Phil Collins, musicista: biografia e curiosità

Phil Collins è un famoso cantautore di origine britannica. Ha ottenuto un enorme successo in qualità di membro della band "Genesis" ed ha intrapreso anche la carriera da solista

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Martina Dessì

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Pubblicato: 13 Gennaio 2017 18:49Aggiornato: 31 Ottobre 2024 17:12

La musica di Phil Collins si sente con le orecchie e con il cuore. Con una carriera che si estende per oltre cinque decenni, è stato capace di lasciare un segno indelebile sia come cantante solista che come batterista e frontman dei Genesis,  band di rock progressive simbolo degli anni ‘70 e ‘80. Oggi, il suo percorso artistico si è arrestato in maniera brusca a causa della malattia che l’ha colpito ma alla quale non si è arreso.

Gli inizi nei Genesis

Philip David Charles Collins nasce il 30 gennaio 1951 a Chiswick, un sobborgo di Londra, da una famiglia della classe media. Fin da piccolo, Collins dimostra una forte passione per la musica e per la recitazione. A soli cinque anni riceve una batteria giocattolo come regalo di Natale, ed è da qui che inizia il suo viaggio nel mondo della musica. In seguito, i suoi genitori gli regalano una batteria più seria e, da autodidatta, impara a suonarla praticando e osservando altri batteristi. Questa passione per la batteria si rivelerà decisiva per la sua carriera, rendendolo uno dei batteristi più rispettati e influenti della sua generazione.

Negli anni ‘60, Collins partecipa a vari gruppi musicali di Londra, ma la sua grande occasione arriva nel 1970 quando entra nei Genesis, una band di rock progressive già piuttosto popolare. Inizialmente, Collins è il batterista del gruppo e si occupa delle parti vocali solo in rare occasioni, dato che il cantante principale è Peter Gabriel. Tuttavia, nel 1975 Gabriel decide di lasciare la band, e dopo diversi tentativi di trovare un sostituto, i Genesis optano per una soluzione interna e scelgono Collins come nuovo cantante. Questo cambio si rivela fortunato, poiché Collins porta una nuova energia e uno stile più accessibile alla band, contribuendo alla sua trasformazione in un fenomeno pop internazionale.

La carriera solista

Gli anni ‘80 segnano l’inizio della carriera solista di Collins, che porta avanti parallelamente al lavoro con i Genesis. Il suo primo album solista, Face Value (1981), contiene uno dei suoi brani più celebri, In the Air Tonight. Questo brano, con il suo sound cupo e la batteria martellante, cattura l’attenzione del pubblico e diventa un successo immediato. Lanciato in un periodo in cui la musica pop si stava evolvendo verso sonorità più elettroniche e atmosferiche, Face Value rappresenta una svolta sia per Collins che per il panorama musicale dell’epoca.

Negli anni successivi, Collins pubblica altri album di successo come Hello, I Must Be Going! (1982), No Jacket Required (1985) e …But Seriously (1989). Ognuno di questi album contiene brani che scalano le classifiche e mostrano il suo talento sia come musicista che come autore di testi. La sua musica diventa una parte fondamentale della colonna sonora degli anni ‘80, con brani come Against All Odds, One More Night, e Another Day in Paradise, quest’ultimo un brano di denuncia sociale che tratta il problema dei senzatetto.

Negli anni ‘90, Collins continua a lavorare come solista e con i Genesis, ma si allontana progressivamente dalla scena musicale per dedicarsi alla sua vita privata e ad altri interessi. Nonostante alcuni ritorni, incluso un tour di reunion con i Genesis nel 2007, Collins annuncia più volte il suo ritiro dalle scene. Nel 2016 decide di tornare in tour con il tour Not Dead Yet, dal nome della sua autobiografia, dimostrando che, nonostante i problemi di salute, il suo amore per la musica è rimasto intatto.

