Nell’allestire una cerimonia nuziale, scegliere dei colori che rispecchino il tema dell’evento è fondamentale per gli sposi. Non tutte le nuance, ad ogni modo, potrebbero rivelarsi al passo coi tempi: dal punto di vista cromatico, infatti, i fiori d’arancio del 2026 riserveranno non poche novità.
Se alcune palette tradizionali sono destinate a tornare nei matrimoni dei prossimi mesi, altre rappresenteranno invece delle novità assolute. Insomma, i colori nelle nozze del 2026 saranno assolutamente eterogenei e adatti a tutte le esigenze.
Quali sono i colori dei matrimoni del 2026
Come da tradizione, alla vigilia di ogni nuovo anno gli esperti sono pronti ad illustrare le tendenze che domineranno la stagione. E il mondo del wedding non fa eccezione. Gli specialisti del settore hanno infatti identificato i colori che più di tutti contraddistingueranno le palette nuziali: oltre al cloud dancer scelto da Pantone, il panorama si annuncia piuttosto variegato.
Rosa intenso
Il rosa è da sempre un classico dei matrimoni romantici e tradizionali, e nel 2026 è destinato a ricoprire un ruolo ancor più importante. Le coppie punteranno su nuance più decise e intense: su tutte, rosa antico, fucsia e lampone. Si faranno notare anche tonalità prugna con sfumature rosate e violacee.
Il rosa non si affermerà solo come colore a sé tra le tendenze dei matrimoni nel 2026, ma comparirà anche in abbinamenti cromatici piuttosto originali. In particolare, con il marrone rappresenta una delle accoppiate maggiormente in crescita.
Rosso succoso
Il rosso ha iniziato a farsi strada nel mondo del wedding nel 2025, e proseguirà la sua marcia trionfale nel 2026. In verità questo colore è da sempre molto popolare nei fiori d’arancio, poiché è universalmente associato all’amore e alla passione.
Anche in molte culture orientali ricopre già un ruolo centrale: ad esempio, nelle cerimonie cinesi simboleggia la fertilità, è considerato un colore portafortuna e si ritiene che allontani le energie negative.
Il prossimo anno, il rosso ricoprirà tuttavia un ruolo ancor più importante, soprattutto declinato in una tonalità brillante e “succosa”, a metà tra l’anguria e il papavero. Si tratta di una scelta divertente e inaspettata, ideale per matrimoni in vigna o in giardini privati.
Verde classico
Con il verde non si sbaglia mai: in tutte le sue tonalità, il green è ormai una certezza. Nel 2026 questo colore continuerà a evolversi, con nuove sfumature protagoniste e utilizzi sempre più creativi. Nelle palette cromatiche troveremo infatti sempre più spesso sfumature di verde profondo abbinate a neutri terrosi.

Le più gettonate? Il verde militare o foresta, che sostituirà le nuance più chiare del salvia e del muschio. In quanto agli abbinamenti, invece, lo troveremo spesso in coppia con tonalità di beige o grigio.
Tonalità d’altri tempi ispirate alle belle arti
Nel 2026 vedremo anche influenze artistiche di secoli passati entrare nel mondo del wedding design. Arte barocca e rinascimentale hanno infatti influenzato le estetiche nuziali per secoli, e continueranno a regalare un’impronta old school ai fiori d’arancio. Con queste ispirazioni arriveranno colori come viola prugna, bordeaux intensi, blu caldi e scuri o crema profondi.
Allo stesso modo, anche le tonalità gioiello conquisteranno molto spazio, poiché sono opulente ma mai eccessive, e rispondono al crescente desiderio di matrimoni eleganti e allo stesso tempo profondamente personali. In linea di massima, quando le coppie sceglieranno molti colori tenderanno a essere più intensi e malinconici, non super saturi.
L’approccio multicolor
Qualunque sia il tipo di cerimonia, per gli sposi sarà sempre più importante conferire un’impostazione personale al loro sì. Nel 2026, quindi, le coppie penseranno sempre meno a una palette prestabilita e molto più all’estetica desiderata, rendendo i colori un aspetto secondario rispetto all’atmosfera generale del matrimonio.
Le tonalità serviranno ad arricchire e valorizzare il design, non a guidarlo. Sono finiti i tempi in cui tutto doveva essere perfettamente coordinato: il prossimo anno si attribuirà maggior importanza a sfumature e nuance, piuttosto che a uno specifico Pantone.
Il mix & match tornerà di tendenza rispetto all’abbinamento troppo preciso: le coppie preferiranno sovrapporre quattro o sei colori in modi inaspettati, quasi come se stessero progettando una galleria d’arte piuttosto che seguire una palette tradizionale.
Tutte le sfumature del marrone
Le tonalità di marrone come il cioccolato, il beige latte e il portobello sono alternative accoglienti e calde al bianco e all’avorio. Questi nuovi colori possono aggiungere ricchezza e profondità alla palette nuziale, creando un effetto paragonabile a quello dello stile Japandi nel design.

Per regalare un tocco di calore al vostro evento, potete utilizzarle da sole o in abbinamento con altre tonalità neutre.
Tonalità ispirate all’interior design
L’idea di dare al matrimonio un’atmosfera “casalinga” influenzerà anche le cerimonie del 2026. In particolare, torneranno in voga tonalità morbide, naturali, molto terrose e con un leggero sapore vintage. I colori pastello saranno utilizzati nelle loro nuance più delicate, mentre le tonalità terrose più scure compariranno in versioni più soft e raffinate, capaci di evocare eleganza.
L’ispirazione arriva dall’arredamento di lusso: per questo motivo, la palette cromatica potrà essere valorizzata utilizzando materici ricchi, come tessuti pregiati e naturali.
I migliori abbinamenti? I marroni terrosi affiancati a crema e salvia, soprattutto se volete regalare un’impronta Anni ’70 al vostro sì. E per l’arredo della sala del ricevimento non dimenticate legni scuri, metalli opachi e accenti decisi, insieme a divertenti richiami nostalgici.
Palette monocromatiche e minimal
È vero, un mix di colori diversi può aggiungere interesse visivo a un matrimonio, ma alcune palette di tendenza per il 2026 saranno molto più essenziali e pulite. Secondo gli esperti continueremo a vedere molto color blocking e tavolozze con pochi colori (due o tre tonalità), invece di combinazioni molto ampie con cinque o sette nuance.
Questo non significa affatto che limitarsi a una sola tonalità o a pochi colori preferiti sia noioso: un matrimonio monocromatico può risultare comunque ricco e sfaccettato grazie alla varietà di texture. Per questo motivo, gli sposi preferiscono sempre più spesso soluzioni limitate a palette molto estese.
A tal proposito, colori meno saturi, tanti neutri e allestimenti interamente in bianco o avorio conosceranno grande successo nel 2026: pur desiderando puntare su contrasto e profondità, le coppie sceglieranno tinte provenienti da una porzione ristretta dello spettro cromatico, non dall’intera gamma.