L’inizio della scuola porta sempre con sé emozione, entusiasmo ma anche la necessità di una buona dose di organizzazione familiare. Tra i vari aspetti pratici da gestire, se parliamo di bambini e bambine della scuola primaria, c’è la preparazione dello zaino. Molti genitori, soprattutto nei primi anni, tendono a farlo al posto dei figli per paura che dimentichino qualcosa, ma insegnare a un bambino a fare lo zaino da solo non solo è possibile, ma rappresenta anche un passo fondamentale per la sua autonomia e responsabilità.
In questo articolo vedremo strategie e consigli educativi per aiutare i bambini ad organizzarsi da soli, trasformando un compito quotidiano in una preziosa lezione di vita che li renderà fieri delle proprie capacità, traducendosi in uno dei tanti mattoncini che costruiscono l’autostima dei nostri figli.

Indice
Perché è importante insegnare a fare lo zaino
Molti genitori si chiedono se abbia senso lasciare ai figli un compito apparentemente così “banale”. In realtà, il gesto di preparare lo zaino racchiude insegnamenti educativi e formativi molto profondi, che potremmo così sintetizzare:
– autonomia;
– responsabilità;
– organizzazione;
– autostima.
Insegnare a un bambino a fare lo zaino significa guidarlo gradualmente verso l’indipendenza, con un percorso fatto di piccoli passi. Inoltre, non dobbiamo aver paura che possano sbagliare, dimenticandosi qualcosa del proprio corredo scolastico. È importante passare anche da quella fase, affinché i piccoli e le piccole possano passare ad un livello successivo, in termini di responsabilità ed autonomia.

Quando iniziare: età giusta e metodo graduale
Il momento migliore per insegnare ai bambini a preparare lo zaino è l’inizio dalla scuola primaria. Già in prima elementare, infatti, possono cominciare a partecipare attivamente al processo, con la nostra guida e la nostra supervisione.
Ovviamente cambia molto, in termini di autonomia, competenze e capacità, in base all’età. I bambini di 5-6 anni che frequentano la prima elementare e quelli di quinta, sono molti diversi, fra loro, perciò il metodo da applicare per insegnare ai nostri figli a fare lo zaino per la scuola non può che seguire le età e le competenze specifiche.
Come organizzare lo zaino scolastico, i 4 passi per verso l’autonomia:
1. osservazione (primi mesi di scuola);
2. collaborazione (dalla seconda primaria);
3. autonomia guidata (dalla terza primaria);
4. autonomia totale (dalla quarta/quinta primaria).
In pratica, all’inizio, i bambini e le bambine guarderanno come e cosa inserire nello zaino. In seguito, organizzeremo insieme il materiale da inserire, collaborando. Successivamente, noi genitori non faremo più nulla, se non controllare o ricordare, se serve. Negli ultimi due anni scolastici, il nostro intervento non ci sarà più, neanche sotto la forma di controllo, salvo ovviamente situazioni di particolare criticità, I passaggi possono essere veloci come lenti, in base anche alle inclinazioni dei piccoli e delle piccole.

Zaino: strategie per aiutare i bambini
Per facilitare il compito, è utile adottare alcune strategie pratiche, sulla scia dell’entusiasmo dei piccoli che iniziano la scuola, usando creatività, colore , giochi. e tanta pazienza. Ogni passaggio, che a noi adulti può sembrare banale, ricordiamo che richiederà ai nostri ragazzi concentrazione. Per questo motivo, quando inizieremo la strategia per aiutarli nella preparazione dello zaino, dovremo farlo in momenti di calma, in assenza di elementi di interferenza che minimo la loro attenzione.
I 5 passi per responsabilizzare i bambini nella preparazione dello zaino:
1. creare una routine;
2. usare una lista visiva;
3. insegnare la logica della disposizione;
4. coinvolgere il bambino nella preparazione dei materiali;
5. usare il diario come guida.
Per esempio, meglio controllare e preparare il materiale scolastico la sera, prima di cena, evitando di rimandare alla mattina successiva. La routine serale è poco stressante rispetto alla versione mattutina. Ancora: se in base al giorno, cambiassero alcuni materiali, potremmo creare una lista colorata da attaccare nella loro stanzetta, con una serie di post-it di colore diverso, in base alle attività e così via. Passaggio finale, necessario anche per gli anni successivi, è quello di adottare una sorta di controllo definitivo, leggendo il diario.

Autonomia nell’organizzazione dello zaino: benefici
Preparare lo zaino da soli può sembrare un piccolo gesto, ma nel tempo genera benefici importanti. Inutile sostituirci totalmente a loro per i primi anni, aspettando che i bambini/e diventino improvvisamente responsabili del proprio materiale. Quaderni, diari, astucci, cartellette, se non sono mai stati organizzati e riposti con attenzione ed in modo ordinato, sino alla quarta/ quinta elementare, non verranno organizzati per magia, in modo impeccabile, alle medie! Certo, ogni bambino ha le proprie predisposizioni, e per uno che diverrà autonomo nel giro di pochi mesi, ci sarà un altro che, sino all’ultimo, dimenticherà sempre qualcosa. Ma non dobbiamo avere alcuna paura dell’errore o del docente che possa rimproverare l’alunno: tutto aiuterà inostri figli a crescere. Anche la preparazione autonoma dello zaino scolastico che sembra una piccola inezia rispetto alle sfide della vita.
Gestire da soli il materiale scolastico, diventando responsabili, anche nel passaggio cha va dalla scuola a casa, genera almeno i seguenti 5 benefici.
- Sviluppo della memoria
- Gestione del tempo
- Autonomia scolastica
- Ordine
- Vita quotidiana più serena
Essere ordinati aiuta nello studio a casa come a scuola, perciò questo potrebbe tradursi anche in un rendimento scolastico migliore.
Il consiglio, quindi, è non sostituirsi ma dar fiducia anche ai più piccoli, in quanto una dimenticanza diventa un’occasione per imparare. Con il tempo, preparare lo zaino diventerà per loro un gesto naturale e quotidiano, simbolo della loro autonomia.

Responsabilizzare i bambini a scuola: ogni età, una sfida
Quando comincia l’anno scolastico, tutta la famiglia affronta, insieme ai figli, nuove avventure, emozioni, ma anche tensioni. Per chi ha figli da inserire alla scuola dell’infanzia, la sfida sarà nel distacco. Coloro che inizieranno la primaria, avranno a che fare con l’organizzazione, l’imparare un metodo di studio, affrontare le prime vere socializzazioni. Per coloro che hanno figli alle medie, ci sarà un nuovo equilibrio da trovare a scuola come a casa. Infine, per i più grandi, ormai quasi del tutto autonomi, il ruolo dei genitori sarà più distante, ma sempre vigile, con una presenza discreta ma necessaria. Per questo, è importante aiutare, collaborare, osservare, in modi diversi in base all’età, preparandoli al rientro a scuola.