Spesso, vediamo sulle spiagge famiglie con neonati che si intrattengono sotto l’ombrellone, nonostante il gran caldo. Per quanto l’esposizione al sole sia importante e produca molteplici benefici sia a livello fisico che emotivo, è necessario proteggere i neonati dal caldo, seguendo semplici accortezze.
Prima di tutto bisogna dire che, nonostante la nostra legittima voglia di andare in vacanza con un bebè, è sconsigliato che i bambini di età inferiore ai 6 mesi siano esposti al sole, come ci ricorda la dottoressa Nannini Pilar, pediatra. Per cui pensiamo bene a dove andare e quando, se abbiamo bisogno di staccare in estate ed abbiamo partorito da poco.
Del resto, i principi dell’età sono alla base anche di regole che riguardano l’altitudine, dunque anche per le vacanze in montagna dei bambini, bisogna essere attenti a rispettarle per la salute dei nostri figli più piccoli.
Per questo motivo, se abbiamo partorito da poco, chiediamo anche un consiglio al nostro/a pediatra di famiglia, sottoponendogli il luogo dove vorremmo andare in vacanza con il neonato e le caratteristiche delle vacanze che vorremmo vivere.
Che sia il caldo del mare, della montagna o della città, è necessario proteggere sempre il nostro bambino dai gradi eccessivamente alti, per evitare colpi di calore che possono anche essere gravi o addirittura fatali. Ecco qualche facile accorgimento da porre in essere per proteggere i neonati dal sole.
Indice
I Bambini ed il calore
Ci avete mai fatto caso che, anche durante le notti più fredde, i nostri bambini sono perennemente fuori dalle coperte eppure i loro corpicini rimangono caldissimi? Sembra, infatti, che i piccoli reagiscano alle temperature in modo diverso dal nostro. Ma, quando arriva il caldo, il loro organismo pare patire di più di quello dell’ adulto.
Infatti, i bambini si adattano meno facilmente alle alte temperature, per questo soffrono di più il caldo. A maggior ragione se si tratta di bambini con problemi di salute come malattie cardiache o respiratorie, il caldo eccessivo può essere pericoloso.
Per questo, dobbiamo essere particolarmente attente ed attenti, nelle notti estive e roventi, che siano a casa, nella loro culla, o nel passeggino, per assicurarci che i neonati non stiano soffrendo il caldo.
Neonati e caldo: non sottovalutare l’idratazione
Se un bambino di 4/5 anni è assolutamente in grado di dirci che ha sete ed è in grado di procurarsi dell’acqua anche da solo, per non parlare del fatto che anche mangiando della frutta fresca potrà mantenere il giusto grado di idratazione, le cose cambiano il neonato.
Saremo noi mamme e papà a doverci occupare del livello di idratazione del bebè, la parola chiave del suo benessere in genere, figuriamoci quando fa caldo! Oltre il latte della mamma o del latte artificiale, cerchiamo di far bere con una certa frequenza dell’acqua naturale, non fredda, a piccoli sorsi. Possiamo iniziare con il classico cucchiaino, sino alle richiestissime borracce con la cannuccia o con un bicchiere ad hoc per il bambino, a seconda dell’età e di come sia per lui/lei più facile.
Idratarsi, per i neonati ed i bambini piccoli, è importante in quanto perdono molti sali minerali e liquidi, durante la giornata, con acqua e frutta fresca, se sono in fase dello svezzamento, possono recuperare quello che perdono a causa del caldo. Dunque, controlliamoli spesso, di giorno come di notte anche per verificare il livello di sudore nel passeggino come nella culletta.
Attenzione agli sbalzi di temperature
A volte, per contrastare il grande caldo estivo, ci rifugiamo in qualche centro commerciale, usciamo e prendiamo l’auto oppure rimaniamo a casa con il condizionatore accesso o con il classico ventilatore.
In tutto questi casi, dobbiamo fare molta attenzione al freddo del condizionatore del negozio, dell’auto o di casa nostra. Le conseguenze di un colpo di freddo, causate da bruschi cambi di temperatura, sono spiacevoli: un febbrone da cavallo come un torcicollo sono assolutamente il classico estivo da evitare.
Ecco come possiamo fare, per contrastare il caldo nei luoghi chiusi:
- aprire le finestre nelle ore più fresche
- abbassare le tapparelle e chiudere le finestre, nel resto della giornata
- accendere il condizionatore prima di arrivare a casa e spegnerlo al nostro rientro
- preferire i finestrini dell’auto aperti, rispetto all’aria condizionata, facendo attenzione al vento
- coprire con una mussola il corpo del neonato, quando entriamo in un negozio
- usiamo il ventilatore ma distante dal bebè
No al classico lenzuolo sul passeggino
Usare il condizionatore o un ventilatore con il bebè sudato, sotto il getto dell’aria fredda, è un errore molto comune e molto pericoloso ma c’è un errore assai più grave, ed ahinoi mortale. Facciamo attenzione: mai posizionare un lenzuolino sopra il passeggino del bambino, pensando di proteggerlo dal caldo. È a rischio la vita del neonato: il lenzuolo riduce la circolazione dell’aria con la conseguenza che la temperatura diventi eccessivamente calda. Addirittura si potrebbero superare i 40 gradi! Se vogliamo proteggere i nostri bebè dal caldo, in modo sicuro, l’unica cosa da fare è non esporlo a un caldo intenso, dunque non uscire nelle ore nelle quali il sole è alto.
In auto, poi, non lasciamo mai il nostro bebè assicurato nel seggiolino, credendo di proteggerlo con i finestrini coperti. Anche se si tratta di pochi minuti, anche se noi siamo accanto all’auto, lasciare i neonati in auto può essere letale.
Neonati e caldo: come proteggerli con i giusti indumenti
Affinché i bambini non patiscano troppo il caldo è essenziale indossino dei capiti adeguati alle temperature, con stoffe leggere e traspiranti. Se il bambino è dentro il passeggino, evitiamo di riempirlo di giochi, peluche, e controlliamo frequentemente se sia sudato o meno.
Facciamogli un bagnetto rinfrescante prima e dopo la passeggiata, ed evitiamo di stendere sulla pelle olii e creme, perché essi non fanno traspirare i pori della pelle.
Le zone sotto il mento, dietro le ginocchia, le classiche pieghette vicino al sederino, tendono a sudare e a essere destinatari di brufoletti e rossori. Prima di applicare creme, proviamo ad usare dell’amido di riso nell’acqua del bagnetto. In genere, tenderanno a scomparire naturalmente, in quanto sono conseguenza del sudore e della cattiva respirazione della pelle.
Infine, preferiamo cotone leggero ed abitini semplici, senza applicazioni, capi morbidi ed ampi. Portiamo con noi una piccola asciugamani, per asciugare eventualmente un eccesso di sudore, delle salviettina umidificate, e un cambio. Più il bambino rimane fresco, con abiti non umidi, e meno probabile sarà la possibilità di raffreddarsi.