La vita privata

La figlia di Collins, Lily Collins, è un’attrice di successo conosciuta per i suoi ruoli in film e serie TV come Emily in Paris. La relazione tra Collins e Lily ha avuto alti e bassi, ma oggi i due sembrano essere molto vicini. Lily ha spesso parlato dell’influenza del padre sulla sua vita, nonostante le difficoltà che hanno affrontato come famiglia. Della sua vita privata si sa poco ma siamo certi che abbia avuto cinque figli. Oltre a Lily, è papà di Nicholas, Simon, Joely e Matthew. Si è invece sposato tre volte con Orianne Cevey (s. 1999–2008), la mamma di Nicholas e Matthew, Jill Tavelman (s. 1984–1996), la mamma di Lily, Andrea Bertorelli (s. 1975–1980), la mamma di Joely e Simon.

I problemi di salute

A causa di vari problemi di salute, Collins ha dovuto smettere di suonare la batteria per lunghi periodi. Durante gli anni 2000, infatti, ha subito danni a nervi e vertebre che hanno reso impossibile suonare come un tempo. Tuttavia, la sua passione per la musica lo ha spinto a continuare a esibirsi come cantante anche se non ha più potuto esibirsi alla batteria.

Alcune curiosità

Un aneddoto curioso riguarda un incontro con Paul McCartney, uno dei suoi idoli. Durante un evento, Collins ha chiesto a McCartney di firmargli un disco. Pare che McCartney abbia risposto con sufficienza, lasciando Collins piuttosto deluso. Questo episodio è rimasto impresso in Collins e, secondo quanto racconta, ha cambiato il modo in cui vedeva l’ex Beatle.

Una delle leggende metropolitane più famose su Collins riguarda il significato della canzone In the Air Tonight. Secondo alcuni, il testo del brano racconterebbe una storia oscura in cui Collins avrebbe assistito a un uomo che lasciava annegare qualcuno senza intervenire, ma questa storia è falsa. Collins ha spiegato più volte che il testo è nato in un momento di dolore personale e che non è ispirato a nessuna vicenda reale.

Phil Collins è un batterista mancino, un fatto che ha influenzato il suo stile e lo ha reso riconoscibile. Suonare in modo “invertito” ha dato una dinamica unica al suo modo di suonare e contribuito a definire il sound dei Genesis e delle sue registrazioni soliste.

Prima di diventare famoso come musicista, Collins si dedicava anche alla recitazione. Da giovane ha recitato in alcuni film e serie TV, tra cui un piccolo ruolo non accreditato in A Hard Day’s Night dei Beatles. Negli anni ‘80, ha continuato a esplorare questa vena artistica con alcune apparizioni sul grande e piccolo schermo, incluso il film Buster, per il quale ha anche registrato la colonna sonora.

Una delle passioni meno conosciute di Collins è la sua collezione di cimeli legati alla Battaglia di Alamo. È noto che l’artista possieda una delle più grandi collezioni private al mondo di oggetti e documenti legati a questo storico evento. Collins ha persino scritto un libro su questo argomento e ha donato gran parte della sua collezione a un museo in Texas.

Collins ha collaborato con Disney alla colonna sonora del film Tarzan (1999), per la quale ha scritto e interpretato brani come You’ll Be in My Heart, che ha vinto un Oscar come miglior canzone originale. Collins è tornato a lavorare con Disney nel 2003, scrivendo le canzoni per il film Brother Bear.

È stato attivo anche nel campo della beneficenza. Ha partecipato a vari concerti di beneficenza e ha donato milioni di dollari a diverse cause sociali. Ha sostenuto la ricerca contro la leucemia e ha finanziato progetti di assistenza per i senzatetto.

Ha inoltre ispirato innumerevoli artisti e band, da Adele a Kanye West, passando per artisti rock, pop e hip-hop. Le sue canzoni sono state riproposte in vari campi, dai sample nelle canzoni rap ai remix elettronici, fino all’omaggio in serie TV e film. La sua influenza, sia come solista che con i Genesis, si estende ben oltre la sua generazione, dimostrando la versatilità e l’impatto del suo stile musicale.