Khrystyna Soloviy, la cantante ucraina modifica Bella Ciao: inno della resistenza

La canzone simbolo dei partigiani e della Seconda Guerra Mondiale diventa l'inno della resistenza ucraina con Khrystyna Soloviy

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

“Una mattina, mi son svegliato”, inizia così Bella Ciao, la canzone simbolo della resistenza partigiana nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Un brano che ricorda un conflitto lontano, ma ancora vivo nel cuore di chi lo ha vissuto, nei libri di storia, nelle tante testimonianze. Ora questo brano è diventato l’inno di un’altra resistenza, quella del popolo ucraino contro le operazioni militari russe.

A riadattarlo la cantante ucraina Khrystyna Soloviy che ha modificato il testo per renderlo aderente a ciò che i suoi connazionali stanno vivendo in questo momento. Un brano che poi ha condiviso sui social, diventando un simbolo, uno dei tanti, della guerra che si sta consumando nel suo Paese.

Khrystyna Soloviy, la nuova versione di Bella Ciao

La nuova versione di Bella Ciao cantata da Khrystyna Soloviy è stata adattata nel testo a ciò che sta accadendo in Ucraina. La giovane cantante folk ha condiviso il video, in cui la canta, attraverso i suoi social e in breve tempo il brano è diventato virale.

Lei stessa ha spiegato a chi ha dedicato queste parole: “La mia versione di una canzone popolare italiana – ha scritto – . La dedico ai nostri eroi, alle Forze Armate e a tutti coloro che ora stanno combattendo per la loro patria”.

Chitarra, la sua voce potente e intensa e le parole che raccontano della rabbia che stanno provando: “Nessuno ha pensato, nessuno ha visto che cosa era veramente la rabbia ucraina”.

E Khrystyna Soloviy è una delle tante donne che, da quando è iniziato il conflitto, stanno dimostrando con parole e fatti la propria posizione in merito. C’è stata Yelena Osipova, quasi 80 anni, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha vissuto sulla sua pelle il terribile assedio nazista di Leningrado, e adesso è scesa in piazza a San Pietroburgo per dire no alla guerra. Per poi essere portata via dalla polizia insieme a tanti altri manifestanti.

C’è stata Nataliya Ableyeva che ha preso in carico i figli di uno sconosciuto per accompagnarli oltre il confine e raggiungere la loro mamma. Gesti che hanno colpito, che hanno lanciato messaggi.

E poi ci sono le donne come Khrystyna Soloviy che dà voce alla rabbia della popolazione ucraina, e ancora Valerish la giovane fotografa che su TikTok racconta com’è vivere durante una guerra. Racconti, frammenti di vita, che arrivano a noi e che ci restituiscono le storie di chi sta vivendo il conflitto.

Khrystyna Soloviy, chi è la cantante ucraina

Classe 1993, Khrystyna Soloviy è nata a Drohobych. La musica è una “questione di famiglia” e sin da giovane ha sviluppato il suo talento canoro. In Ucraina è molto conosciuta e la sua carriera ha preso il via nel 2013 con la partecipazione alla versione nazionale della popolare trasmissione televisiva The Voice. Nel programma  ha cantato moltissime canzoni popolari del suo Paese ed è arrivata sino alle semifinali. Conclusa l’esperienza televisiva ha pubblicato alcuni album.

Presente sui social, dove è molto seguita, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna ha scritto su Instagram: “L’unico regalo che le donne ucraine stanno aspettando è un cielo chiuso sopra l’Ucraina”.