Gravidanza e inseminazione intrauterina: cos’è e come funziona

Cos'è e come funziona l'inseminazione intrauterina: ecco tutto ciò che le donne che cercano una gravidanza dovrebbero sapere

Per superare il problema dell’infertilità possono essere utilizzate diverse tecniche di fecondazione assistita in grado di favorire l’inizio di una gravidanza. Una delle più utilizzate è senza dubbio l’Inseminazione intrauterina, denominata IUI. Questa pratica viene utilizzata sia nel caso di infertilità inspiegata, che quando sono presenti anomalie nel liquido seminale. La IUI si può scegliere anche nel caso di problemi ovulatori o di problemi fisici che impediscono la penetrazione sia maschile che femminile.

Come funziona l’inseminazione intrauterina

L’inseminazione intrauterina viene praticata inserendo gli spermatozoi direttamente all’interno dell’utero quando avviene l’ovulazione. Dopo aver prelevato il liquido seminale questo viene trattato in laboratorio attraverso la capacitazione, un procedimento che consente di selezionare gli spermatozoi più resistenti e mobili da inserire nella cavità uterina. Questa procedura aiuta a superare la barriera del muco cervicale che ostacola il passaggio degli spermatozoi.

L’inseminazione intrauterina si può eseguire sia su ciclo naturale che medicato. Il ciclo medicato consente di identificare il momento migliore per eseguire l’inseminazione e di aumentare le percentuali di riuscita. In entrambi i casi comunque sia il ciclo deve essere monitorato con ecografie, mentre l’ovulazione viene indotta con i farmaci.

Dopo l’inseminazione viene prescritta una terapia di supporto. Le percentuali di riuscita del concepimento dipende dall’età della donna, dal problema della coppia, ma anche dalla qualità del liquido seminale. Diverse stime indicano il 2025% di probabilità di successo. Dopo 14 giorni sarà necessario valutare il dosaggio delle BHCG nel sangue.

Se il tentativo fallisce dopo un periodo di intervallo la donna potrà tentare di nuovo l’inseminazione intrauterina. Solitamente vengono consigliati 3 tentativi, ma a volte si può arrivare anche sino a 6. Le IUI prevedono delle leggerissime stimolazioni ormonali (o nulle), per questo possono essere fatte in modo consecutivo oppure con un intervallo di un mese fra i vari cicli. Molto spesso i medici, se il tentativo non va a buon fine, consigliano di scegliere tecniche di II o III livello per poter aumentare le percentuali di successo.