Quando diventi mamma, devi fare pace con la bambina che hai dentro

Una donna, che diventa madre, deve fare i conti con la bambina interiore

Quando nasce una nuova vita, nasce una mamma che deve accettare il suo universo interno.

La maternità è un’esperienza ricca di emozioni che obbliga le donne a guardarsi dentro, tutto quello che viviamo a livello fisico e psichico ci mette di fronte a problematiche che pensavamo fossero risolte.

Ogni donna ha il dovere di fare pace con la bambina che si nasconde in lei, e durante la maternità, questa cosa diventa naturale, come se fosse un passaggio obbligato prima di dar luce il proprio figlio.

In effetti, come si può insegnare la vita ad un bambino, se prima non si fa pace con quello che abbiamo dentro?
La bimba che risiede in noi, rappresenta il nostro passato: i profumi dell’infanzia, gli abbracci dei nonni, la spensieratezza e le ginocchia sbucciate.

Questi ricordi diventano una presenza costante della nostra vita nel bene e nel male: le persone che abbiamo perso, le cose che non abbiamo fatto, i sogni non realizzati. Tutto questo inevitabilmente influenza la nostra psiche e il nostro modo di affrontare la vita.

Anche quando facciamo finta di non dare peso a quelle voci che vengono da dentro, queste ci influenzano più di quanto immaginiamo, nelle scelte che prendiamo e nelle relazioni con gli altri.

La bambina che risiede dentro ogni donna, può essere maestra di vita o demone interiore. È proprio in questo caso che, in vista della nascita di vostro figlio, dovete ascoltarla, affrontarla e fare pace con lei.

Mettere a tacere le sue voci, non servirà. Riappacificarsi con questa preziosa entità interna invece, è fondamentale quando si diventa mamma: solo così potrete regalare a voi stesse e alla nuova vita che mettete al mondo, qualcosa di profondo e grandioso.

Il momento migliore per risolvere i drammi del passato, è proprio durante la gravidanza, ogni donna infatti si ritrova ad affrontare un percorso alla scoperta di se stessa e della vita in generale: il corpo si fa contenitore di una nuova vita e le emozioni diventano più profonde.

È tempo di ascoltare, accettare e perdonare.