati e versatili che non sono destinati a restare nell’armadio, quanto ad essere riutilizzati in molteplici occasioni.

Un’attenzione particolare viene data anche ai social. L’evento deve essere instagrammabile e ogni invitato dovrebbe poter essere in grado di condividere gli scatti, magari servendosi di un hashtag creato ad hoc. Alcune location blasonate, soprattutto all’estero, hanno assunto figure professionali specifiche come quella del Wedding Social Manager. Molto importante sarà il ruolo del fotografo incaricato di immortalare il giorno speciale. Sempre più coppie scelgono, infatti, dei professionisti che siano in grado di cogliere i momenti più intimi dell’evento, preferendo le foto naturali a quelle in posa. Il fotografo dovrà consegnare, a stretto giro, gli scatti salienti per poterli condividere immediatamente sui canali social degli sposi.

Detto ciò, non significa che il ricevimento di un Millennials non debba essere indimenticabile. Le coppie di questa generazione preferiscono avere meno invitati per consentire loro di vivere un’esperienza unica che ricorderanno per sempre. Un momento di gioia, convivialità, in cui un momento intimo viene condiviso con pochi prescelti che potrebbero fare la differenza.